Società Guido De Alexandris, il prof delle dispense

11 agosto 2017 AUTORE: Androe
Guido De Alexandris, il prof delle dispense

Nelle sue dispense dei clinic di basket e minibasket che segue da quasi mezzo secolo a Guido De Alexandris piace firmarsi estensore di dispense. Il termine più adatto per descriverlo sarebbe “biblioteca vivente” dei clinic e dei Master di aggiornamento riservato agli istruttori nazionali di minibasket.

Nato a Venezia il 30 maggio 1949 e trasferitosi a Mestre dopo una breve parentesi a Viterbo, De Alexandris si divide tra il lavoro all’Enel e quello di istruttore di minibasket delle squadre Scoiattoli ed Aquilotti del Basket Mogliano. Il settore giovanile del Mogliano è una delle sue tante tappe di insegnante di basket ai più piccoli che lo hanno visto protagonista alla Reyer, dove ha conosciuto Ettore Messina, ai Giants di Marghera e ai Giganti di Zelarino. E non gli mancano gli impegni con la Fip come formatore ai corsi allenatori di base. «Durante i clinic prendo appunti per poi stilare una dispensa da mettere a disposizione di tutti e ovviamente della Federazione», spiega Guido De Alexandris. «Ad insegnarmi il metodo di annotarmi le lezioni fu il maestro dello sport del Coni Tullio Paratore, figlio di Carmine “Nello”,profeta del basket italiano venuto dall’Egitto. Era il mio primo corso per allenatore di base a Viterbo nel 1971-72, dove mi ero trasferito con la mia famiglia». Avere le dispense di De Alexandris tra le mani è cosa da stropicciarsi gli occhi. Il lavoro è fatto in maniera meticolosa e puntale, quasi maniacale, con il curriculum di chi ha tenuto la lezione, foto a colori degli schemi e delle lezioni tattiche difensive e offensive. «Le mie prime dispense le scrissi con la macchina Olivetti e le conservo gelosamente. Andavo a lezione da Sandro Gamba, Vittorio Tracuzzi, Arnaldo Taurisano, Tonino Zorzi, Dido Guerrieri, “Big” Elio Pentassuglia e Carlo Rinaldi». Tanti, tantissimi i volti famosi del basket italiano conosciuti nei clinic nazionali e internazionali.

«Cesare Rubini era sempre presente, aveva molta stima di me, ho tenuto tutte le sue lettere che mi scriveva. Un grande signore era anche Sandro Gamba che ho avuto la fortuna di averlo vicino di posto ai centri di alta specializzazione di Madonna di Campiglio”. Al primo anno di Reyer Venezia (Canon) nel 1978 come allenatore del settore giovanile, l’incontro con la leggenda vivente Ettore Messina, head coach della nostra Nazionale. «Allenavo gli Allievi e la Propaganda della Reyer alla Misericordia dalla 16,30 alle 18. Subito dopo c’era Ettore Messina con i Cadetti», racconta De Alexandris. Facevamo la strada di ritorno a Mestre in corriera assieme, lui smontava in via Cappuccina, io più avanti. Si vedeva già che aveva la stoffa e il talento per sfondare, mi ricordo che lui puntava a diventare allenatore delle giovanili e guardate dove è arrivato». Guido De Alexandris è anche uno dei padri fondatori dei Giants di Marghera nati dalla fusione tra i centri Ca’ Emiliani Marghera e Centro Sportivo Culturale Catene.

Da “La nuova Venezia” 07/08/2017

Andrea Etrari