Il punto della situazione con Fulvio Zavagli

28 agosto 2019
Il punto della situazione con Fulvio Zavagli

La stagione 2019-2020 dell’International Imola ha preso il via già da una settimana, ma dietro le quinte la dirigenza ha lavorato per tutta l’estate senza sosta. Abbiamo incontrato il direttore generale Fulvio Zavagli per fare il punto della situazione su passato, presente e futuro della compagine biancorossa.

Buongiorno Fulvio, in questo momento tutti sono proiettati sulla prossima annata, ma prima vorrei un bilancio della scorsa stagione.
Il bilancio è certamente positivo. Il numero dei nostri tesserati si è confermato in costante crescita e abbiamo raggiuntoc buoni risultati in relazione alle aspettative iniziali. I ragazzi del nostro settore giovanile sono migliorati, non solo nelle competizioni fra pari età ma anche nel campionato di Serie D, la loro prima avventura senior in carriera. Di conseguenza abbiamo deciso di confermare in pieno lo staff tecnico, che ha risposto con entusiasmo.

Fra i tanti campionati che l’International si appresta a disputare, quelli di punta sono la Serie D e l’U18 Eccellenza. Quali sono gli obiettivi prefissati?
Per noi è sempre difficile distinguere gli obiettivi, perché siamo un settore giovanile e utilizziamo la D come opportunità per i nostri giovani atleti di entrare nel mondo senior. Perciò la D dovrà essere occasione di miglioramento e un modo per aumentare il bagaglio di esperienze. Sono molto contento del grande lavoro svolto da Massimo Fiera, che ci ha permesso di centrare gli obiettivi di mercato condivisi a maggio. Abbiamo così coinvolto giocatori di caratura e grande esperienza come Dal Fiume e Zambrini, atleti che hanno svolto le giovanili qui da noi e ora tornano con entusiasmo per aiutare il coach nello sviluppo dei giovani. Per quanto riguarda l’intera attività dell’International, ci apprestiamo a mettere in campo 22 gruppi, più la Prima Divisione cui partecipa il Basket ’95 Imola. Sono numeri molto grandi e non banali da gestire, ma siamo intenzionati a migliorare costantemente, sfruttando la professionalità, l’entusiasmo e l’esperienza di allenatori, assistenti e dirigenti biancorossi.

Questa estate Tommaso Marangoni, nato e cresciuto fino all’U15 all’International (con la perla delle Finali Nazionali 2018) e ora alla Leonessa Brescia, è stato protagonista con la maglia della Nazionale, vincendo il bronzo agli Europei. Una grande soddisfazione, vero?
Siamo orgogliosi di tutti i nostri ragazzi, compreso Tommy che sta vivendo una esperienza molto importante e mettendo in mostra il suo grande talento. La stessa cosa vale per Vigori alla Reggiana e tutti quelli che affronteranno campionati senior importanti fuori da Imola, come Calabrese, Poli, Ricci Lucchi, Wiltshire, per citarne alcuni.

Hai parlato spesso di miglioramento. Su quale via si sta incamminando l’International?
Stiamo diventando un riferimento nel circondario, come dimostrano le collaborazioni con Castel Guelfo e Medicina, e ciò è motivo di orgoglio. Grazie al lavoro svolto nel tempo da Fiera, siamo riusciti a creare sinergie importanti nel comprensorio, permettendo a tanti ragazzi di giocare al migliore livello possibile, giovanile e senior. Il nostro raggio di azione si allarga ulteriormente, perciò rimaniamo focalizzati sul lavoro che dovremo affrontare.

Prima di salutarci, hai un messaggio da lasciare?
Buon lavoro a tutti gli oltre 35 collaboratori fra dirigenti, accompagnatori, allenatori e preparatori e agli oltre 350 ragazzi che vestono la maglia dell’International, affinché la nuova stagione sia soddisfacente e possano divertirsi e migliorare costantemente. Un grazie a tutti gli sponsor che ci sostengono nella difficile e impegnativa organizzazione societaria, che ha lo scopo non solo di creare giocatori ma anche di generare un percorso di aggregazione ed educazione.

Uff. Stampa G.S. International Basket Imola