Società L'università di Padova scende in campo due volte: nuovo binomio con Cus Top End e Cus ARCS Unipd

28 novembre 2013
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Il Cus Padova raddoppia andando a canestro con una novità, che interessa anche i campionati organizzati dal Comitato provinciale della FIP di Padova. A partire da questa stagione, infatti, alla squadra di basket in carrozzina fondata nel 2007, che affronterà il suo settimo campionato nazionale di serie B consecutivo, si aggiunge una nuova realtà cestistica: il Cus Arcs Unipd, team che riunisce appassionati cestisti ed ex cestisti tra i dipendenti e i borsisti dell’Università di Padova, iscritto al campionato di Seconda Divisione federale. Entrambe le squadre sono state presentate ufficialmente martedì scorso nell’aula Nievo di palazzo Bo di fronte a rappresentanze istituzionali ed esponenti degli enti di promozione sportiva.
La squadra del Cus Arcs Unipd è nata la scorsa estate da un’idea di Luigi Salmaso, professore di statistica dell’Università di Padova, e Diego Varotto, tecnico dello stesso Ateneo, che hanno allestire la nuova formazione con il supporto in primis dell’Associazione ricreativa culturale e sportiva (Arcs), e in particolare del presidente Enzo Amorini, del delegato allo sport Gianluca Gini e del Cus Padova, nelle persone del suo presidente Roberto Zanovello e della segretaria generale Marisa Galuppo.
«Ciò ha permesso di aggregare gli appassionati tra i dipendenti, il personale a contratto e i borsisti dell’Università di Padova trovando l’eventuale inserimento di alcuni esterni associati all’Arcs – spiega il professor Salmaso – Lo spirito dell’iniziativa è di carattere amatoriale, c’è voglia di divertirsi insieme ad amici che tolti i panni di professori, tecnici o ricercatori universitari, hanno il desiderio di giocare assieme condividendo l’amore, mai sopito, per la palla a spicchi».
Dopo i primi allenamenti in giugno, a settembre sono stati fissati due appuntamenti settimanali, con la squadra che gioca le sue gare casalinghe nel palazzetto della fondazione Oic di via Venzone 72, a Padova in zona Mandria. A seguire il neonato gruppo sportivo universitario, sono due coach d’eccezione, che collaborano dal punto di vista tecnico con la squadra: Leo Busca, playmaker della Virtus Padova, e Lorenzo Beggiato, allenatore del Vicenza Basket Giovane.
Il Cus Padova Top End Invacare si appresta invece a disputare la settima annata nella serie B di basket in carrozzina. Prima squadra universitaria italiana di uno sport paralimpico, parteciperà ai primi impegni ufficiali in gennaio, ma intanto ha ripreso ad allenarsi. In panchina, si accomoda come sempre Davide Brotto, giocatore e allenatore, nonché fondatore del Cus in carrozzina. «C’è da dire – rivela Brotto – che non siamo impegnati solo sul parquet: nelle prossime settimane saremo coinvolti in due mattinate di attività in alcune scuole medie del territorio. In entrambe le uscite ci sarà prima una “lezione” in cui si parlerà di disabilità, dell’impatto sociale e sanitario del tema raccontando anche la nostra esperienza personale e quali difficoltà deve fronteggiare ogni giorno una persona disabile, e poi una dimostrazione sul campo di cos’è lo sport paralimpico, cercando di far capire ai ragazzi quanto importante sia l’attività sportiva a tutti i livelli e quale strumento di integrazione essa possa rappresentare. Nel mese di dicembre saremo poi ospiti di un paio di incontri, sempre sul tema disabilità e sport, all’Università di Verona».

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