Serie B Lions Bisceglie, un'altra occasione sciupata


Lions Bisceglie, un

Nerazzurri sconfitti da Faenza al PalaDolmen in un convulso finale Decimo passo falso su 14 incontri per i Lions Bisceglie, per l’ennesima volta vicinissimi ad un successo che avrebbero meritato. I nerazzurri di coach Enrico Fabbri, malgrado l’indisponibilità del capitano Marcelo Dip a causa dell’infortunio rimediato dopo 7 minuti del match di mercoledì a Vicenza, si sono prodotti nell’ennesima prestazione di carattere ma nelle battute conclusive hanno pagato la scarsa lucidità, lasciando la vittoria a Faenza. Sull’economia del confronto del PalaDolmen pesa moltissimo, purtroppo, la sciagurata decisione dell’arbitro Michele Biondi di Trento che ha convalidato un canestro da tre punti di Aromando sul 64-67 a 3’09” dal termine realizzato ben oltre lo scadere dei 24”, sostenendo che un precedente tentativo di Papa, terminato almeno a un metro di distanza dal ferro, lo avesse invece toccato. Le immagini diffuse sui social sono eloquenti.
L’imperdonabile errore arbitrale, tuttavia, non giustifica la sconfitta del collettivo biscegliese, letteralmente incapace di ragionare nei momenti più caldi della contesa. Troppi i palloni buttati senza criterio, intollerabili e privi di senso alcune scelte individuali compiute con conseguenze pesantissime. Un vero peccato, considerando che con un pizzico di razionalità in più nei minuti finali delle partite la compagine nerazzurra avrebbe almeno il doppio dei punti in classifica.
Faenza, rigenerata dalla cura del nuovo tecnico Alessandro Lotesoriere, ha sfoderato due quarti di altissima intensità offensiva, segnando quasi sempre dal perimetro 9/12 da tre all’intervallo lungo, con due errori consecutivi nella parte finale della seconda frazione. La formazione romagnola, con Tomasini in fase di ripresa dall’infortunio che lo costringe ai box da due mesi, ha saputo far fronte alla prova trascurabile di Vico (0/6 al tiro), messo fuori partita dall’eccellente difesa di Maralossou. Gli ospiti sono partiti meglio (4-11 al 4’) ma la reazione impetuosa dei padroni di casa non si è fatta attendere: sorpasso sul 17-15 firmato da un Chiti sempre più concreto e a suo agio nei panni di terminale d’attacco privilegiato. Bisceglie ha accusato il colpo delle elevate percentuali avversarie (27-35) ma con un break di 8-0 ha ricucito fino alla parità ma contro una Faenza capace del 66% complessivo al tiro (con il 75% dall’arco) in un attimo i nerazzurri sono precipitati sul -9 (39-48), dal quale hanno faticato a risalire la corrente nella terza frazione: il 47-50 siglato da Cepic ha rappresentato un passaggio significativo al cospetto del quale gli ospiti (costretti a giocare con canotte di scorta e numeri creati con il nastro adesivo a causa dell’indisponibilità delle divise ufficiali da trasferta) hanno profuso il massimo sforzo per toccare il divario di undici lunghezze sul 50-61. Replica dei Lions con Ragusa per il 64-67, poi il gravissimo errore commesso da Biondi al quale il giovane team biscegliese, sicuramente poco tutelato dagli arbitraggi, ha fatto seguire l’ennesima generosa rimonta. Una tripla di Touré ha ridotto le distanze sul 69-70 ma Galassi, il migliore per Faenza, ha segnato dalla distanza il nuovo +4 neroverde, ridotto a -1 dall’ottima giocata di Cepic con canestro e quinto fallo di Papa. Bisceglie, dopo un’ottima difesa, ha avuto l’opportunità per il sorpasso ma il tiro da tre punti di Chiti dall’angolo ha solo girato intorno al cerchio per lo sconforto dei tifosi di casa. Fallo su Vico che ha mandato a bersaglio solo il primo dei due tiri liberi (72-74) e possesso Lions con 14 secondi da giocare sciupato malamente da Chessari. Poggi, dalla lunetta, ha chiuso i conti.

Vito Troilo – Uff. Stampa Lions Basket Bisceglie / Photo Cristina Pellegrini

Lions Bisceglie-Raggisolaris Faenza 72-76

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