"Il Lella si racconta", episodio 2: la storia di Gabriele Melani

Seconda puntata della nuova rubrica “Il Lella si racconta”: il protagonista è il vice coach Gabriele Melani

Gabriele comincia a 10 anni seguendo le orme del fratello maggiore, il quale già giocava a Quarrata. Lui comincia invece a Bottegone, società nata proprio in quegli anni. Tutte le giovanili sono accompagnate da Giovanni Bassi. «Mi ha insegnato il 99% delle cose che so riguardo alla pallacanestro, per me è stato un mentore, gli devo tanto!». Gli ultimi due anni che passa a Bottegone sono con Emiliano Ribeiro e Alessandro Capecchi, che lo invogliano a diventare allenatore, infatti comincia proprio in quegli anni facendo anche da assistente a loro, entrando a far parte della categoria “allenatori”.

L’ultimo anno utile di giovanili lo passa a Quarrata, tra Under 21 e qualche allenamento in prima squadra, ma da li a poco Gabriele dovrà appendere le scarpette al chiodo per il lavoro. Qualche anno fa viene contattato dal Lella per fare da assistente alla prima squadra, con Maurizio Ciotoli, Bruno Grossi e poi Alessandro Piperno, dove con lui intraprende anche una strada con l’Under 20 che però poi a metà stagione dovrà abbandonare sempre per motivi di lavoro. Melani ha avuto anche un’avventura con il minibasket, sempre con il Lella, andando ad allenare in bimbi della montagna pistoiese.

Adesso invece è sotto le veci di “Pipe” insieme a lui al comando della Serie D. «Ringrazio il presidente Alessio Calistri e il Lella Basket per gli aiuti che mi ha dato con i corsi da allenatore, la fiducia e tutto ciò che mi stà trasmettendo ogni volta che entro in palestra. Spero di continuare questa collaborazione con Alessandro per molto tempo, ogni allenamento mi regala qualcosa da mettere nel mio bagaglio di esperienza». Il ragazzo dichiara di essere una di quelle persone che hanno sempre la valigia pronta: «Io ho visto cose negli angoli sperduti sulla costa della Tunisia, che voi umani non potete neanche immaginare! Adesso non vedo l’ora di andare in Iran a “spararmi” un bel Gin Tonic». Dopo questa affermazione, dichiara anche che non vede l’ora di scroccare una cena al presidente…voci di corridoio dicono sia abitudine.

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