¡No pasarán!

22 gennaio 2020 AUTORE: Thermal Basket
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Vediamola da vicino. Giorgia Ermito, un bagaglio ricco ricco di tecnica, fisico ed esperienza. La chiamata Thermal, arriva poco prima di Natale. Campionato al giro di boa, e classifica che piange. Lei, il pivottone pugliese, questa stagione l’aveva iniziata al Basilia Potenza, serie B girone Sud.Poi a novembre la risoluzione (consensuale) del rapporto.
Il pedigree è importante e vario, ma andiamo per step

Nasci cestisticamente…
“A Brindisi, la mia città. Minibasket e giovanili, come mia sorella più grandicella” (Azzurra, ex giocatrice militante anche in A1)
I primi terzi tempi nella città natale, poi spicchi il volo….
“Si. Giovanissima. Ero ritenuta un prospetto interessante. Si erano fatte avanti Taranto (scudettata con il marchio Cras) e Viterbo. E a 15 anni ho fatto la prima valigia, per il Lazio.
Esordio A1 (Viterbo) tremarella ?
“Si e no. Ero già accasata, due allenamenti al giorno e due campionati giovanili. Frequentavo la scuola e vivevo in foresteria con altre giovani della società”
Tu chiamale se vuoi….emozioni
“Tremarella no, emozione un po’ si. Vedi tu, a 16 anni!”
Poi esperienze diverse, che vanno dalla A1 alla A2 (e alla serie A3 istituita in quel periodo), alla serie B.
Giò (con Giorgia Cusin stanno tentando di capire quale sarà il diminutivo, cerchiamo di fare prestino…)
Il coach più bravo, quello da non buttare giù dalla torre ?
“Eh! Domanda pericolosa….ne ho avuti tanti. Dal più esigente, il “rompi” (a Lucca ndr), a quelli delle giovanili a Viterbo. Con tutti un ottimo rapporto”
Professionale lei….Eh la società più organizzata ?
Guarda. In A1 è logico che l’organizzazione è doverosa e quindi la scaletta potrebbe essere riferita al campionato di appartenenza. Ma ti posso dire che l’esperienza più completa, professionale e anche umana è stata a Palermo (B e promozione in A2), dove sono rimasta 3 stagioni.
Poi campionati a Carugate, La Spezia, Quartu Sant’Elena, Capri, Sorrento, Riva del Garda…..per dire.
Entriamo sul parquet. Destra, mancina o ambidestra ?
“Mancina con la penna. Per il basket, grazie anche agli allenatori di cui sopra, mi reputo ambidestra”
Le plance sono la tua seconda casa ?
“Eh sì!. Pivot.Pivot da sempre. Non ho un’altezza stratosferica (183 cm ndr), ma gioco sotto. Lì dove c’è…più contatto fisico. Non mi fanno paura le lotte ai rimbalzi”
Ecco proprio quello che ci vuole. Bene! Ma… la butti dentro ?
“Penso di avere buoni movimenti per quel ruolo, e una discreta mano. Anche se non disdegno il tiro fuori dal “pitturato” (e lo abbiamo già assaggiato sabato).
Giorgia. Detto così, inter nos (!?) … Sai perchè sei qui, vero?
“Si! Non prometto miracoli e si gioca in 5 anzi in 12. Ma la pelle la venderemo cara, eccome!”
Go Giorgia! Vamos!