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Regular season 2015/16 Promozione: le Pagelle
Con la chiusura della regular season è giunta l’ora di tirare un po’ le somme sull’andamento di questo campionato di Promozione.
Il Basket Serramanna ha potuto shorare nell’ambito Girone B, piazzandosi al quarto posto e staccando così un biglietto per i Playoff 2016.
I baldi giovani di Coach Porcedda si son dati da fare e i risultati si sono visti in campo, vediamoli uno per uno.
Capitan Caboni
L’appeal del Capitano, nonostante il passare degli anni, non passa mai. Grazie ai due prosciuttoni che ha al posto dei polpacci riesce a correre e scattare come un venditore ambulante quando vede la finanza in stazione, si sclera ogni 3×2 quando sbaglia e si rifugia sempre nel suo angolino tattico nel momento del bisogno.
Voto 7. RIFUGIATO
Mattia Porcedda
I suoi allenamenti si svolgono su due dimensioni parallele, stesse parallele che gli permettono di alzarsi la mattina pensando a nuove geometrie balistiche da sfornare in campo. Dopo una nottata performante riesce sempre a dare il meglio di sé e nel tabellino si fa notare come un punto nero sulla faccia di Luca Mossa.
Voto 7. GEOMETRA
Luca Cadelano
Con Luca bisogna sempre fare attenzione ad usare le parole giuste e i modi più opportuni per non vedersi scaraventato un bel lancio lungo sulla fronte. Detta i tempi del gioco – o meglio la legge – anche in ricordo del bel gioco del famosissimo Siena anni ’90.
Voto 8. BRACCIO DI FERRO
Riccardo Farris
Il suo volto è cupo, la sua immagine è flebile e il suo ricordo è poco fulgido. Infortunatosi nel lontano novembre 2015, ha fatto perdere tutte le sue tracce.
Voto 6+ sulla fiducia. PUBALGICO
Gianmarco Inconi
È bello, è muscoloso, è simpatico ed è anche etero. Come se non bastasse è anche dotato, cestisticamente parlando, di un ottimo tiro dalla lunga distanza. Le sue migliori prestazioni arrivano sempre quando non servono, ma noi gli vogliamo bene lo stesso.
Voto 7,5. SKYRUNNER
Luca Pia
È la versione mignon del fratellone maggiore, piccolo e tenero. È l’orsetto che tutti vorrebbero coccolare, ha la faccia da bravo ragazzo ma presenta un tiro pungente e simpatico come quello di una zanzara a Cala Cipolla dopo un tramonto estivo.
Voto 6+. FAKE.
Fabio Perra
Ha il fascino della prima donna, è campione di abbettiamenti triplo-carpiati, passa sempre la palla al momento giusto e riesce a restare ere geologiche chino sulle ginocchia. Segna da metà campo, ha i muscoli come quelli di Inconi, si allena 7 giorni su 7 e il suo senso dell’umorismo rasenta il Nobel per la picconata in fronte.
Voto 8. MACHO MAN
Simone Caredda
In ogni partita il suo bel figurino viene preceduto da un’aurea di serenità e pacatezza quasi solenne. È grande amico di tutta la classe arbitrale, accetta sempre di buon grado i pessimi consigli dei compagni più grandi ed è famoso per il suo “tiro a fenicottero” dalla lunga distanza. La sua media punti negli anni è proporzionale ai suoi capelli, riuscendo sempre a donare ai compagni un gioco fluido e concreto.
Voto 7. CAMILLO BENSO
Marco Assorgia
Pur avendo la classe G come “fattore infortunio”, getta sempre il cuore oltre l’ostacolo. Grande motivatore, nella veste di radical chic è diventato famoso per il suo papello sul connubio tra uomo e macchina. È stato decisivo in molte gare di questa stagione facendo sentire la sua dolce presenza a rimbalzo e negli spogliatoi.
Voto 7. CATERPILLAR
Simone Pia
New Holland, Lamborghini e John Deere sono soltanto dei vezzeggiativi per lui. Quando Chuck Norris lo vede in giro cambia strada, quando Ken Shiro prova a fargli la fatality di Hokuto si tronca le dita e quando Batzella lo vede al bar gli lascia l’ultima pizzetta in segno di grande e profondo rispetto.
Voto 7,5. BOBCAT
Andrea Secci
Abile passatore, cerca sempre il bel gioco e la giusta copertura difensiva. In questa stagione, sotto consiglio di Coach Porcedda, è riuscito ad importare nel nostro paese la cultura del truzzo e delle automobili sobrie e delicate.
Voto 6,5. TORETTO
Pablo Pooli
Pivot muy caliente dal tradizionale stile argentino alla Ginobili, è il mancino che più fa esaltare il Palaviasvezia trasformandolo in una piccola Bombonera del Medio Campidano.
Voto 7. GLADIATORE
Luca Mossa
Purtroppo per lui, ma per fortuna della squadra, in questa stagione è passato dal lato mediterraneo a quello del dandy bolognese dalla dubbia sessualità. Acquista chili in proporzione alla perdita di capelli di Caredda, ma quando può è sempre presente nel raduno dei biancorossi serramannesi. Unica – memorabile – presenza in questo campionato: si esalta solo con i bei maschioni.
Voto 6+. TORTELLINO
Davide Batzella
Vegano mancato, il suo calzino alla moda riesce a perforare il cuore delle fans e dei compagni di squadra, per non parlare delle t-shirt di allenamento dalla dubbia moralità. Lo stile è certo discutibile, ma la dimensione in campo è sempre artistica, grazie soprattutto al coprimaglia naturale importato da AliExpress.
Voto 6,5. BATZMAN
Francesco Cugia
Dopo un inizio in pompa magna ha dovuto mettere in standby le scarpette da basket a metà stagione per impegni lavorativi. Londinese di adozione, ha ufficializzato in un comunicato stampa la sua crisi di astinenza da docce post allenamento con raccolta di saponetta.
Voto 6 sulla fiducia. IL BARONETTO
Federico Melis
New entry che ha portato esperienza, caparbietà e un nuovo tatuaggio in squadra. Plurisportivo e fan sfegatato di Stephen Curry riesce sempre a mettere lo zampino ogniqualvolta viene chiamato in causa. Diventato virale il suo “ma perché” durante un lancione non proprio perfetto in quel di Pirri.
Voto 6,5. SIRBONE
Luca Usai
Anche lui new entry della stagione. Il suo peso corporeo ha portato alla normalità il peso medio di squadra. Agile, scattante e prestante ha portato il nome del Basket Serramanna ben oltre i confini nazionali grazie alla sua estrema somiglianza con Leo Messi.
Voto 6,5. LA PULCE
Alessio Zucca
Ha preferito appendere le scarpe al chiudo per darsi all’ippica, che l’ha portato nella terra della Regina Elisabetta per ripercorrere le grandi gesta del fantino Frankie Dettori.
Voto 6. REDIVIVO
Michael Simbula
I suoi impegni di volontariato presso l’ambasciata dell’Onu in Nicaragua gli hanno impedito di allenarsi con costanza e diligenza e per questo motivo, purtroppo, ha totalizzato meno presenze di Joaquin Larrivey nella nazionale Russa.
Voto 6–. DESAPARECIDO
Coach Stefano Porcedda
Da anni nella cabina di regia del Serramanna, Coach Porcedda in ogni stagione ha sempre meno capelli. Per questo motivo quest’anno ha deciso darsi una “tagliata” ad ogni sconfitta, arrivando – finalmente -, nell’aprile 2016, ad un taglio da bravo ragazzo, carino e coccoloso quasi quanto Luca Pia. Chissà come finirà…
“Ritirateipallonieandateinbagno” è il suo tormentone, mentre “facciamounasemplicemodificaalloschema” è il suo credo.
Voto 9. SCIARPINO
Vicecoach Sebastone Pusceddu
In questa stagione la forte ansia e il forte squilibrio mentale dei suoi giocatori lo ha portato quasi a lasciarci le penne, ma per nostra fortuna ha dovuto solo fare l’equilibratura e la revisione dell’impianto di aerazione, non ancora pienamente compatibile con le nuove norme Euro6. Dotato di grande cuore, gira il ginocchio 9 volte su 10 ma riesce sempre a battere Caredda nelle gare da 3 a fine allenamento.
Voto 8,5. DOTTOR HOUSE
Infine, non possiamo non dare un bel 10 al nostro pubblico che ci sostiene sempre ed è sempre in superiorità numerica anche in trasferta. GRANDIOSI! <3
da http://www.atleticaserramanna.it