La storia di Peppe Ippedico, simbolo di una Ruvo che vuol correre e andare lontano

5 dicembre 2020
La storia di Peppe Ippedico, simbolo di una Ruvo che vuol correre e andare lontano

La storia di Peppe Ippedico merita la copertina di giornata in casa Ruvo. Un ruvese che vince il campionato di C Gold da capitano della squadra della sua città, la lascia a metà classifica l’anno successivo per poi scendere di classifica approdare a Molfetta ed è proprio contro i molfettesi che riconquista il pubblico disputando una prestazione strepitosa. La Tecnoswitch soffre ma vince contro una Pavimaro Molfetta mai doma. Dinamismo, lucidità, voglia, determinazione: Peppe Ippedico torna a vestire i colori-bianco-azzurri e il successo si materializza seppur soffrendo.
Classe ’97, gira tra Roseto e Barcellona, poi esplode a Ruvo di Puglia: “E’ casa mia! Quando mi hanno chiesto di tornare non ho esitato un minuto e sono qui a dare il mio umile contributo in una squadra molto ben costruita e fatta da giocatori molto motivati”, spiega Ippedico.
Il 30 ottobre era ad allenarsi per strada, poi il presidente Nicola Fracchiolla lo ha richiamato essendo detentore del cartellino: “Mi sono sempre allenato. Non ho mai mollato un attimo e aspettavo una chiamata. E’ arrivata e sono pronto a dare tutto in questa avventura”, spiega la guardia ruvese.
Nelle prossime ore arriveranno altre novità in casa Ruvo, su tutti l’annuncio di Leonardo Ciribeni in uscita da Matera. Una freccia in più all’arco a disposizione di coach Patella: “Noi siamo una squadra giovane che deve evitare assolutamente di montarsi la testa o di demotivarsi. Serve pazienza, serve tanta buona volontà e una gran dose di entusiasmo”. Il campionato di B è cominciato nel silenzio assordante dei palazzetti ed è assolutamente una variante impazziti in questa stagione: “E’ desolante – afferma coach Patella – giocare dinnanzi a gradinate vuote e deserte. Non hai la carica e la spinta giusta, sembra quasi di affrontare in campo neutro gli avversari”.
Due punti in cascina, adesso testa bassa e lavorare: “Catanzaro è squadra giovane che punterà al massimo per renderci difficile la nostra seconda giornata del campionato. Dobbiamo lavorare bene in tutta la settimana”.

Uff. Stampa Talos Basket Ruvo