L'Umana Reyer Venezia è alla final four della Fiba Champions League!

30 marzo 2017 AUTORE: Androe
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Storico risultato per il club lagunare che, comunque vada, entrerà nella storia di questa competizione, dato che si tratta del suo primo anno di vita. Oltre alla Reyer hanno guadagnato la qualificazione alle finali a quattro (in programma dal 28 al 30 aprile in sede da definire in una delle quattro città delle squadre qualificate), i francesi del Monaco, i turchi del Banvit e gli spagnoli del Tenerife.

In un Taliercio riboccante di entusiasmo (sold-out e migliaia di bandierine orogranata distribuite prima della palla a due), i veneziani dovevano ribaltare il -3 dell’andata: non è stato facile, successo sofferto contro un avversario fisico ed esperto. Prima del via, premiati gli ex Green e Owens, il quale inizia con 13 punti nel solo primo quarto: l’Umana è tenuta a galla da Haynes e Peric che però viene richiamato presto in panchina a causa del secondo fallo commesso (20-19 al primo mini riposo). Nel secondo periodo si rivede in campo Tonut, impalpabile stasera dopo tre mesi di stop: l’equilibrio permane (25-25) e i turchi non scherzano. Incitati da una cinquantina di rumorosi supporters, mettono il naso avanti a metà tempo (26-27), nonostante l’ex Green si faccia fischiare fallo tecnico. Il clima è rovente, alcune chiamate arbitrali fanno arrabbiare il pubblico del Taliercio e gli ospiti chiudono avanti all’intervallo lungo (36-39).

Nella terza frazione i padroni di casa sprofondano a -6 (che nella sostanza sarebbe un -9), ma proprio nel momento più difficile, fanno il miracolo: i rossoverdi mettono a segno soltanto 12 punti in questo periodo e il parziale interno a cavallo dell’ultimo mini-intervallo è di 21-3 (!). La Reyer a metà dell’ultimo quarto si issa su un “comodo” 65-52, ma non è finita. La fisiologica reazione del Pinar che si rifà sotto (66-57) tiene in apprensione i 3500 del Taliercio: la formazione di Markovic risale sino al 68-61, Ress e Peric ricacciano indietro i turchi (72-61) quando inizia l’ultimo minuto di gioco. Per la formazione di Smirne è la resa e può cominciare la festa orogranata, suggellata dallo schiaccione finale di un grande Ejim.

Andrea Etrari