Menetti: 'A Varese serve carattere'

9 dicembre 2016 AUTORE: ANDRE#9
Menetti: «A Varese per riprendere il cammino esterno. Bologna

*La ricetta e gli avvertimenti del coach in vista di domani: «Hanno voglia di rivalsa» *

«MI PIACEREBBE tornare a vincere in trasferta il prima possibile, perchè l’ultima gara esterna a Brescia, dove abbiamo fatto una buona prestazione tecnica, ma non ideale per carattere e personalità, ci ha visto comunque sconfìtti. Ma per espugnare il campo di Masnago, uno dei più ostici della serie A ci vorrà appunto grandissimo carattere e tanta personalità». E’ molto chiaro, nella mente di Max Menetti, coach della Grissin Bon, il piano per conquistare i due punti sul parquet dell’Open-JobMetis di Paolo Moretti; «anche perchè – aggiunge – vincere contro Varese ci darebbe la certezza matematica di accedere alla Final Eight di Coppa Italia, che è uno dei nostri obiettivi». Ad avviso dell’allenatore reggiano il match contro i lombardi non sarà certo facile, benché siano in crisi di risultati e nei bassifondi della graduatoria: «Hanno perso il derby e in Europa, avranno un’immensa usasi ì ! ‘¦ mi voglia di riscatto, e ci proveranno con tutti i mezzi. Ecco perchè per noi sarà un test probante sotto molti punti di vista». Sotto il profilo tecnico Menetti delinea l’avversaria di domani sera: «c‘è grande talento, a partire da Eric Maynor, che ha una facilità di realizzazione pazzesca, passando a Avramovic che è uno dei giocatori più interessanti del campionato. Ci sono poi Eyenga ed Ano- sike che sono esperti del nostro torneo e un italiano di grande carattere come Cavaliero, che non avrà digerito le ultime sconfìtte». PER OPPORSI ai varesini Menetti sforna la consueta ricetta: «Abbiamo sempre cercato di giocare il nostro basket, non di adattarci alle caratteristiche dell’avversaria. Per cui dobbiamo semplicemente continuare a praticare la nostra pallacanestro». Una parola il coach biancorosso la destina anche allo spostamento del big-match del 27 dicembre con l’Armani Milano Bologna: «In quell’impianto c‘è la possibilità di coinvolgere tantissima gente, contro un super avversario, in una città che ci ha dato sempre riscontri positivissimi di pubblico. Credo che i nostri tifosi possono fidarsi della scelta fatta dalla società, che in sei anni ha fatto un lavoro incredibile e tanti sacrifici. Detto in sincerità se mi metto nei panni di un vero tifoso non avrei alcun problema a mettermi in macchina verso Bologna la sera del 27».

IL RESTO DEL CARLINO ED. REGGIO EMILIA