Serie A2 Il punto sul Girone Est - 3°giornata

20 ottobre 2016
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SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA-DINAMICA MANTOVA 92-64

Prosegue lo sfavillante inizio di stagione in casa Virtus Bologna: tre vittorie in altrettante uscite di campionato per i bianconeri di Ramagli, l’ultima ottenuta con un largo +28 ai danni di Mantova (ferma invece ancora al palo). Alla Unipol Arena non c’è di fatto mai storia, con le Vu Nere che toccano il +15 già nel primo quarto e mantengono per tutto il corso dell’incontro un gap in abbondante doppia cifra. Sugli scudi ancora Kenny Lawson, che nelle due sfide casalinghe ha messo insieme 51 punti e 24 rimbalzi.
LA CHIAVE – L’attacco della Segafredo è decisamente salito di qualità: 10 elementi a segno (quattro dei quali in doppia cifra) e 19 assist di squadra, con le Vu Nere seconde nel girone in questa specialità a quota 17 di media. Situazione opposta in casa Stings, con 17 palle perse a fronte di soli 23 canestri realizzati dal campo ed appena 66.3 punti a partita finora: fatica ad incidere soprattutto il gruppo italiano, fatta eccezione per Giachetti (unico ‘tricolore’ a superare i 7 di media fin qui).

I MIGLIORI – Kenny Lawson (Bologna, 25 pts con 8/12 T2 e 13 rim); Michael Umeh (Bologna, 19 pts con 6/11 FG); DeAndre Daniels (Mantova, 16 pts e 9 rim)

AURORA JESI-ANDREA COSTA IMOLA 72-69

Capolista imbattuta assieme alla Virtus Bologna resta Jesi, una delle formazioni più sorprendenti in questo primissimo scorcio di stagione. L’Aurora di coach Cagnazzo cala il tris superando in volata Imola tra le mura amiche del PalaTriccoli, dopo un avvio molto difficile (4-18 a metà primo quarto) e costruendo mattone dopo mattone la rimonta nel secondo tempo. Il primo vantaggio arriva a tre minuti dal termine grazie alla tripla di Benevelli, con i romagnoli che cedono in volata ed incassano il terzo KO in altrettante uscite di campionato.
LA CHIAVE – Predomina il ‘Fattore D’ nell’avvio sprint dei marchigiani: Difesa e Davis sono infatti le due principali chiavi che consentono a Jesi di godersi un inaspettato quanto legittimo primato in classifica. Bowers e compagni hanno infatti sempre concesso meno di 70 punti finora, mentre nella metà-campo offensiva l’ala di Philadelphia si sta rivelando un’arma illegale per qualità e continuità (25, 27 e 24 i suoi bottini personali). Dall’altra parte coach Ticchi avrebbe invece bisogno di un maggiore apporto degli stranieri, e di Norfleet (meno di 8 punti per gara, con 9/28 complessivo dal campo) in particolare.

I MIGLIORI – Dwayne Davis (Jesi, 25 pts e 6 ass); Tim Bowers (Jesi, 17 pts, 10 rim e 5 ass); Travis Cohn (Imola, 15 pts e 6 rim).

KONTATTO FORTITUDO BOLOGNA-ORASI’ RAVENNA 89-83

Pronto riscatto per la Fortitudo Bologna, che reagisce al KO interno contro Verona della scorsa settimana superando Ravenna sempre tra le mura amiche del PalaDozza, e portandosi nel gruppone a quota 4 punti di cui fanno parte anche i romagnoli stessi. Non è stato comunque un successo facile per l’Aquila, particolarmente rimaneggiata tra gli esterni viste le assenze di Robertse Ruzzier, ed alle prese con una coriacea OraSì: partiti a razzo con un primo quarto da 29 punti realizzati, i giallorossi sono rimasti aggrappati nel punteggio fino ad una manciata di minuti dalla sirena finale.

LA CHIAVE – Senza due pedine preziosissime a coach Boniciolli serviva una risposta importante dai suoi, che non è mancata: in particolare dal punto di vista offensivo, con i 29 punti realizzati nel decisivo ultimo quarto e la leadership di Mancinelli e Montano che hanno indicato la strada alla truppa biancazzurra. Importanti anche gli 11 rimbalzi offensivi dei padroni di casa, contro una Ravenna che ha pagato care le condizioni imperfette di un elemento-cardine come Smith (8 punti in 17 minuti).

I MIGLIORI – Matteo Montano (Bologna, 22 pts con 7/13 FG); Derrick Marks (Ravenna, 22 pts con 6/11 T2); Stefano Mancinelli (16 pts con 7/12 FG e 11 rim).

UNIEURO FORLI’-DE LONGHI TREVISO 72-71

Seconda uscita casalinga stagionale e seconda vittoria al fotofinish per Forlì, che davanti al suo caldo pubblico del PalaFiera piega con un solo punto di scarto Treviso (prima sconfitta in campionato per la De Longhi) proprio come avvenne al debutto su Ferrara. A differenza di quanto successo contro la Bondi, stavolta gli uomini di Garelli sono quasi sempre costretti ad inseguire: ma dopo aver toccato anche il -12 nel terzo quarto, l’UniEuro non si è scomposta ed ha perfezionato la rimonta, suggellata dal canestro del solito Blackshear a 13” dalla sirena finale.
LA CHIAVE – Sono Blackshear e Moretti a giocarsi i possessi decisivi nell’ultimo minuto, rispecchiando la tendenza di entrambe le squadre in questo avvio di stagione: a sorridere in questo caso è l’ex pistoiese, che assieme a Crockett sta letteralmente spadroneggiando nell’attacco biancorosso (i due americani hanno prodotto il 58% del fatturato forlivese fin qui). Treviso fatica invece a trovare altri protagonisti stabili nella metà-campo offensiva, in particolare con il DeCosey‘formato trasferta’ (11 punti totali lontano dal PalaVerde, erano stati 24 nel successo interno su Mantova).

I MIGLIORI – Wayne Blackshear (Forlì, 20 pts e 7 rim); Jeffrey Crockett (Forlì, 21 pts con 8/11 T2 e 11 rim); Matteo Negri (Treviso, 11 pts in 17 min).

APU GSA UDINE-AMBALT RECANATI 84-62

Seconda vittoria consecutiva per Udine, che si porta a 4 punti in classifica reagendo nel migliore dei modi alla falsa partenza contro Ravenna. La sfida contro Recanati di fatto non è neanche cominciata, con i friulani di coach Lardo che approcciano alla contesa con un devastante 20-2 di break iniziale che si rivelerà una montagna insormontabile per l’Ambalt. Mai riuscita a rientrare nel match, la squadra di Calvani (solo 21 punti realizzati all’intervallo) incassa il secondo KO di fila dopo quello rimediato nel derby con Jesi.

LA CHIAVE – Con il restyling di mercato le quotazioni di Udine sembrano essersi decisamente alzate, se è vero che aspettando il miglior Allan Ray (14 punti in 17 minuti all’esordio) coach Lardo può godersi la spaventosa produttività di Okoye (23+11 in soli 23 minuti, e seconda prova Over-20 consecutiva) e l’energia di Traini. Lavori in corso anche in casa leopardiana, dove in attesa di inserire al meglio il neoarrivato Bader sta mancando un supporto offensivo al solito Reynolds, predicatore solitario in una serata da 3/15 di squadra nel tiro pesante.

I MIGLIORI – Stanley Okoye (Udine, 23 pts con 7/11 FG e 11 rim in 23 min); Jarel Reynolds (Recanati, 17 pts e 10 rim); Allan Ray (14 pts in 17 min).

ALMA TRIESTE-PROGER CHIETI 78-52

Cancella lo zero dalla propria classifica e lo fa nel migliore dei modi Trieste, che si impone a valanga su una Chieti mai in partita e raggiunta a quota 2 dagli uomini di Dalmasson. Prova di grande spessore per i giuliani (ancora privi di Pecile), in particolare nella propria metà-campo dove Green e compagni esercitano una pressione insostenibile per la Proger di domenica scorsa. L’ALMA tocca il +15 già nel primo quarto e chiude rapidamente la sfida superando anche le trenta lunghezze di margine sugli uomini di Galli, che non replicano quanto di buono mostrato nel vittorioso turno precedente di Ferrara.

LA CHIAVE – Detto dell’ottima tenuta difensiva, Trieste sfodera una prestazione di qualità anche in attacco come testimoniano i 21 assist su 33 canestri totali dal campo. Ed a fare le veci dell’opaco Parks di questo avvio ci hanno pensato egregiamente Da Ros ed un Baldasso il cui rientro si sta rivelando fondamentale per gli equilibri offensivi dei suoi (26 punti con 8/12 dall’arco in due gare). Non ha invece funzionato praticamente nulla nell’attacco teatino, vittima di una serataccia ben fotografata dal 15/56 complessivo su azione.
I MIGLIORI – Matteo Da Ros (Trieste, 21 pts con 9/12 FG e 9 rim); Lorenzo Baldasso (Trieste, 12 pts con 4/7 T3); Chris Mortellaro (Chieti, 14 pts e 14 rim).

TEZENIS VERONA-ASSIGECO PIACENZA 61-74

La sorpresa di giornata arriva dal PalaOlimpia di Verona, violato per la seconda volta in altrettante gare di questo campionato: dopo il colpo di Roseto all’esordio, stavolta è Piacenza ad imporsi sul parquet scaligero conquistando il primo prezioso successo della sua stagione. Sempre priva di Formenti, la squadra di Andreazza mette il turbo in avvio di partita (2-16 nei primi cinque minuti) e non si volta più indietro, resistendo ad un paio di assalti veronesi grazie alla propria difesa: appena25 punti concessi dopo l’intervallo a una squadra di grande talento offensivo come quella a disposizione di coach Frates.

LA CHIAVE – Per la seconda volta davanti al pubblico amico, l’approccio negativo costa caro alla Tezenis: i 46 punti subiti nel primo tempo condizionano inevitabilmente la gara in casa scaligera, anche perché dopo l’intervallo i veneti cambiano faccia in difesa ma non in attacco (dove 48 dei 61 punti realizzati portano la firma di Frazier e Portannese). Dall’altra parte l’Assigeco ricava invece un apporto più corale, sopperendo al 3/13 di Hasbrouck con quattro giocatori in doppia cifra.

I MIGLIORI – Bobby Jones (Piacenza, 17 pts e 12 rim); Francesco De Nicolao (Piacenza, 13 pts con 6/6 FG); Michael Antonio Frazier (Verona, 28 pts con 8/9 T3).

FERRARA-ROSETO 95-72

Gli Sharks escono sconfitti da Ferrara con il risultato di 95-72. Dai numeri può sembrare una partita in cui Fultz e compagni hanno fatto semplicemente una comparsa, mentre hanno dato tutto cercando di limitare i danni fino alla fine, ma la fortuna non è stata dalla loro parte. La Bondi si è dimostrata squadra più forte e ha avuto tutti in grande spolvero durante i 40 minuti: lo dimostrano le tre doppie doppie di Moreno (12+11 assist), Bowers (ben 36 punti e 13 rimbalzi per un 48 di valutazione) e Roderick (17+10 rimbalzi).

Stefano Blois – Ufficio Stampa Roseto Sharks