A2 2016/2017: le impressioni in casa Pallacanestro Trieste

27 luglio 2016 AUTORE: ANDRE#9
A2  2016/2017: le impressioni in casa Pallacanestro Trieste

Dalla scrivania, al campo, alla palestra, ecco le opinioni in casa Alma Trieste, in merito all’A2 Citroën al via il 2 ottobre. Cominciamo dall’Ad Mario Ghiacci: “Rispetto al passato partiamo già da una base tecnica consolidata, questo mi dà grande fiducia sul fatto che ci faremo trovare pronti ai blocchi di partenza. Avremo un pre-campionato intenso e impegnativo, una preparazione da svolgere al massimo, e che speriamo di portare a termine senza intoppi. La qualità dei test, ci permetterà di capire a che punto siamo, preparandoci a dovere ad un inizio di stagione al cospetto di avversarie di altissimo livello”.

Deciso e carico più che mai, capitan Andrea Coronica: “Iniziando in casa, per di più contro Treviso, sicuramente non mancheranno gli stimoli per cercare di invertire il trend negativo degli ultimi esordi. Lavoreremo duro per essere pronti, l’avvio è di quelli davvero impegnativi. A mio parere le bolognesi, Verona, Treviso e Mantova partono un gradino sopra le altre, affrontare tre di queste nelle prime cinque giornate sarà un bel banco di prova. Il derby? Sul calendario ho già il classico “circoletto rosso”, con tanto di countdown da qui al quattro dicembre. Avverto tutti gli amici che, se non verranno in palazzetto quel giorno, toglierò loro il saluto. Battute a parte, una partita così è già adesso fonte di grande motivazione, da triestino purosangue so cosa significa vincere un derby, essendo stato sulle gradinate nell’ultima vittoria di ormai dodici anni fa. Il sogno? Festeggiare a fine partita, insieme a tutti i nostri tifosi” .

Chiusura affidata al preparatore atletico, il Prof. Paolo Paoli: “In molti hanno messo le mani avanti riguardo l’inizio difficile. Personalmente, ne sono invece felicissimo. Partire contro alcune tra le squadre migliori, ci permetterà di capire subito dove e in cosa migliorare. Lavoreremo fisicamente, chiaro, ma non solo. Fondamentali saranno la mentalità e l’attenzione ai dettagli, variabili capaci di fare la differenza, anche al cospetto di avversarie sulla carta superiori. Dobbiamo puntare in alto, convinti del nostro lavoro, senza ridimensionarci di fronte a nessuno. Continuerò a perseguire questa strada quotidianamente, con giocatori in larga parte confermati rispetto allo scorso anno, e già in grado di dimostrare progressi notevoli. Il ritorno del derby? E’ una grande notizia. Non solo per il fascino del campanile, del sano sfottò tra le tifoserie. E’ un bene per il movimento del nostro territorio, ritrovare questa sfida nel secondo livello nazionale del nostro basket” .