Intermek Cordenons Pordenone – Fortitudo Pallacanestro Bologna

Dopo sei partite senza punti, gli Under 19 tornano alla vittoria.

Una vittoria sofferta ma ottenuta, al termine di una gara giocata punto a punto, in una trasferta che si è rivelata molto più ostica del previsto.
Primi due quarti dove entrambe le squadre faticano tantissimo a trovare il canestro, la Fortitudo ha un impatto molle, Pordenone è compagine tutt’altro che trascendentale ed il parziale all’intervallo è 18 pari.
Dopo l’intervallo rientra sul parquet una Fortitudo più spigliata e cattiva che accumula un vantaggio di 5 punti, subito azzerato però dai friulani.
Fine terzo quarto con una Effe che si affida per lo più ad iniziative individuali più che ad azioni corali. Padroni di casa in vantaggio di cinque lunghezze.
Come spesso succede in questo equilibratissimo campionato, si arriva all’ultimo quarto dove tutto è da decidere. Quarto periodo, difatti, molto divertente: finalmente si aprono le difese e i punti da una parte e dall’altra iniziano a fioccare. La Fortitudo approfitta di una serie di sbandamenti della difesa friulana iniziando a far circolare meglio il pallone e concludendo le manovre offensive con il canestro. Tante triple e tanti falli subiti completano la rimonta biancoblù e fanno si che la Fortitudo vinca la partita.

L’analisi del coach a fine gara: “Una serata importante anche se non brillante dal punto di vista del gioco dove continuiamo a fare molta fatica. Il 18 pari all’intervallo può significare varie cose: la prima è che abbiamo attaccato male e la seconda è che potremmo anche aver difeso bene, da un lato c’è un attacco non produttivo dall’altro c’è una difesa che invece ha prodotto, in generale comunque abbiamo fatto tanti errori.
Molto male i tiri liberi, 13 su 30, era un po’ che non tiravamo così male, queste percentuali possono starci solo ad inizio stagione. Dobbiamo migliorare la consistenza del gruppo il tornare a giocare insieme sia in attacco che in difesa, stavolta abbiamo fatto più affidamento a giocate individuali che di squadra.
Comprensibile, avendo giocato contro una squadra ben organizzata e preparata tatticamente contro le nostre situazione offensive.”
Alessio De Giuseppe

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