L'ABF pronta per la seconda fase. Il bilancio di coach Banello sulla stagione biancoceleste

8 marzo 2015
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Inizia domenica alle 18.30 a Trieste contro l’Oma la seconda fase del campionato per l’Abf. Nella poule promozione, raggiunta dalla prime 6 squadre classificate in regular season, che si sono portate dietro i punti conquistati negli scontri diretti, le biancocelesti partiranno dal quinto posto (8 punti) e dovranno inseguire le prime 3 posizioni per allungare ulteriormente la stagione. Mirino puntato, dunque, sulla stessa Oma, Treviso e Ponzano (12 punti), e sulla capolista Giants Marghera. Situazione complicata dal punto di vista della classifica e del calendario, costruito con la cosiddetta formula a orologio (l’Abf giocherà 3 gare in trasferta e 2 in casa, con la capolista Marghera e, all’ultima giornata, con una Abano ormai fuori dai giochi avendo 2 punti in classifica) ma coach Fabio Banello non fa drammi. “Il calendario ci penalizza – conferma il tecnico monfalconese – le partite decisive sono le prime 2 e le giochiamo entrambe fuori casa, con l’Oma e con Treviso. In ogni caso il nostro obiettivo non è la promozione. per come è strutturata, la A2 è fuori portata per le attuali possibilità della società ma più in generale per il movimento cestistico monfalconese”. Ecco allora che la seconda fase diventa un altro momento da sfruttare per la crescita di squadra ma anche individuale, in particolare delle più giovani. “Durante il campionato sono cresciute tanto, stiamo costruendo qualcosa di buono per il futuro con ragazze come Battistel, Leone e Cossaro che nel corso della stagione sono maturate. Anche grazie a loro siamo riusciti a confermare il quinto posto dell’anno scorso nonostante l’infortunio che ha tolto di scena a inizio stagione Chiara Croce, la giocatrice sulla quale avevamo puntato per il salto di qualità. Persa lei e la Kopka per motivi di lavoro in un ruolo fondamentale come quello di playmaker, ha avuto ampio spazio la Quargnal, una ragazza che è più avanti delle compagne nel percorso di crescita e che è stata capace di prendere in mano la squadra, migliorando constantemente nel corso della stagione”. Non può essere però dimenticato l’apporto delle veterane. “Il segreto è stato proprio il mix che si è costruito tra i due blocchi, nelle difficoltà siamo usciti con la forza del gruppo. Giulia Furlan ha chiuso in testa nella classifica marcatori del torneo, e sulle sue qualità c’è davvero poco da dire. Martina Rosso ènelle prime 10 realizzatrici, e nel corso della stagione abbiamo potuto contare anche sul rientro di Martina Degrassi dalla maternità, una presenza fondamentale la sua anche per il futuro. Nella prossima stagione spero possa dare anche di più”. Come obiettivo per il prossimo futuro c’è anche il miglioramento del rendimento difensivo. “Beh sì, le statistiche dicono che siamo il miglior attacco ma anche la seconda peggior difesa. Non si può avere tutto, ma sicuramente si può migliorare!”. Infine un bilancio anche sul lavoro che è alle spalle di ciò che si vede sul campo. “L’impegno riorganizzativo continua, per dare basi più solide alla società. Ringrazio tutti quelli che stanno contribuendo a realizzare questa rinascita, in particolare Michele Poletto che sta facendo uno splendido lavoro nelle giovanili. Aveva il compito più difficile, gestire il folto gruppo di 18 ragazze 2001 e 2002, era importante non perdere nessuna ragazza per strada anche per innestare una nuova mentalità, e ha centrato perfettamente l’obiettivo. Da parte mia sono contento dei risultati della mia Under, la Under 17. Con una squadra messa insieme 5 mesi fa siamo a 2 punti dalle Final Four regionali”.

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