L'Under 19 Femminile conquista lo scudetto a Battipaglia

3 aprile [15:34]
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Giacchetti e Quiñonez inserite nel miglior quintetto. La sintesi di coach Diotallevi: “Exploit di un gruppo e di uno staff unici”.

In finale affermazione di venti su Costa Masnaga. Per il club secondo titolo tricolore nel corso dell’ultimo biennio.
Sul fronte rossoblù, inoltre, nuove soddisfazioni, nello specifico in chiave azzurra, arrivano per Emma Giacchetti ed Emanuela Trozzola che figurano tra le riserve a casa nel raduno in programma dall’8 al 10 aprile a Cervia del gruppo della nazionale under 18 che prenderà parte dal 3 all’11 agosto all’Europeo di categoria in Portogallo.

QUALIFICAZIONE

Gara 1 | UMANA REYER VENEZIA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 46-72 (15-16, 29-28; 34-42)
VENEZIA: Andreanelli 8 (1/4, 2/4), Buranella 8 (2/3, 1/4), Zuccon 11 (3/6, 0/1), D’Este (0/4), Franchini 5 (2/7); Toffolo (0/5 da 3), Rigoni 2 (1/2, 0/1), Hassan 4 (1/4, 0/2), Darta 4 (1/4), Cerè 2 (1/5), Gallo (0/1, 0/1), Purina 2 (1/1). All.: Zimerle.
CAMPOBASSO: Giacchetti 5 (1/3, 1/3), Trozzola 2 (1/4, 0/2), Bocchetti Ben. 7 (2/4, 1/3), Quiñonez 25 (9/16, 1/6), Moscarella Contreras 20 (10/13, 0/2); Vitali Al. 2 (1/3, 0/4), Del Sole 5 (2/3), Boraldo 3 (1/2 da 3), Rizzo Al. 3 (1/2), Moffa G. R. (0/1 da 3), Mascia (0/1), Lallo. All.: Diotallevi.
ARBITRI: Tommasi (Frosinone) ed Occhiuzzi (Trieste).
NOTE: uscita per cinque falli al 38’30” (44-71) Moscarella Contreras (Campobasso). Tiri liberi: Venezia 11/21; Campobasso 6/15. Rimbalzi: Venezia 47 (D’Este 8); Campobasso 35 (Quiñonez e Moscarella 8). Assist: Venezia 10 (Andreanelli 3); Campobasso 16 (Giacchetti e Trozzola 5). Progressione punteggio: 11-6 (5’), 20-22 (15’), 29-36 (25’), 40-62 (35’). Massimo vantaggio: Venezia 5 (11-6); Campobasso 27 (44-71).

Parte nel migliore dei modi l’avventura alle finali nazionali di Battipaglia per l’assegnazione dello scudetto under 19 femminile in casa La Molisana Magnolia Campobasso. Nell’opening game della kermesse, nel novero del primo confronto del raggruppamento A, i #fiorellinidacciaio non lasciano scampo alla Reyer Venezia, grazie ad un terzo quarto difensivamente irreprensibile (soli cinque punti concessi) cui fa seguito un ultimo periodo in cui le rossoblù mettono a segno un trentello attorno al proprio tandem sudamericano – Blanca Quiñonez e Marta Moscarella – capaci di mettere a referto 45 (venticinque il talento dell’Ecuador, venti, invece, la colombiana) dei 72 punti totali messi a segno dalle molisane.
PROGRESSIONE CONTINUA Un po’ di tensione attanaglia le giovani magnolie in avvio con Venezia che ha, dalla sua, l’inerzia dell’avvio, arrivando a prendere cinque lunghezze di margine. Le rossoblù, però, non si disuniscono e, anzi, si riportano sotto ed operano il sorpasso sul finale di periodo.
La gara continua ad essere equilibrata nel secondo quarto con sorpassi e controsorpassi ed un punto di vantaggio da gestire per le lagunari all’intervallo lungo (29-28).
Il rientro dagli spogliatoi delle campobassane è, però, devastante per le venete: un break di 10-0 manda in confusione le lagunari che provano a rifugiarsi nella zona e nella pressione a tutto campo, ma consentono alle giovani magnolie di dar vita a transizioni e canestri facili con un vantaggio di otto punti a favore delle molisane al 30’ (34-42).
Il quarto periodo è un capolavoro offensivo dei #fiorellinidacciaio che, con un altro break di 9-0, chiudono definitivamente i conti con spazio ad un po’ tutte le rotazioni su entrambi i fronti in quello che è un particolarmente prolungato garbage time, prologo al +26 finale segnato nel 72-46 registrato a referto chiuso.
DAGLI SPOGLIATOI Dalla sua, il coach delle giovani magnolie Gabriele Diotallevi analizza in questi termini la contesa. “È stato un match impegnativo e dispendioso, considerando anche l’estrema fisicità di una formazione come Venezia. Abbiamo dato vita ad una prova di grande energia e notevole intensità difensiva, che ci ha permesso alla fine di coinvolgere anche un po’ tutte. Siamo contenti, ma chiamati a guardare necessariamente avanti”.

Gara 2 | LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSOBASKET ROMA 71-55 (13-14, 33-30; 52-47)
CAMPOBASSO: Giacchetti 6 (2/5, 0/6), Trozzola 5 (1/3 da 3), Bocchetti Ben. 12 (1/2, 1/3), Quiñonez 30 (8/13, 2/6), Moscarella Contreras 14 (6/11, 0/2); Vitali Al. 3 (0/3, 1/2), Del Sole 1 (0/1, 0/3), Boraldo, Moffa G. R. Ne: Mascia, Rizzo Al. e Lallo. All.: Diotallevi.
ROMA: Preziosi M. 3 (0/3, 1/2), Aghilarre 17 (1/9, 3/5), Cenci 1 (0/1, 0/4), Lucantoni 13 (4/14, 0/1), Fantini 17 (5/15); Belluzzo (0/1, 0/1), Manocchio Em. 4 (0/1, 0/2), Leghissa. Ne: Benini, Lami, Brandimarte B. e Rossi G. All.: Bongiorno.
ARBITRI: Parisi (Catania) e Castellaneta (Bolzano).
NOTE: secondo tempo iniziato con due minuti di ritardo per sostituzione precauzionale per affaticamento del secondo arbitro Castellaneta (al suo posto Caneva di Torino). Uscita per cinque falli al 38’51” (69-52) Lucantoni (Roma). Fallo tecnico al 6’30” (9-11) per Bongiorno (allenatore Roma). Tiri liberi: Campobasso 22/31; Roma 23/31. Rimbalzi: Campobasso 54 (Quiñonez 17); Roma 34 (Fantini 11). Assist: Campobasso 15 (Giacchetti 6); Roma 9 (Manocchio Em. 3). Progressione punteggio: 5-9 (5’), 20-21 (15’), 40-34 (25’), 61-51 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 19 (71-52); Roma 6 (5-11).

Il capolavoro dei #fioriellinidacciaio. Il secondo successo in altrettante gare, l’exploit ai danni delle campionesse in carica del Basket Roma nel secondo confronto del gruppo A – il ‘girone di ferro’ – alle finali nazionali under 19 femminile di Battipaglia con due certezze acquisite a referto chiuso: il primo posto di poule matematico e l’accesso alle semifinali da prima contro la seconda del raggruppamento B nella giornata di giovedì.
La Molisana Magnolia Campobasso, nella sua versione junior, brilla ancora una volta di luce accecante al PalaZauli, andando ad imporsi di sedici (tenendole tra l’altro sotto i sessanta punti) e superando nuovamente quota settanta in attacco le campionesse d’Italia in carica del Basket Roma, formazione impegnata, con questo stesso gruppo, nel torneo di A2.
STRAPPI EFFICACI La partenza dei #fiorellinidacciaio è determinata: Blanca Quiñonez scrive, in prima persona, un parziale di 5-0, ma Roma non si lascia irretire e piazza un controbreak di 11-0. Le rossoblù, però, non si disuniscono e come formichine si riportano sotto passo dopo passo, realizzando anche su tecnico comminato al coach delle capitoline. Al 10’ c‘è un solo punto di distacco tra le campobassane e le proprie avversarie che provano a lucrare su questo margine.
La tripla di Vitali nel secondo periodo, però, opera un nuovo sorpasso, Roma non ci sta e prende un possesso pieno (16-19), mantenendo poi l’inerzia (20-21), ma Moscarella sigla il sorpasso, imitata poi da Giacchetti. Si viaggia su binari paralleli, mentre in difesa Trozzola (su Lucantoni) e Bocchetti (su Aghilarre) tolgono il fiato alle capitoline. Moscarella riporta avanti le rossoblù che, da questo momento, mantengono la testa avanti sino alla fine.
Così, dopo il 33-30 dell’intervallo lungo, al rientro dagli spogliatoi un parziale di 7-0 ispirato da Quiñonez vale il primo vantaggio in doppia cifra. Roma prova a riportarsi sotto, ma coach Diotallevi ci chiama time-out ed il rientro vale un nuovo strappo con due possessi di differenza a favore delle giovani magnolie che proseguono costanti sino alla fine del periodo (Bocchetti a cronometro fermo aveva siglato anche il +10).
L’ultimo quarto è quello dell’apoteosi. Complice qualche problema di falli tra le proprie leader, Roma perde tutte le proprie certezze e finisce per far precipitare vertiginosamente i giri del proprio motore. Campobasso mette insieme due break di 7-0 che portano al trentello –e alla doppia doppia, 30 punti e 17 rimbalzi – di Quiñonez (con tanto di standing ovation al momento della sua uscita), un massimo vantaggio di diciannove ed un exploit definitivo di sedici (71-55).
Il resto è un rito ormai ancestrale nella storia del club del capoluogo di regione: il coro della tarantella campuasciana a fine partita tra giocatrici e pubblico di appassionati (e genitori) pro rossoblù che fende l’aria e satura l’atmosfera dell’impianto campano.
A REFERTO CHIUSO Coach Gabriele Diotallevi non può non aprirsi in un sorriso amplissimo negli spogliatoi una volta conclusa la contesa.
“Questo – spiega – è un successo di squadra in cui tutte hanno portato un proprio mattoncino. Chi si è messo in vista a livello realizzativo, così come chi si è sacrificato per il bene di squadra. È l’exploit della maturità di questo gruppo che, nelle ultime due stagioni, ha saputo porsi obiettivi sempre più rilevanti”.
“Le ragazze – prosegue – hanno avuto la capacità di non perdersi mai d’animo anche quanto in attacco non entravano i loro tiri, tenendo le gambe piegate in difesa, anche e soprattutto dopo un errore, e reggendo l’urto di qualche passaggio a vuoto”.

Gara 3 | ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 48-47
(6-16, 20-30; 29-38)
SESTO SAN GIOVANNI: Ramon (2/11, 0/1), Ostoni 14 (4/9, 2/7), Volpato (0/4, 0/3), Minora 4 (2/4), De Lise 9 (2/7); Leto 4 (1/4), Rovello 2 (1/3), Sartori 4 (2/6, 0/1), Trezzi Fr. 3 (1/6), Bettoni 2 (1/1), Trezzi G. (0/1 da 3), Camera. All.: Preda.
CAMPOBASSO: Giacchetti 9 (2/3, 1/4), Del Sole 4 (2/5, 0/1), Vitali Al. 3 (0/2), Quiñonez 2 (1/3), Moscarella Contreras 11 (2/11, 1/3); Mascia P. 2 (1/4, 0/1), Bocchetti Ben. (0/5, 0/5), Trozzola 3 (1/3 da 3), Rizzo Al. 3 (1/3, 0/2), Moffa G. R. 5 (1/1, 1/1), Boraldo 5 (1/4, 1/4), Lallo (0/1, 0/1). All.: Diotallevi.
ARBITRI: Parisi (Catania) e Tommasi (Frosinone).
NOTE: tiri liberi: Sesto San Giovanni 10/18; Campobasso 10/17. Rimbalzi: Sesto San Giovanni 52 (Leto e De Lise 8); 45 (Moscarella Contreras 13). Assist: Sesto San Giovanni 8 (Ramon 3); Campobasso 10 (Del Sole, Quiñonez e Mascia P. 2). Progressione punteggio: : 0-10 (5’), 16-21 (15’), 29-34 (25’), 40-44 (35’). Massimo vantaggio: Sesto San Giovanni 1 (48-47); Campobasso 15 (6-21).

Una sconfitta ininfluente a fronte di un primato già acquisito e in una gara utile per far tirare, principalmente, il fiato agli elementi fulcro del proprio starting five. La Molisana Magnolia Campobasso conclude il suo percorso nella poule A di prima fase con uno stop di una lunghezza contro Sesto San Giovanni, aspetto che non inficia però sul passaggio in semifinale dei #fiorellinidacciaio che, con certezza, proseguiranno nella loro avventura a Battipaglia sino a venerdì, giorno di finalina e finalissima per lo scudetto.
GIANO BIFRONTE L’avvio delle magnolie è arrembante e le porta a costruire un parziale di 10-0 in cinque minuti che potrebbe essere l’incipit dell’ennesima cavalcata trionfale, anche perché, nonostante una tripla messa a segno, le lombarde vanno a sbattere contro la difesa delle rossoblù che concede loro solo sei punti in tutto il primo quarto con un vantaggio da gestire di ben dieci lunghezze.
Nel secondo periodo, le magnolie volano a cinque possessi di vantaggio (6-21) dopo la tripla di Trozzola, ma qui finisce per configurarsi tutt’altro tipo di contesa. Le campobassane mantengono un vantaggio in doppia cifra all’intervallo lungo con attacchi e difese che si equivalgono.
Al rientro dagli spogliatoi le rossoblù non riescono a chiudere la contesa, ma anzi subiscono il rientro delle geassine che arrivano ad un solo possesso di scarto (29-32). Le rossoblù però, danno vita ad un parziale di 6-0 con cui riescono a poter contare su tre possessi pieni di vantaggio al 30’ (29-38).
Questo scenario – a fronte della presenza sul parquet di un po’ tutte le rotazioni su entrambi i versanti e del +10 (29-39) firmato dalla linea dei liberi da Alessandra Rizzo – sembrerebbe chiudere qualsiasi discorso. Così non è però perché, prima con un 5-0, tacitato da una tripla di Moffa, e poi con un 6-0 (stoppato da un canestro di Mascia) Sesto San Giovanni si riporta sotto e con un ulteriore 5-0 opera anche il sorpasso (45-44) rendendo il finale il più classico degli stillicidi punto a punto, che regala il referto rosa alle lombarde (48-47).
SINTESI EX POST A fine gara, così, il commento di coach Gabriele Diotallevi è molto chiaro: “Era un’occasione per far emergere le qualità di chi, spesso, ha meno minutaggio e l’atteggiamento di molte – discetta – non è stato dei più efficaci. Se non sfruttano queste occasione, diventa difficile incamerare presenza sul parquet. Ho visto un atteggiamento propositivo di Moffa che, nonostante i problemi alla mano, si è comunque fatta sentire in attacco, nonché di Rizzo e di Lallo. La testa, ora, va necessariamente alle semifinali, cercando di mettere da parte questa giornata e di ripartire come questo gruppo ha saputo dimostrare in più di una circostanza”.

SEMIFINALE

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO – O.ME.P.S. SILOTRAILERS POLISPORTIVA BATTIPAGLIESE 63 BATTIPAGLIA 70-53
(11-12, 28-22; 47-36)
CAMPOBASSO: Giacchetti 3 (1/3, 0/4), Trozzola 11 (1/2, 3/5), Bocchetti Ben. 8 (3/9, 0/4), Quiñonez 12 (4/12, 0/3), Moscarella Contreras 6 (3/11, 0/1); Vitali Al. 10 (5/8, 0/1), Del Sole 7 (2/3, 1/4), Moffa G. R. 7 (2/2, 1/1), Rizzo Al. 2 (1/1, 0/2), Boraldo 2 (1/1), Mascia, Lallo 2 (1/1). All.: Diotallevi.
BATTIPAGLIA: Pragliola 2 (1/4, 0/2), Prete 3 (0/5, 1/6), Lombardi 5 (1/5, 1/4), Gianangeli 18 (8/12), Gesuele 14 (5/14, 1/2); Nardoni 7 (2/4, 0/1), Mastursi (0/1, 0/1), Cavallo 2 (1/1), Cotellessa, Evangelista 2 (1/1), Chiovato, Laudati. All.: Di Pace.
ARBITRI: Occhiuzzi (Trieste) e Bettini (Ravenna).
NOTE: tiri liberi: Campobasso 7/9; Campobasso 6/11. Rimbalzi: Campobasso 51 (Quiñonez 15); Battipaglia 41 (Gianangeli 10). Assist: Campobasso 17 (Quiñonez 4); Battipaglia 9 (Pragliola e Mastursi 2). Progressione punteggio: 8-6 (5’), 21-19 (15’), 35-30 (25’), 55-40 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 19 (66-47); Battipaglia 2 (4-6).

La seconda finale in due anni. Dopo quella vinta – nel giugno 2023 – in under 17 a Pordenone, La Molisana Magnolia Campobasso ha la possibilità di scrivere un’ulteriore splendida pagina di storia e, stavolta, sul fronte dell’under 19. I #fiorellinidacciaio si guadagnano l’ultimo atto di questa nuova categoria, dove troveranno nella circostanza Costa Masnaga con un gruppo che per undici dodicesimi è quello che aveva trionfato in Friuli.
AZIONE E REAZIONE In quella che rappresentava anche una sorta di piccola rivincita dall’ultimo match del girone di prima fase contro Sesto San Giovanni, i #fiorellinidacciaio hanno la capacità di riuscire, dal quindicesimo minuto in poi, a spaccare in due la contesa. Dopo la tensione in avvio che viene pagata con i canestri subiti dalle campane che riescono a stare pienamente in scia, man mano, col passare dei minuti, le campobassane escono fuori alla grande e vanno a prendersi sempre più margine.
Il primo strattone importante si registra nel terzo quarto con le rossoblù che vanno a prendersi un margine in doppia cifra. Poi il distacco aumenta, corroborato anche dalla triple di Del Sole e Trozzola, dai canestri di Vitali e Moffa e da un quarto quarto in cui, oltre al massimo vantaggio di 19, sul finale ci sono grandi applausi anche per il canestro di Lallo (unica sinora a non aver ‘sporcato’ il referto) e per un tabellino che racconta di tre elementi in doppia cifra, dell’ennesima ‘doppia doppia’ di Quiñonez e per ben trenta punti sui 70 complessivi degli elementi usciti dalla panchina.
PAROLA DI COACH Al termine, nella sua analisi, coach Gabriele Diotallevi ha diversi spunti prospettici. “Sinceramente l’unico aspetto un po’ più contrastante è stato legato alla tensione che ci ha attanagliato nei primi due quarti, però ci siamo sciolti, ma soprattutto abbiamo dimostrato grande compattezza”.
Poi, guardando in prospettiva alla finale con Costa Masnaga, aggiunge: “Sono una squadra di impatto e di fisicità, anche se differente dalla nostra. Oltre a due interne come Osazuwa e Piatti, hanno il brio di un elemento del calibro di Edokpaigbe. Sarà una gara difficile con tanti fattori come ritmo, intensità e difesa che saranno sollecitati. Questo ultimo atto è il culmine, peraltro, di un grande percorso con partite di assoluto spessore come quelle contro Venezia e Roma. Questo ci rende sereni e ci porta su questa nuova gara con la volontà di dare il massimo, consapevoli di dover fare sempre un passo alla volta.

FINALE

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSOCLV-LIMONTA COSTA MASNAGA 71-51 (15-6, 35-20; 58-28)
CAMPOBASSO: Giacchetti 11 (1/2, 3/7), Trozzola 8 (1/2, 2/6), Bocchetti Ben. 3 (0/2, 1/2), Quiñonez 22 (7/11, 2/8), Moscarella Contreras 2 (0/4, 0/2); Vitali Al. 8 (3/4), Del Sole 12 (2/3, 2/3), Moffa G. R. (0/2, 0/1), Boraldo 2 (1/3, 0/2), Rizzo Al. 3 (0/1, 1/1), Mascia, Lallo. All.: Diotallevi.
COSTA MASNAGA: Gorini 2 (1/7, 0/1), Cibinetto 9 (0/2, 3/8), Bernardi 19 (5/11, 1/2), Bernasconi 2 (1/1), Piatti 13 (4/6, 0/1); Osazuwa (0/1), Edokpaigbe 3 (1/1, 0/1), Rotta 1 (0/1), Galli 2 (1/4), Rota, Razzoli, Olandi (0/1, 0/1). All.: Rossi.
ARBITRI: Settepanella (Teramo) e Bettini (Ravenna).
NOTE: tiri liberi: Campobasso 8/11; Costa Masnaga 13/23. Rimbalzi: Campobasso 31 (Quiñonez 9); Costa Masnaga 45 (Bernardi 11). Assist: Campobasso 5 (Trozzola 2); Costa Masnaga 5 (Edokpaigbe 2). Progressione punteggio: 8-4 (5’), 25-9 (15’), 47-22 (25’), 65-38 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 33 (58-25); Costa Masnaga 3 (0-3).

Un nuovo scudetto. Il secondo in altrettante stagioni e sempre in ambito giovanile. Dopo il trionfo di Pordenone in Under 17, La Molisana Magnolia Campobasso conquista il titolo tricolore anche in Under 19 stavolta a Battipaglia e con un largo seguito di sostenitori presenti sulle tribune del PalaZauli anche nella giornata del Venerdì Santo, tradizionalmente vocata ad eventi di rilievo nel capoluogo di regione ed emozionatisi per tutti i riti (goliardici nello specifico) di carattere cestistico legati al successo (ossia il taglio della retina), nonché per l’inserimento di due delle colonne portanti del gruppo rossoblù nel miglior quintetto dell’evento (nello specifico Blanca Quiñonez, per distacco, cifre alla mano, mvp assoluta della competizione, e la playmaker Emma Giacchetti).
Lo fa al termine di cinque giorni in cui – dopo le vittorie impattanti contro Reyer Venezia e Basket Roma – nella finalissima non lascia adito al Costa Masnaga di creare difficoltà alle rossoblù con le lombarde davanti solo in avvio con la tripla che apre il punteggio e poi sempre all’inseguimento con un gap massimo anche di 33 punti poco prima della fine del terzo quarto prima di un ultimo periodo garbage time.
AMPIO VANTAGGIO Sotto gli occhi del coach della nazionale italiana senior femminile Andrea Capobianco, le rossoblù danno mostra, una volta in più, di tutte le proprie qualità. Nel primo periodo, oltre alla tripla in avvio, patiscono solo altri tre punti, mettendone a segno quindici ed avendo già tre possessi pieni di margine al 10’ da gestire a fronte anche di tanto spavento per un problema fisico occorso a Moscarella, poi rientrata sul parquet, ma successivamente risparmiata per precauzione.
Nel secondo periodo le campobassane arrivano a prendere un margine in doppia cifra e lo ampliano col passare dei minuti arrivando sino ad undici possessi pieni di vantaggio sul 58-25 prima di un ultimo periodo di autentica attesa dell’apoteosi, momento di grande soddisfazione alla presenza anche del coach della prima squadra Mimmo Sabatelli, della presidente Antonella Palmieri e del direttore generale (e consigliere federale) Rossella Ferro.
FORTE ENTUSIASMO Ovviamente felice, al termine, il coach dei #fiorellinidacciaio Gabriele Diotallevi: “Le ragazze sono state davvero esemplari e hanno meritato quest’ulteriore soddisfazione. Ovviamente il talento assoluto è quello di Blanca Quiñonez che di questo gruppo è un riferimento e si è calata al suo interno in maniera molto efficace in virtù di doti di intelligenza ed umiltà fuori dal comune. Ma, in generale, quello che si è visto ulteriormente in questo torneo è la sostanza di squadra: Giacchetti che è stata un fattore difensivamente e ha fatto canestro in questo match, Del Sole anche lei andata in doppia cifra, ma anche nel corso di questo itinerario Trozzola, Bocchetti, Vitali, Moscarella, Moffa e Rizzo, ognuna capace di far emergere una sfaccettatura particolare della propria essenza cestistica in questa cinque giorni”.
Un pensiero, poi, va a quella che è la squadra dietro la squadra, ossia lo staff. “Roberta Di Gregorio, Valeria Battisodo ed Andrea Fratangelo hanno fatto un lavoro unico ed insieme siamo riusciti a vivere cinque giorni davvero intensi e formanti”.
Un successo che potrebbe essere apripista anche per l’Under 17 che giocherà le sue finali a Roseto tra fine maggio ed inizio giugno. “Non sarà un impegno semplice, anzi. Sono diverse le squadre attrezzate. Vedremo quelle che saranno le prospettive quando usciranno i gironi”.
Nel frattempo, però, a stretto giro ci sarà anche l’impegno di primo turno dei playoff di serie B con Potenza. “Una gara cui arriveremo con queste fatiche, che senz’altro si faranno sentire, ma vedremo quello che verrà fuori”, chiosa il tecnico.

Vincenzo Ciccone – Area Comunicazione Magnolia Campobasso (photocredit: Luigi Ferrara)