Serie A2 A2 Est: il punto sulla 1° di campionato

4 ottobre 2016
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DINAMICA MANTOVA-AURORA JESI 64-70
Una delle sorprese di giornata arriva dal PalaBam di Mantova, espugnato dall’Aurora Jesi di coach Cagnazzo. In una gara sempre contraddistinta dall’equilibrio e con nessuna delle due squadre mai avanti in doppia cifra, sono due triple di Dwayne Davis nell’ultimo minuto di gara a regalare il prezioso successo ai marchigiani (che portano anche Bowers e Maganza in doppia cifra) sparigliando la parità. Alla Dinamica non basta il dominio in area di Daniels, poco supportato dai suoi compagni ed in particolare dagli esterni.
LA CHIAVE – Dopo un promettente primo quarto da 24 punti realizzati, l’attacco degli Stings si blocca realizzandone appena 40 nei successivi tre parziali: pesa la serata storta in cui incappano tutti gli esterni di coach Martelossi, ed il 5/28 complessivo di squadra dall’arco. Numeri forzati anche dall’ottima prova difensiva dei marchigiani, che restano attaccati alla gara fino alla fine e piazzano il colpaccio con due lampi del proprio go-to-guy, decisamente più ispirato dall’arco (6/11) che nel tiro da 2 (2/11).
I MIGLIORI – Dwayne Davis, Jesi (24 pts, 6/11 T3); DeAndre Daniels, Mantova (17 pts, 9 rim, 5 stopp); Marco Maganza, Jesi (14 pts e 8 rim).

GSA UDINE-ACMAR RAVENNA 64-70
Inizia con un colpo esterno anche il campionato di Ravenna, che si impone sul parquet di Udine rovinando ai friulani la festa per il ritorno in A2. I locali, ancora in versione ‘work in progress’ con un solo straniero sul parquet (l’ex Varese, Matera e Trapani Okoye) partono a razzo (10-3 dopo cinque minuti) ma subiscono la veemente reazione giallorossa: trascinata dai canestri di Marks, la squadra di coach Martino sale di tono nell’ultimo quarto con il 13-22 di parziale decisivo ai fini del successo finale.
LA CHIAVE – Alla formazione di coach Lardo non bastano i 18 rimbalzi offensivi catturati (metà dei quali preda del totem Cuccarolo), complice il 4/22 messo insieme dalla lunga distanza. Nel finale viene fuori un’Acmar più collaudata rispetto ai locali, e che oltre al già citato bombardiere ex Tortona pesca in Sabatini e Chiumenti (22 punti e 35 di valutazione complessiva) due veri e propri assi dalla propria panchina.
I MIGLIORI – Derrick Marks, Ravenna (23 pts, 7/12 FG); Alberto Chiumenti, Ravenna (11 pts, 9 rim); Gino Cuccarolo, Udine (11 pts e 13 rim).

PROGER CHIETI-KONTATTO BOLOGNA 71-75
Fattore campo ribaltato anche al PalaLeombroni, con la Fortitudo Bologna che coglie i primi due punti della sua stagione su Chieti. Pur con un organico ridotto all’osso dalle assenze di Mancinelli, Ruzzier e Italiano i biancazzurri hanno la meglio in una gara equilibrata e risolta solo nelle ultimissime battute, con gli uomini di Galli che resistono ad un paio di strappi ospiti, agganciandoli a quota 61 con quattro minuti da giocare. La freddezza di Roberts e soprattutto Candi (7 punti nel finale) regalano però il primo sorriso stagionale all’Aquila.
LA CHIAVE – Americani molto ispirati su entrambi i fronti, con i 28 punti di Golden da una parte ed i 24 di Roberts dall’altra sugli scudi. Bologna ricava però qualcosa in più dal gruppo italiano: oltre al già citato Candi, anche i vari Gandini, Raucci e Campogrande firmano giocate importanti. Meno incisivi quelli della Proger, che eccezion fatta per un ottimo Piccoli ricava solo 13 punti dal suo gruppo tricolore, in una serata chiusa a 5/21 dall’arco.
I MIGLIORI – Chris Roberts (F Bologna, 24 pts con 8/13 FG e 6 rim), Trae Golden (28 pts, 10/13 T2), Leonardo Candi (F Bologna, 7 pts negli ultimi 4 min).

SEGAFREDO BOLOGNA-UCC PIACENZA 72-63
Buona la prima anche per l’altra bolognese, con la Virtus che non stecca l’esordio davanti al pubblico amico contro Piacenza. I bianconeri di Ramagli controllano stabilmente la gara, mantenendosi sempre in vantaggio pur contro un’Assigeco ampiamente in partita per oltre tre quarti. Un break di 10-2 a metà dell’ultima frazione spezza però definitivamente ogni velleità ospite, con un dominanteLawson sotto le plance che vanifica la buona prova da ex di Kenny Hasbrouck.
LA CHIAVE – Kenny Lawson riparte esattamente da dove aveva lasciato, ossia facendo il vuoto in area: dopo una stagione da oltre 20 punti e 10 rimbalzi di media a Recanati, alla prima in maglia V chiude con una doppia doppia da 26+11. Le 11 carambole in più sono un aspetto importante per coach Ramagli, come il maggior impatto della panchina (24-7 il saldo totale dei secondi quintetti) in cui si segnala l’ottimo impatto del baby Penna, contro una Piacenza che ha visto ridursi le sue rotazioni visto lo stop di Formenti.
I MIGLIORI – Kenny Lawson (V Bologna, 26 pts e 11 rim); Kenny Hasbrouck (Piacenza, 22 pts, 8/17 FG); Lorenzo Penna (V Bologna, 10 pts e 5 rim in 17 min).

ALMA TRIESTE-DE LONGHI TREVISO 66-70
Non stecca all’esordio un’altra delle formazioni più accreditate del girone come Treviso, corsara sul’insidioso parquet del PalaRubini. Gli uomini di Pillastrini soffrono a lungo ed inseguono quasi sempre nel punteggio, pur con scarti sempre molto limitati, prima di operare l’allungo decisivo: in evidenza uno scatenato Davide Moretti, autore di 12 punti negli ultimi due minuti e quindici che di fatto spostano l’ago della bilancia verso la De Longhi. All’ALMA non basta un altro grande protagonista giovane ed italiano come Bossi, 20 a referto con tre soli errori al tiro.
LA CHIAVE – L’imperioso finale di Moretti è valso il successo per la formazione veneta, che ha inoltre ricavato molto di più dal proprio supporting cast: Treviso ha potuto permettersi una serata evanescente di DeCosey (5 punti in 12 minuti) chiudendo con cinque giocatori ad almeno 7 punti, mentre in casa giuliana il trio Bossi-Parks-Green ha fatturato il 74% dei punti complessivi con il resto della squadra che ha prodotto un misero 8/30 dal campo. Altro dato importante nel successo ospite è il 39-27 a rimbalzo (23 del duo Perry-Ancellotti).

I MIGLIORI – Davide Moretti (Treviso, 12 pts negli ultimi 2’15”); Stefano Bossi (Trieste, 20 pts, 8/11 FG); Jesse Perry (Treviso, 14 pts e 13 rim).

BASKET RECANATI-ANDREA COSTA IMOLA 89-88
Una delle gare più accese e divertenti di questo turno inaugurale è andata in scena al PalaRossini di Ancona, in cui Recanati disputerà le proprie gare casalinghe. I leopardiani la spuntano all’ultimissimo respiro contro Imola, grazie ad un canestro di capitan Pierini a cui fa seguito la palla recuperata da Reynolds sull’ultima rimessa. Due giocate che valgono il primo sorriso di coach Calvani sulla panchina dei marchigiani, dopo un convulso finale contraddistinto da sorpassi e qualche errore su entrambi i fronti.
LA CHIAVE – Scesa in campo senza un americano come Billbury (che probabilmente verrà tagliato), Recanati ha beneficiato di una prova extralusso dei suoi italiani: detto del capitano match-winner Pierini, il tecnico romano trova in Loschi e Sorrentino (43 punti in due) due efficacissime bocche da fuoco offensive che si aggiungono ad un Reynolds dominante sotto i tabelloni. Dall’altra parte l’Andrea Costa, priva di Borra, sfiora il colpaccio nonostante venga letteralmente sovrastata a rimbalzo (35-18 il computo a favore dei locali).
I MIGLIORI – Jarell Reynolds, Recanati (22 pts con 10/12 T2, 11 rim, 5 stopp); Attilio Pierini, Recanati (12 pts e 6 rim, buzzer beater decisivo); Patricio Prato (Imola, 20 pts e 7/12 FG)

UNIEURO FORLI’-BONDI FERRARA 73-72
L’altra gara di giornata decisa all’ultimissimo respiro va in scena al PalaFiera di Forlì, e vede uscire vittoriosa la formazione di casa ai danni di Ferrara. L’UniEuro parte a razzo con un sontuoso primo quarto da 31-14, prima di subire la lenta ma inesorabile rimonta estense: la squadra di Trullo (priva di Ibarra) chiude a -7 l’intervallo lungo e mette anche la testa avanti nell’ultimo periodo, prima di cedere in un finale incandescente al cospetto di un sontuoso Blackshear.
LA CHIAVE – E’ considerato uno degli americani più importanti del torneo, ed alla prima uscita non ha certo tradito le attese: Wayne Blackshear prende per mano la squadra di Garelli trascinandola alla vittoria con un assolo da 30 punti, a cui aggiunge 8 rimbalzi e 3 assist infilando i due liberi decisivi a tempo scaduto. E le sue cinque triple a bersaglio acquistano ulteriormente valore, in una serata che vede compagni e avversari mettere insieme un modestissimo 6/48 dall’arco perimetrale.
I MIGLIORI – Wayne Blackshear, Forlì (30 pts con 9/17 FG e 8 rim); Jeffrey Crockett, Forlì (16 pts con 7/9 T2 e 8 rim); Martino Mastellari, Ferrara (8 pts e 7 rim).

Stefano Blois-Ufficio Stampa Roseto Sharks