La Reyer vuole suonare la nona sinfonia

6 dicembre 2016 AUTORE: ANDRE#9
SSPReyerVeneziaMestre_2016-12-06De_Raffaele_Walter_1_2.jpg Stasera (ore 20.30) i granata sfidano al Taliercio il Le Mans Sarthe, capolista del girone B

La Reyer ci riprova. Batte Caserta e sale al quarto posto in campionato, batte Avellino e l’aggancia al terzo posto in campionato. Questa sera tocca a Le Mans Sarthe, in Champions League, e un altro successo consentirebbe al quintetto di Walter De Raffaele di agganciare i francesi al primo posto nel girone B della Champions League. È possibile che Tonut salti anche questo appuntamento di coppa per averlo “fresco” domenica contro Milano.
«Domani avrà una visita di controllo», ha ammesso coach De Raffaele, «il percorso di monitoraggio delle sue condizioni prosegue, vedremo a ridosso del match». Se la Reyer è in serie positiva da 8 partite, tra campionato e Champions League, i francesi non sono da meno: filotto di 4 successi di fila in coppa, 4 vittorie nelle ultime 5 gare in campionato con la risalita al quinto postodopo un avvio stentato (2 vittorie, 4 sconfitte nelle prime 6 partite). È la terza miglior difesa (64,6), alle spalle di Monaco (62.6) e Klaipeda (63,9), tra le 40 squadre che partecipano alla Champions League e nell’ultimo turno di campionato ha sbancato Orleans (72-46) con 15 punti di Pearson e 13 di Watson.
«Se all’inizio della competizione ci avessero detto che al ritorno con Le Mans Sarthe ci saremmo giocati il primo posto, avrei firmato subito», ha sottolineato Walter De Raffaele, «noi siamo cresciuti molto rispetto alla partita d’andata, ma lo ha fatto anche Le Mans Sarthe, dimostrando soprattutto in Champions grande autorità, perdendo all’over-time solo con il Kataja e passando sia a Smirne che a Saratov. Arriviamo sulle ali dell’entusiasmo, è vero, ma nella testa e nelle gambe si stanno sommando tante tossine dovute alle partite ravvicinate. Ci proveremo».
Anche perché De Raffaele e la Reyer non hanno dimenticato il -19 (49-68) accusato all’andata. «Dovevamo ancora entrare nel clima della competizione», ricorda il coach granata, «lo scarto finale fu però bugiardo visto che anche nell’ultimo quarto eravamo ancora agganciati alla partita». Infatti a 7’24” dalla fine la Reyer era sotto solo di 6 punti (50-44), poi incassò il 18-5 che ampliò lo scarto.

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