XVII° Torneo U20 di Domegge

La 17^ edizione del torneo internazionale Vigilio De Silvestro-Bepi Meneghin è dell’Italia. Gli azzurri superano la Slovenia e con capitan Flaccadori e coach Sacripanti alzano il trofeo concludendo al meglio la kermesse cadorina: 3 vittorie su 3 incontri.

L’Italia conquista il Memorial De Silvestro-Meneghin di Domegge di Cadore per la quarta volta nella storia. Nella giornata conclusiva del torneo, nel match che valeva il 1° posto, gli azzurrini superano all’overtime la Slovenia e fanno bottino pieno: 3 vittorie su 3 che valgono il trofeo consegnato dalla famiglia De Silvestro, e da Dino Meneghin. Leonardo Tote’ (Italia) è l’MVP della manifestazione (premio dedicato ad Aldo Capanni), mentre il miglior realizzatore è Marc Garcia della Spagna. Va così in archivio la 17^ edizione del torneo Internazionale dedicato alle Nazionali Under 20 organizzato dal Comune di Domegge di Cadore in collaborazione con EDSport.

CLASSIFICA FINALE:
1^ Italia – 6 punti
2^ Spagna – 2 pt.
3^ Slovenia – 2 pt.
4^ Ungheria – 2 pt.

PREMI INDIVIDUALI:
MVP “Trofeo Aldo Capanni”: Leonardo Tote’ (Italia)
Miglior realizzatore “Premio Piero Da Col”: Marc Garcia (Spagna)
Migliore italiano “Premio Antonio De Silvestro”: Diego Flaccadori (Italia)
Giocatore più corretto “Memorial Pierino Martinelli: Vlatko Cancar (Slovenia)
Miglior allenatore “Premio Giulio Melilla”: Aleksander Sekulic (Slovenia)

LA CRONACA DI ITALIA-SLOVENIA
In avvio si segna poco, al 5’ la sfida è inchiodata sul 6-6 con le difese che la fanno da padrona. La Slovenia trova qualche soluzione in più in attacco chiudendo i primi 10’ avanti di 4 (8-12). Gli sloveni provano a scappare 10-16 al 12’ ma l’Italia non demorde, guadagna preziosi rimbalzi e resta agganciata fino alla fine del primo tempo sbloccandosi da 3 con Candi e Campogrande: le loro triple valgono il vantaggio 27-24 al riposo. Regna l’equilibrio anche nel terzo periodo con gli azzurri che al 25’ (sul 38-40) falliscono un paio di attacchi e subiscono un mini-break sloveno, 6-0 (38-46). Candi e Mastellari bombardano da fuori ma lo fanno anche Grubelic e Marinc per il 50-52 di fine frazione. Regna l’equilibrio anche negli ultimi 10’, con l’Italia che, sotto di 4, con la tripla di Lupusor e il tiro bimane di Campogrande compie il sorpasso, 58-57, a 5’ dalla sirena. Gli azzurri provano l’affondo; complici gli assist di Mussini sfruttano un Severini (16 pt. totali) bravo da sotto e da fuori e vanno sul +7. Ma Cancar fa il protagonista trascinando i suoi al pareggio con due triple di fila riporta in parità 67-67 i ragazzi in maglia verde a 1’30” dalla sirena. Il finale offre mille emozioni; la penetrazione di Mussini a 30” vale il +2 ma gli azzurri sbagliano i due successivi liberi con Flaccadori che poi a 5” commette fallo su Sisko per il pari dalla lunetta (69-69) che manda all’overtime. Mussini, Tote’ e Severini spingono a +6 gli azzurrini nei 5’ supplementari (75-69), con la Slovenia che risponde con un mini-break 5-0 per il -1. L’Italia gioca con la testa, torna avanti di 5 e contiene l’ultimo assalto sloveno nonostante un Zupan in stato di grazia, 21 pt., e ha anche il tempo di allungare nella lotteria dei liberi conquistando il torneo con il successo per 87 a 81.

ITALIA-SLOVENIA 87-81 d.1 t.s. (8-12, 27-24, 54-51, 69-69)
ITALIA: Mussini 8 (2/3, 0/6), Moretti, Candi 9 (1/4, 2/3), Mastellari 3 (1/2 da 3), Cesana 3 (0/1, 1/2), Flaccadori 11 (2/5, 0/6), Tote’ 13 (6/7, 0/2), La Torre 4 (1/1, 0/1), Guariglia 2 (1/2), Severini 16 (7/11), Campogrande 7 (2/3, 1/3), Lupusor, 11 (2/2, 1/1). All.: Sacripanti.
SLOVENIA: Ozegovic, Sisko 15 (4/5, 1/3), Sajevic 3 (1/3, 0/4), Cancar 15 (3/7, 2/7), Kraljevic 1 (0/3), Grubelic 3 (0/2, 1/3), Durnik 8 (4/5, 0/1), Marinc 5 (1/2, 1/2), Zupan 21 (4/5, 2/4), Kosi 7 (2/3, 1/2), Habat, Martincic 3 (0/3, 1/3). All.: Sekulic.
ARBITRI: Perocco, Dori, Yang Yao.
NOTE: Spettatori 500. Tiri da 2: Italia 24/39, Slovenia 18/38. Tiri da 3: Italia 6/26, Slovenia 9/29. Tiri liberi: Italia 21/30, Slovenia 16/24. Rimbalzi: Italia 46 (36+16), Slovenia 32 (23+9). Valutazione totale: Italia 108, Slovenia 66. Usciti per 5 falli: Cancar.

Dalle prime battute tra Spagna e Ungheria regna il dinamismo con gli spagnoli che sembrano aver più brillantezza fisica. Con l’Ungheria molto aggressiva, gli iberici sono avanti di un solo punto nel finale di quarto (20-21) e trovano i pertugi giusti subito dopo; si svegliano gli assi della squadra di Orenga: in poco più di 6 minuti infilano un parziale 20 a 3 e volano 23-41 con la precisione di Yusta ma soprattutto con le bombe di Marc Garcia (14 pt. nei 20’ iniziali). L’inerzia non cambia fino a fine primo tempo: la Spagna resta avanti 27-46 e comincia alla grande anche al ritorno sul parquet: 10-0 per il 56-27 del 24’, con il +30 raggiunto al 25’ (31-61) e il 45-77 di fine quarto con un Marc Garcia in stato di grazia (14 pt. nel 3° quarto). Le furie rosse con lo scorrere del cronometro aumentano il gap: al 35’ vanno sul +40 e chiudono 62-100 sulla sirena finale.

UNGHERIA-SPAGNA 62-100 (20-21, 27-46, 45-77)
UNGHERIA: Szabo ne, Demeter 5 (2/3, 0/1), Hodi (0/1 da 3), Mocsan 23 (3/8, 3/7), Horvath 5 (1/2, 0/3), Andrassy 5 (1/2), Peringer, Krivacevic 9 (2/3, 1/6), Antoni 9 (0/3, 3/5), Olasz 6 (3/4). All.: Por.
SPAGNA: De La Rua 2 (1/1, 0/1), Oroz 8 (1/1, 2/3), Sergi Garcia 12 (2/3, 2/6), Yusta 11 (5/5), Marc Garcia 28 (3/4, 6/9), Sima 7 (3/5), Alonso 11 (3/6 da 3), Amo 4 (1/2), Marti (0/1 da 3), Sorolla 2 (1/1), Barreiro 7 (0/2, 2/5), Vila 8 (4/5). All.: Orenga.
ARBITRI: Del Greco, Wassermann, Saraceni.
NOTE: Spettatori 150. Tiri da 2: Ungheria 12/25, Spagna 21/29. Tiri da 3: Ungheria 8/25, Spagna 15/33. Tiri liberi: Ungheria 14/17, Spagna 13/15. Rimbalzi: Ungheria 21 (18+3), Spagna 30 (22+8). Valutazione totale: Ungheria 44, Spagna 122. Usciti per 5 falli: Andrassy.