Ecco i profili della Synergy 2014-2015: Mattia Pelucchini

18 agosto 2014
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Mentre coach Riccardo Caimi sta ancora preparando sulla carta le geometrie e le tattiche della Synergy 2014-2015, ecco i primi profili dei giocatori a sua disposizione.
Non prima di segnalare la modifica dell’avversario per la prima del 5 Settembre (era stata annunciata Valdisieve, ma sarà invece la Fides Montevarchi di coach Righeschi, a testare il primo vagito della truppa di Caimi), ecco il primo dei profili degli atleti della rosa della prossima edizione della Synergy.
Si parte con una novità, Mattia Pelucchini, 195 centimetri d’altezza, potente ala del ’96, dai fondamentali solidi, cresciuto alla Synergy sotto coach Pugliese, di rientro da Pistoia dopo due anni intensi, come lui stesso ci racconta in questa intervista.

Allora, Pelucchini: l’anno prossimo di nuovo alla Synergy. E’ un ritorno o una ripartenza?
“Entrambe le cose. Un ritorno, perché dopo 2 anni fuori dall’ambiente della Synergy mi riavvicinerò al luogo dove sono cresciuto cestisticamente. Una ripartenza, perché ho voglia di mettermi ulteriormente alla prova per cercare di fare bene anche quest’anno e quindi crescere ancora di più, all’interno di un progetto molto interessante”.

Di questo progetto di Caimi, cosa hai potuto già apprezzare?
“Quel che mi ha mostrato Riccardo Caimi è avvincente e ne sono rimasto colpito fin dal primo colloquio. Come dire, c‘è tanta carne al fuoco e sono convinto che raggiungeremo gli obbiettivi che ci siamo posti. Ho visto in tante persone all’interno dell’ambiente arancio-verde, compreso me stesso, tanta voglia di fare bene, sia quest’anno che gli anni a venire. Sicuramente, se seguiremo coach Caimi e la società, arriveremo lontano”.

Vieni da un’esperienza importante, a Pistoia, ma anche a Montale. Quali sono stati i momenti più significativi?
“I due anni a Pistoia sono stati molto belli e importanti perché mi hanno fatto crescere principalmente sotto il punto di vista umano ed a livello di gioco. Inoltre ci siamo tolte molte soddisfazioni a livello di squadra e a livello personale”.

Più nello specifico?
“Il primo anno è stato importante perché era la prima volta che affrontavo un’esperienza lontano da casa e non è stato facile abituarsi. Con il tempo, però, ci sono riuscito e devo ringraziare in primis la società del Pistoia Basket che mi ha accolto fin da subito come se fossi sempre stato uno cresciuto lì. Poi, a livello cestistico, le soddisfazioni sono state tantissime. C’era professionalità ed uno staff ci seguiva fin da quando varcavamo la soglia del palazzo fino a quando non si andava via. Lavoravamo molto duro ed i risultati a fine stagione sono stati la riprova perché abbiamo conquistato le Finali Nazionali Under 17 Eccellenza (uscendo a testa altissima agli ottavi di finale contro l’Olimpia Milano, squadra che poi vincerà lo scudetto)”.

Ed il secondo anno è stato uguale al primo, oppure hai vissuto qualcosa di diverso?
“Anche il secondo anno è stato speciale fin da subito. Quando mi chiamò coach Cristiano Biagini, dal quale sono stato allenato entrambi gli anni e con il quale ho un bel rapporto perché è una persona fantastica e un grande allenatore, egli mi disse che avrei iniziato la preparazione con la prima squadra, neopromossa in Serie A, ne rimasi molto colpito.
Durante l’anno, poi, sono stato aggregato alla Serie A e è stata una bella soddisfazione perché non è facile e non è consuetudine a 17/18 anni far parte di un roster di così alto livello e respirare l’aria di un determinato ambiente.”

E nel giro della prima squadra, cosa hai potuto apprezzare di più?
“Altre due grandi soddisfazioni dell’anno scorso sono state, nell’ordine: essere allenato da Paolo Moretti che poi è stato eletto “Allenatore Dell’Anno 2013/2014” e poi allenarsi e confrontarsi anche fuori dal campo con il mio vero e proprio idolo, Giacomo “Gek” Galanda. Infine, importante è stata anche l’esperienza concessami dalla società di Montale, in C Regionale. Mi affacciavo per la prima volta alle gare nel mondo Senior ed è stata una bella esperienza grazie ai ragazzi della squadra, che ringrazio.”

In definitiva?
“Sono stati due anni fantastici e ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato ed hanno reso queste esperienze come davvero emozionanti. Per concludere, volevo reiterare un grazie particolare alla società di Pistoia, alla quale sono tutt’ora molto legato”.

Ufficio Stampa Synergy Basket Valdarno