XV° Torneo U20 di Domegge

La Nazionale U20 viene sconfitta dalla Slovenia 88-77 e per differenza canestri deve cedere lo scettro proprio alla squadra di Novakovic che si aggiudica il 15° Torneo Internazionale memorial Vigilio De Silvestro-Bepi Meneghin a Domegge di Cadore. L’Italia imbattuta nelle prime due giornate cede nella serata finale davanti ad un Pala Cian Toma stracolmo e tinto d’azzurro.

Gli azzurri non riescono a bissare il successo del 2013 e con il ko 77-88 contro la Slovenia giungono al 2° posto del torneo di Domegge, tradizionale appuntamento che porta in Cadore i migliori giocatori under 20 d’Europa, che nel passato ha visto giocare nel parquet star del calibro di Tony Parker, Andrea Bargnani, Pau Gasol (soltanto nel recente draft Nba sono stati eletti Alessandro Gentile e Louis Labeyrie, a Domegge rispettivamente 4 e 2 edizioni fa). Il padrone di casa Dino Meneghin consegna al capitano della Slovenia Hrvat il trofeo, e al suo trascinatore Aleksej Nikolic, lo scettro di mvp intitolato ad Aldo Capanni, riservato al miglior giocatore della manifestazione.
Le 4 formazioni di Domegge saranno protagoniste degli Europei di categoria di Creta dall’8 al 20 luglio 2014.

Classifica finale:
1^ Slovenia – 4 punti
2^ Italia – 4 pt.
3^ Ungheria – 4 pt.
4^ Svezia – 0 pt.

Calendario:
27/06/14: Slovenia-Ungheria 58-61
27/06/14: Italia-Svezia 69-54
28/06/14: Svezia-Slovenia 65-74
28/06/14: Italia-Ungheria 67-59
29/06/14: Ungheria-Svezia 64-49
29/06/14: Italia-Slovenia 77-88

I premi individuali:
MVP “Trofeo Aldo Capanni”: Nikolic (Slovenia) – 26.0 val. pg
Miglior realizzatore “Premio Piero Da Col”: Rebec Matic (Slovenia) – 20.3 ppg
Migliore italiano “Premio Antonio De Silvestro”: Tommaso Laquintana (Italia)
Giocatore più corretto “Memorial Pierino Martinelli-Trofeo Eismann”: Benedeck Varadi (Ungheria)

Italia-Slovenia 77-88 (16-26, 41-48; 61-67)

Italia: Cucci 0 (0/1 da tre), Basile 3 (0/3, 1/2), Ikangi 4 (2/6, 0/1), Laquintana 18 (4/6, 2/5), Pipitone 2, Turel 0 (0/2, 0/3), Bossi 8 (0/2, 2/2), Spissu 2 (0/1 da due), Fontecchio 21 (3/6, 4/7), Marini 4 (2/3 da due), Akele 6 (3/4, 0/2), Candussi 9 (3/3 da due). All.: Sacripanti.

Slovenia: Nikolic 20 (3/4, 2/2), Kastrati 15 (4/4, 1/1), Zatezic ne, Rizman 8 (1/2, 2/3), Kokol 3 (0/1, 1/4), Rebec 28 (2/5, 6/10), Dolensek 5 (2/2 da due), Ritlop 4 (2/2 da due), Strazar 5 (1/2, 1/1), Gabrovsek 0 (0/2, 0/1), Karavdic 0, Bolcina ne. All.: Novakovic.

NOTE: Spettatori 600. Tiri da 2: Italia 17/36, Slovenia 15/24. Tiri da 3: Italia 9/23, Slovenia 13/22. Tiri liberi: Italia 16/22, Slovenia 19/24. Rimbalzi: Italia 22 (10+12), Slovenia 32 (23+9). Valutazione totale: Italia 63, Slovenia 101. Fallo antisportivo di Akele (I) al 30’20”. Arbitri: Maffei, Boscolo, Migotto.

L’Italia prova a lottare fino alla fine ma viene superata dalla Slovenia sia nel match, 88-77, che nell’esito del torneo per differenza canestri . Gli sloveni si dimostrano più efficienti in una serata perfetta per loro con i 28 punti di Rebec, i 20 di Nikolic, mvp del torneo, e i 15 di Kastrati (101 di valutazione totale). L’inizio di partita è emozionante con parecchi canestri spettacolari; Strazar e Fontecchio si affrontano a colpi di triple. Ritzman al 3’ regala alla Slovenia il 10-5 che costringe gli azzurrini a lottare col solito Fontecchio scatenato da fuori: 9-10 al 4’ e Italia che però deve ancora subire la verve di una Slovenia che costruisce ottimi tiri da fuori, anche forzati (come quello di Rebec, farà 3/4 da 3 nei primi 10’) per il 19-9 in suo favore del 7’. L’Italia reagisce in transizione con le penetrazioni di Laquintana che comunque non la lanciano verso la rimonta: a fine primo quarto è sempre 26-16 Slovenia.
Dieci punti di margine non sono molti se il play di Capo d’Orlando, Laquintana, si inventa canestri e subisce falli in continuazione: al 13’ l’Italia è a -5, 25-30, sulla bomba di Bossi. Il parziale si fa più importante, e la rimonta è completata con la tripla di Basile e il layup di Marini che valgono il sorpasso (32-31, 16-5 in 4’). La precisione di Kastrati (100 per cento dal campo nei primi 20’) e la velocità di Laquintana, strappano gli applausi del Pala Cian Toma, completamente riempito in ogni settore. I ragazzi di Sacripanti ottengono anche il +3 e sembrano essersi ripresi prima del break sloveno che fa iniziare l’ultimo giro di lancette 39-44. L’Italia non si scuote, spegne la luce e il parziale ospite diventa rilevante (12-2): la Slovenia va a riposo avanti 49-41 trascinata da un Kastrati e da un Rebec da 12 e 11 punti.
Nella ripresa Rebec non si ferma più, mette due triple importanti allo scadere dei 24” che fanno volare gli sloveni 57-43 al 24’ (+13). E’ decisamente un match ad elastico visto che gli azzurrini rifilano un 10-2 che li fa tornare a -6 a 3’ dalla fine del terzo quarto grazie al buon impatto di Candussi (59-53). Il ritmo è alto, e si segna parecchio da sotto. La Slovenia continuando a fare affidamento alle sue bocche di fuoco inizia avanti l’ultimo quarto 61-67.
Rebec ci prende gusto ad iniziare le frazioni in modo scintillante: dopo 3’ una sua bomba riporta a +12 la Slovenia (7-1 in 3’ con l’Italia che raggiunge il bonus di falli) e subito dopo ne mette un’altra per il 77-62. L’Italia naviga per 2’ tra il -15 e il -13 provando a forzare un paio di tiri dalla distanza con la Slovenia che continua ad affondare con Rebec e Nikolic. L’Italia prova l’ultimo sussulto con Fontecchio ma è troppo tardi, a 2’ dalla sirena sull’83-74 il margine sloveno è troppo ampio: finisce 88-77.

Ungheria-Svezia 64-49 (24-10, 39-21; 53-33)

Ungheria: Simon 9 (3/5, 1/5), Ban 5 (1/2 da tre), Perl 13 (5/9, 1/2), Varadi 6 (0/1, 2/4), Csakvari 6 (2/3 da due), Bazso 1 (0/3, 0/2), Bognar 11 (2/7, 2/4), Torok 2 (1/1 da due), Garamvolgyi 7 (2/3 da due), Bakk 0 (0/1 da tre), Molnar 4 (1/3 da due), Dagdelen 0. All.: Varadi.

Svezia: Kovacek 8 (1/2, 1/2), Schuberg 2 (0/3 da due), Spires ne, Lindstrom 11 (1/2, 3/6), Dawit ne, Ramstedt ne, Lofberg 5 (1/10, 1/2), Eliasson ne, Ismaili 4 (1/5, 0/1), Jadersten 4 (2/2, 0/1), Larsson 12 (3/7, 2/6), Bergang 3 (1/3, 0/1). All.: Hanson.
NOTE: Spettatori 200. Tiri da 2: Ungheria 16/35, Svezia 10/34. Tiri da 3: Ungheria 7/16, Svezia 7/19. Tiri liberi: Ungheria 11/18, Svezia 8/12. Rimbalzi: Ungheria 30 (21+9), Svezia 34 (23+11). Valutazione totale: Ungheria 76, Svezia 33. Fallo antisportivo di Varadi (U) al 17’10”. Arbitri: Pilati, Bonfante, Borgo.

L’Ungheria fa 2/3, e si aggiudica la partita con la Svezia, il primo confronto della giornata finale del torneo. Una gara cominciata alla grande complici anche le rotazioni ridotte degli svedesi che devono rinunciare a ben 4 giocatori tra i quali i forti Dawit ed Eliasson. La partita non si sblocca per 2 minuti e mezzo fino a quando Perl non decide di fare ingranare la marcia giusta ai suoi: 5-3 in 2’ (jumper+tripla) e inizio del ciclo che dal 5’ al 10’ porterà i magiari dal 7-3 al 24-10. Varadi fa 2/2 da 3, Lofberg e Ismaili fanno una fatica tremenda sotto il tabellone e l’Ungheria chiude avanti di 14 punti il primo quarto. I numerosi timeout chiesti da Hanson non scuotono la Svezia: al 14’ è 34-16 con i ragazzi in canotta gialla che non migliorano le loro modeste percentuali al tiro (7/27 dal campo nel primo tempo). Il secondo quarto è caratterizzato da un paio di contatti al limite sul parquet, uno dei quali costa un antisportivo a Varadi. L’Ungheria continua a macinare canestri mentre la Svezia si appoggia al suo faro Kovacek (8 pt. in 20’). Il primo tempo si chiude 39-21 per l’Ungheria.
La ripresa è un botta e risposta; se nei primi 4’ l’Ungheria costruisce un 7-0 tranquillizzante, in 1’ la Svezia con due bombe risponde al break iniziale, 46-27 al 25’. Gli ungheresi mantengono comunque il gap a loro favore, anche con l’entrata delle cosiddettre seconde linee. A fine terzo quarto sul 53-33 sono già in 9 ad essere andati a referto. La Svezia chiude con una tripla di Lindstrom, play del Real Madrid, la terza frazione, riuscendo ad abbozzare un mini-recupero ad inizio quarto quarto: il 9-2 svedese suggerisce a coach Varadi di chiamare timeout (55-42 al 35’). La strigliata però non sortisce effetto, la Svezia trainata da Larsson e Lindstrom, rosicchia ancora qualcosina ma non abbastanza per riportarsi sotto la doppia cifra di svantaggio anche con la zona messa da Hanson nell’ultimo minuto. 64-49 il risultato finale.

In foto i vincitori della Slovenia festeggiano.