XVI° Torneo U20 di Domegge

dal 26 giugno 2015 al 28 giugno 2015 @Pala Cian Toma di Domegge di Cadore (BL) + sito internet + facebook

XVI° Torneo U20 di Domegge Finale da brivido, l'Italia cade dopo due overtime. Slovenia ok con la Croazia

27 giugno 2015 AUTORE: Androe
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Nella prima giornata del Memorial De Silvestro-Meneghin l’Italia viene superata dopo due overtime emozionanti 112-108 dalla Repubblica Ceca. La Slovenia ha vita facile con la Croazia. Sabato c‘è già l’occasione del riscatto: alle 20.30 Italia-Croazia. Alle 18 apre Slovenia-Rep.Ceca.
Domegge di Cadore (BL), 26 giugno 2015 – La Nazionale italiana Under 20 stecca la prima al 16° Torneo Internazionale di Domegge di Cadore, dando comunque spettacolo: ci vogliono due supplementari al cardiopalma per decretare la vincitrice del match serale. I cechi trascinati da Peterka, si aggiudicano la sfida, dopo 50’ di sostanziale equilibrio. Nella prima gara nessun problema per la Slovenia, per buona parte della partita avanti con la Croazia. Sarà un sabato tutto da vivere al Pala Cian Toma di Domegge di Cadore (ingresso libero): alle 18.00 Slovenia-Rep.Ceca, mentre alle 20.30 l’Italia dovrà rifarsi con la Croazia.

ITALIA-REPUBBLICA CECA 108-112 d.t.s. (13-25, 42-46, 61-58, 84-84, 98-98)
ITALIA: Cappelletti 22 (2/3, 2/5), Basile 8 (1/2, 0/2), Laquintana 9 (3/7, 0/2), Vencato 2 (0/1 da 3), Vildera 3, Spissu 12 (2/4, 2/6), Marcon 8 (3/5, 0/1), Fontecchio 13 (2/4, 2/6), Akele 11 (5/9, 0/3), Cucci 0 (0/2 da 2), Vedovato 7 (3/5 da 2), Merlati 13 (5/5, 0/2). All.: Sacripanti.
REP.CECA: Kouril 14 (2/6, 2/5), Soula 10 (2/6, 1/1), Dragoun 6 (1/4 da 2), Dedek 3 (0/1, 1/3), Kroutil, 0 (0/3 da 2) Stegbauer 11 (4/5, 1/1), Svoboda 11 (4/7, 1/5), Sterba 9 (2/2, 1/2), Skranc 17 (4/7, 3/8), Peterka 27 (6/11, 3/6), Jokl ne, Slechta 4 (1/1, 0/2). All.: Czudek.
NOTE: Spettatori 300. Tiri da 2: Italia 26/46, R.Ceca 26/53. Tiri da 3: Italia 6/28, R.Ceca 13/33. Tiri liberi: Italia 38/54, R.Ceca 21/29. Rimbalzi: Italia 47 (36+11), R.Ceca 44 (35+9). Valutazione totale: Italia 127, R.Ceca 87. Usciti per 5 falli: Soula ©, Dragoun ©, Skranc ©, Vencato (I). Arbitri: Migotto, Marton, Maffei.

La partenza sparata della Repubblica Ceca fa restare a 0 l’Italia (5-0 in apertura). Gli azzurri provano a tornare in partita con qualche difficoltà. La difesa a tutto campo di coach Czudek, mette in crisi i ragazzi di Sacripanti che subiscono l’aggressività ceca e chiudono il primo quarto in svantaggio di 12 lunghezze grazie anche ai punti di Skranc (3/3 dal campo). La seconda frazione vede la reazione italiana: Akele e Merlati fanno sentire il proprio peso sotto il tabellone. L’Italia rosicchia qualcosa pur subendo le iniziative di Peterka dall’altro lato. Nel finale una più oculata gestione in regia permette agli azzurri di tornare sotto di 4 punti: 42-46. I cechi sbagliano da fuori in avvio di secondo tempo e dopo quasi 4’, nei quali si segna poco, l’Italia agguanta il primo sorpasso 47-46. Funziona in particolare l’asse Fontecchio-Akele: l’Italia in ogni caso continua a marciare costante e resta sulle 3 lunghezze di vantaggio fino al termine del terzo periodo quando si affida ai canestri da sotto di Vedovato per il 61-58.
La Repubblica Ceca non demorde, sfrutta due buone transizioni offensive per risorpassare gli azzurrini 64-65, ma al contempo commette alcune ingenuità nella gestione del possesso regalando il 70-67. Nonostante il rientro istantaneo dei cechi (antisportivo di Cappelletti) Spissu bombarda dall’arco e lo stesso Cappelletti si riscatta con una tripla (76-75 a 1’30” dalla fine). Nell’ultimo giro di lancette scatta lo show delle triple: Soula per il 78 pari, Cappelletti per l’81-78 e Peterka, a 20”, glaciale nell’allungare il match all’overtime 84-84. Le emozioni continuano nel supplementare; i cechi riprovano a scappare con il solito Peterka, ma l’Italia non muore Fontecchio la riporta in parità 91-91 a 1’ dalla sirena. E’ ancora sfida punto a punto, l’Italia con Cappelletti pare avere messo in banca tutto quanto ma Dedek la gela a 2” dalla sirena la tripla del 98 pari. Nel secondo supplementare si segna col contagocce; le difese recitano il ruolo delle protagoniste. I cechi restano sempre avanti, un gioco da 3 punti di Basile illude l’Italia ma la solidità difensiva ospite spegne le speranze azzurre sulla tripla sbagliata da Fontecchio. Il match finisce 112-108.

CROAZIA- SLOVENIA 65-83 (17-18, 30-42, 46-58)
CROAZIA: Gulam 2 (1/3 da 2), Jukic 2 (1/1, 0/1), Boban 0 (0/1 da 2), Bosnjak 7 (2/6, 1/2), Gabric 19 (2/7, 4/9), Coric 13 (5/8, 0/1), Bilandzic 2 (1/1, 0/1), Zganec 2 (1/2 da 2), Peric 2 (1/3, 0/1), Bacak 8 (3/6 d 2), Spanja 0 (0/1 da 2), Jukic 8 (1/4 da 2). All.: Milacic.
SLOVENIA: Janc 6 (1/2, 1/1), Nikolic 7 (1/5, 0/5), Mesicek 22 (2/8, 3/7), Cancar 5 (1/3, 1/5), Kokol 8 (2/5 da 3), Grusonvik ne, Santelj 0, Kosi 4 (2/2 da 2), Zupan 0, Ritlop 14 (1/2, 4/6), Karavdic 0 (0/1 da 2), Barbaric 17 (3/4, 3/4). All.: Novakovic.
NOTE: Spettatori 100. Tiri da 2: Croazia 18/43, Slovenia 11/27. Tiri da 3: Croazia 5/15, Slovenia 14/33. Tiri liberi: Croazia 14/20, Slovenia 19/20. Rimbalzi: Croazia 28 (20+8), Slovenia 40 (28+12). Valutazione totale: Croazia 54, Slovenia 92. Usciti per 5 falli: Ritlop (S), Coric ©. Arbitri: Wassermann, Bartoli, Vanni degli Onesti.

Inizio di gara favorevole alla Croazia che parte forte con un primo mini-break 6-0 ben augurante per i ragazzi di Milacic. La Slovenia risponde subito e a metà primo quarto raggiunge e supera i suoi avversari. E’ una sfida punto a punto che prosegue soltanto fino all’inizio del secondo quarto: qui prende il largo la Slovenia; Kokol fa cinque punti di fila che spediscono i suoi sul 26-19. Risultano determinanti nell’economia della partita i tanti errori da sotto dei croati. Gli sloveni sfruttano i penetra e scarica di Nikolic e il divario aumenta, prima sul +10, 38-28 con Barbaric, e poi 42-28. L’antisportivo dello stesso numero 14 sloveno serve soltanto a fissare sul 42-30 il risultato di fine primo tempo. Al rientro i croati provano a difendere meglio i 24”: Gabric e Ritlop trascinano le rispettive squadre. La Slovenia affronta la zona e tiene comunque il vantaggio visto che gli uomini in maglia rossa tirano con percentuali basse dal campo (inferiori al 40%): 58-46 a fine terzo quarto. Gli ultimi 10’ sorridono ancora a Nikolic e compagni: recita la parte di protagonista Barbaric che continua a far male da fuori: mette la tripla del 68-54 al 33’ e propizia l’azione del 74-58 a 3’ dalla sirena. Determinante l’apporto di Mesicek (22 punti) per la cavalcata finale che vale l’83-65 col quale si chiude il match.

In foto l’Italia di coach Pino Sacripanti.