Serie A2 Giorgio Boscagin assente illustre nel campionato di A2 partito domenica

4 ottobre 2017 AUTORE: Androe
Giorgio Boscagin assente illustre nel campionato di A2 partito domenica

C’è un assente illustre nel campionato di A2 partito domenica: Giorgio Boscagin, ex capitano della Tezenis Verona, è rimasto al palo. Dopo sei anni consecutivi di militanza in questa categoria, tutti con addosso la canottiera gialloblù, è stato velocemente scaricato dalla Scaligera Basket. E il primo a rimanerne stupito è stato proprio lui, il “Bosca”, come viene chiamato a Verona: «E’ vero, non me l’aspettavo proprio – racconta con una certa dose di amarezza – Poco più di un anno fa avevo firmato un biennale con tanto di riduzione del mio ingaggio, a giugno mi è stato comunicato che non avrei fatto parte della Tezenis 2017/18». Come l’hai presa? «Male, sicuramente: e non tanto la decisione in sé che ci può stare, dato che ho 34 anni… Non mi è andato giù il modo con cui sono stato scaricato: me l’hanno comunicato dall’oggi al domani e non ho potuto salutare praticamente nessuno. Me l’avessero detto prima, magari, avrei salutato il pubblico che in queste 6 stagioni ho sentito molto vicino».

Cosa ti porti dentro di questi 6 anni? «Sono stati 6 anni lunghi, in cui ho avuto allenatori e compagni di squadra importanti: ho scelto di tornare a Verona perché in questa società sono cresciuto, ma non avevo mai potuto giocarci a causa del fallimento. Volevo pertanto giocare a casa mia perché vedevo la cosa stimolante: in questi 6 anni la Scaligera è cresciuta, sono arrivato dopo la retrocessione del 2011 e, grazie al ripescaggio, siamo cresciuti anno per anno. Nel primo anno abbiamo mancato i play off, ma nei tre anni di Ramagli abbiamo conquistato il pubblico, anche se abbiamo rovinato tutto con il ko di Agrigento nella famosa stagione 2014/15. Le ultime due stagioni sono state più altalenanti, con la squadra che ad inizio anno ripartiva da zero… Qualcosa di buono, ad esempio riempire il palasport, lo abbiamo fatto soltanto nella seconda parte dell’ultima stagione».

Anche quest’anno la squadra riparte da zero con due sole conferme, di cui una, Amato, è arrivata a gennaio: «Diciamo che una linea societaria non c’è mai stata: non si è mai riusciti a creare un gruppo che vada avanti nel tempo… Così facendo i risultati faticano ad arrivare». Rivedremo Boscagin, magari da avversario, all’AGSM Forum? «Mi piacerebbe, ho avuto alcune proposte, ma non voglio allontanarmi da Verona perché ho un bimbo piccolo. Mi è spiaciuto come è andata a finire l’avventura alla Scaligera dalla quale ho ricevuto tanto, ma penso anche di aver dato tanto».

Andrea Etrari