Il San Martino vola, coach Abignente: "Ce lo stiamo meritando"

20 novembre 2014
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Dopo quasi un terzo della stagione regolare di serie A1, il Fila si specchia nella classifica e si ritrova solitario al terzo posto. Un traguardo storico per la società di San Martino di Lupari, che si è affacciata per la prima volta nella massima serie solo un anno fa. Ne abbiamo parlato col coach Larry Abignente, condottiero di queste Lupe che stanno stupendo l’Italia e fanno sognare i loro calorosissimi tifosi.

Coach, non erano tanti quelli pronti a scommettere su certi risultati a inizio stagione…
«È vero, stiamo facendo meglio delle aspettative, ma questo terzo posto in classifica ce lo stiamo meritando, non siamo lì per caso. Le nostre quattro immediate inseguitrici le abbiamo affrontate tutte in trasferta, vincendo sui campi di Venezia, Umbertide e Lucca, e perdendo di misura a Cagliari dopo una trasferta comunque complicata dal punto di vista logistico. Domenica scorsa a Lucca, anche in una serata in cui due terminali offensivi come Pye e Filippi hanno prodotto insieme 8 punti contro gli oltre 25 che segnavano di media, siamo riusciti a vincere confermando la nostra crescita in difesa: abbiamo concesso solo 58 punti alla Gesam Gas sul suo parquet, questo per me è un segnale importantissimo».

Dopo la rinuncia della pivot canadese Stephany Skrba, comunicata proprio alla vigilia del campionato, avete pensato di tornare sul mercato per riempire il posto a disposizione per la terza straniera?
«Stephany doveva rappresentare un punto di forza importante per noi, ma abbiamo compreso la sua decisione e le abbiamo dato il massimo sostegno. Dopo la sua partenza ci siamo guardati intorno ma abbiamo deciso di rimanere così, anche perché stiamo facendo bene e abbiamo fiducia totale nelle nostre giocatrici. Stanno rendendo molto oltre le aspettative mie e della società, ma con questo non voglio sminuirle, anzi. Abbiamo puntato su atlete che lo scorso anno giocavano poco (Gianolla, ndr), oppure giocavano in A3 (Tonello, ndr) o non giocavano affatto (Fabbri, ndr), e tutte ci stanno ripagando della fiducia. Tra l’altro siamo l’unica squadra che ha un pacchetto lunghe di sole italiane, questo va sottolineato».

Domenica a San Martino di Lupari arriva la capolista Ragusa, con che spirito affronterete questo match clou della nona giornata?
«Faremo il massimo, ma sappiamo che la differenza tra noi e le prime due è abissale. Ragusa ha due lunghe della WNBA, ha vinto le prime sette partite con uno scarto medio di oltre 20 punti, e domenica scorsa ha battuto perfino Schio. È chiaro che comunque noi vogliamo continuare a divertirci, e con l’aiuto dei nostri fantastici tifosi venderemo cara la pelle, i due punti dovranno sudarseli».

Alla fine del girone di andata le prime quattro staccheranno il biglietto per le Final Four di Coppa Italia. Vista l’attuale classifica, è diventato per voi uno degli obiettivi stagionali?
«Può succedere ancora di tutto, con cinque giornate da giocare ci sono ancora 10 punti in palio, e ne abbiamo solo 2 di vantaggio su ben quattro inseguitrici. Sappiamo che dobbiamo ancora giocare con Ragusa e Schio, e che dovremo andare su un campo difficile come Battipaglia… Lo ribadisco ancora una volta, siamo felici di quello che stiamo facendo, ma il nostro obiettivo rimane la salvezza. Le Final Four, al massimo, potrebbero essere un bellissimo valore aggiunto nella strada che porta a quell’obiettivo».