Jordan Losi si presenta: "Bmr, sfida interessante"

4 gennaio 2018
Jordan Losi si presenta: "Bmr, sfida interessante"

“Una sfida interessante”. Queste le prime parole in bianco-rosso-blu di Jordan Losi, rinforzo invernale della Bmr Scandiano. Giocatore già ammirato oltre un decennio fa a Cavriago, dove in coppia con Simone Cervi fece faville, e che ora ritorna in provincia di Reggio – terra natale del papà (che viene da Rio Saliceto) – con l’intento di centrare la salvezza, forte di idee chiare e di grande esperienza da mettere al servizio della squadra. In Bmr vestirà la maglia numero 20, a partire dalla sfida domenicale di Vicenza che aprirà il girone di ritorno.

Jordan, perché hai scelto Scandiano?
“Per motivi famigliari volevo stare vicino a Bologna, dove vivo. Quando è arrivata questa proposta ci ho voluto riflettere su, poi ho scelto: reputo la sfida interessante, perché la classifica parla chiaro, ma non impossibile”.

Rispetto al giocatore visto tanti anni fa a Cavriago, che giocatore sei?
“Ne parlavo giusto stamane con qualcuno, alla Mecart sono stato 11 stagioni fa. Sicuramente ho meno gambe, ma più testa (ride – ndr). Nel basket attuale, fatto di tanto atletismo, andare più piano non è necessariamente un male, sono migliorato rispetto ad allora, soprattutto sono migliorato per la squadra”.

Parlavi di classifica: che idea ti sei fatto della situazione attuale della Bmr?
“Serve calma e non bisogna avere ansia. Il calendario ci mette di fronte tanti incontri importanti in casa, il primo obiettivo è mettere almeno una squadra alle spalle (che retrocederà direttamente – ndr): non lo do per scontato, ma è una cosa fattibile. In secondo luogo dovremo cercare di mettercene altre due dietro, per avere gli eventuali playout con la “bella” in casa, e arrivare in forma alle gare decisive per le sorti della stagione. Non dobbiamo vincerne 15 su 15, forse ne bastano 6 o 7: ma dopo averne vinte 3 nel girone d’andata, occorre vivere ”.

Conoscevi già i tuoi compagni?
“Ho giocato con Verrigni a Ferrara, gli altri li conosco ma non li ho incontrati poi così tante volte sul parquet. Il nostro roster non è infinito, ma c’è gente che sa giocare ed anche quest’ultimo particolare ha influito sulla mia scelta di vestire i colori della Bmr”.