VelcoFin da 10 e lode sbanca Crema. Stoppa, Ferri e Zanetti: che spettacolo!

8 dicembre 2017 AUTORE: mecu
Logo Vicenza

TEC-MAR CREMAVELCOFIN VICENZA 46-65
TEC-MAR: Nori 5 (2/10), Visigalli 2, G. Togliani 1 (0/3, 0/1), Mandelli 5 (1/3, 1/3), Capoferri 5 (1/3, 1/2), Benic 3 (0/3, 1/5), Caccialanza 11 (1/2, 2/4), Parmesani 1 (0/2, 0/1), Rizzi 10 (4/6, 0/2), Moro 3 (1/2). Cerri e Rossi ne. All. D. Sguaizer
VELCOFIN: M. Destro, Monaco 5 (2/5), Mingardo 6 (2/5), F. Destro 6 (3/8, 0/1), Stoppa 10 (2/3, 2/3), Ferri 10 (5/8, 0/1), Brcaninovic 17 (3/9, 2/5), Zanetti 11 (5/5, 0/1), Pizzolato. Gamba, Santarelli e V. Maculan ne. All. J. Chimenti
ARBITRI: P. Marzo di Lecce e D. Lucarella di Taranto
NOTE: nessuna uscita per cinque falli. Tiri da 2: C 10/36, V 22/43. Tiri da 3: C 5/18, V 4/11. Tiri liberi: C11/15, V 9/13. Rimbalzi (O+D): C 28 (7+21), V 32 (3+29). Assist: C 7, V 14. Parziali: 10-11; 11-23 (21-34); 10-12 (31-46); 15-19 (46-65).
CREMA – Una defezione in casa Crema – Gilda Cerri – e una, Francesca Santarelli – nelle fila di Vicenza: per entrambe l’obbiettivo qualificazione alla Final Four di Coppa Italia, assai realistico sulla sponda Tec-Mar, che vanta un successo in più e relativi due punti in graduatoria, e tutto da verificare nella franchigia biancorossa. Che dal canto suo, al guardare troppo avanti preferisce valutare, di volta in volta, la portata della sua crescita e i traguardi raggiungibili.
Vince VelcoFin, che gioca quaranta minuti di straordinari carattere e buona concentrazione, cercando e trovando distribuzione e responsabilità nelle soluzioni offensive, restando sempre focalizzata in difesa e sfruttando la grande confusione tattica di Crema, in una serata che vede la Tec-Mar litigare costantemente col canestro e buttare possessi a piene mani. La classifica, oggi, scopre Vicenza a fianco di Crema e premia un risultato che le biancorosse inseguivano da tempo, se è vero che negli ultimi tre anni Ferri &C. avevano gustato solo in un’occasione il sapore del successo.
1° periodo – Tocca a Monaco occupare la cabina di regia biancorossa sul legno della “Cremonesi”, mentre Nori segue subito le tracce di Brcaninovic e devono passare 2’20” prima che Caccialanza esibisca il marchio di fabbrica dall’arco per il primo vantaggio interno. Il duello Zanetti-Benic decolla col semigancio dell’ala vicentina che vale il 3-5 al 5′ e le permette di scacciare i brutti ricordi legati all’infortunio della passata stagione. Spazio a Stoppa, che rileva la guardia di Cosenza, e assist di Togliani, premiato da Nori con l’appoggio del 5-5 (7′) più l’and1 che sospinge avanti le padrone di casa (6-5), subito rintuzzato da Ferri (6-7) nel pitturato. Ancora Caccialanza dai 6.75 (9-7, 9′) con replica di Stoppa allo scadere dei 24” (9-10,10′) e frazione che va in archivio con l’1/2 di Mingardo.
2° periodo – Benic ne sbaglia due facili da sotto, Mingardo anticipa un passaggio orizzontale e vola a firmare il 10-13 (2′), prima che la successiva persa biancazzurra spinga coach Sguaizer a spendere il primo minuto per richiamare la sua formazione: dal quale Crema esce con una “airball” di Togliani e VelcoFin con l’appoggio di Zanetti (10-15) e immediata replica personale per il 10-17 del 3′. Adesso Vicenza ha grande equilibrio in campo mentre Tec-Mar sbaglia l’impossibile: l’assist di Stoppa trova ancora “Zan” per il 10-19, che diventa 10-21 (5′) con i due personali di Brcaninovic, finalmente a dare del “tu” al canestro. Il 2+1 di Mandelli regala ossigeno prezioso al team interno, splendida Stoppa per Ferri e Velcofin in controllo (13-23), bottino che Monaco impingua grazie al +12 (13-25) con l’and1 del 13-26 sul fallo di Benic. La scossa di casa arriva dal trepunti di Capoferri, che Stoppa imita punendo la zona cremasca (15-29, 7′), ed è ancora l’esterna sanmartinara ad imbucare dall’arco il 19-32 (9′): la persa di Benic innesca contropiede di Monaco e antisportivo targato Rizzi, 2/2 Brcaninovic con VelcoFin a +13 (21-34) e timeout proprio delle viaggianti dopo la disattenzione di Mingardo. Restano 53” sul cronometro, ma da lì all’intervallo lungo, la confusione regnerà sovrana.
3° periodo – Il terzo fallo di Monaco (attacco) risveglia la “Cremonesi”, ma è proprio il n. 6 biancorosso a scrivere il massimo vantaggio (+15, 21-36) del 3′ dopo quattro possessi non finalizzati da Crema: ci pensa Benic, a 6’50” dalla terza sirena, a colpire dai 6.75 (24-36) e forzare la sospensione ospite, dalla quale escono gli errori di Zanetti e Caccialanza, con Stoppa di nuovo sul legno proprio per Zanetti. Buon per Mingardo che Caccialanza capitalizza solo parzialmente (1/2) l’ennesimo pasticcio, due canestri di Ferri ricostruiscono il +15 (25-40) del 6′: poi ecco Brcaninovic col 27-43 dall’arco e, a seguire, il suo quinto consecutivo dal mezzo angolo che vale il +18 (27-45, 8′) ed inevitabile minuto di casa. Sulla sirena dei 24” la bosniaca guadagna due liberi (1/2 e 27-46, 9′), di Rizzi e Mandelli è il 4-0 del 31-46 (10′) che manda tutti all’ultimo mini riposo.
4° periodo – F. Destro in lay-up rovesciato ascrive a referto il 31-48, Mingardo il 33-50 a cavallo tra 1′ e 2′ e ancora Federica trasforma un passo e tiro nel 33-52 all’alba del 3′. Agli adattamenti della zona biancorossa Crema trova solo correttivi parziali (1/2 di Parmesani e 34-52 al 4′), il +20 esterno arriva con due personali di Ferri (34-54) solo qualche secondo più tardi. Sguaizer cerca soluzioni nella panchina lunga, ma l’emorragia di palle perse non ha soluzione di continuità: e anche se Vicenza ci mette del suo – leggi blocchi irregolari e relativi possessi sfumati – è ancora Ferri a confermare il ventello di margine. A 4’06” dai saluti Brcaninovic chiude il conto col trepunti siderale del 36-59 al 24”, preludio al +25 (36-61, 8′) targato Stoppa. Il resto è solo festa per la scarna ma rumorosa e partecipe “torcida” biancorossa.

da Ufficio Stampa VELCOFIN