Campionato in bilico, ancora incertezza sulla stagione 2020/2021

24 novembre 2020
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Siamo quasi alla fine di novembre e, avvicinandosi il Natale, non possiamo che scrivere sulla letterina indirizzata a Babbo Natale la richiesta di un ritorno alla normalità.
In questa ottica nelle scorse settimane si sono succedute alcune dichiarazioni e prese di posizione che potrebbero anticipare l’annullamento della stagione 2020/2021 a tutti i livelli regionali.

Ad inizio mese di novembre il neo-eletto presidente del CRLO (Comitato Regionale Lombardo della FIP), Giorgio Maggi, aveva ipotizzato un ritorno all’attività in questa maniera: “In seguito ad uno scambio di idee con i presidenti regionali, sono a comunicarvi le ipotesi al vaglio per l’organizzazione dei campionati senior 2020/2021.
L’idea è fissare in 14 gare il numero minimo per C Gold, Silver, D maschile e B Femminile (giovanili e serie minori con metodologie a parte ndr), con conseguente inizio non oltre la fine di febbraio e termine entro il 30 giugno 2021.
Il DPCM attuale avrà valore fino al 3 dicembre, di conseguenza prima di questa data è impossibile fare ipotesi concrete, ma per avere le condizioni per iniziare il campionato, entro la fine di gennaio si dovrà poter tornare in palestra “con il contatto” per avere almeno 3 settimane di allenamento.”

Le società del campionato di C Gold, qualche giorno prima della lettera di Maggi avevano preso posizione dichiarando: “La maggior parte delle Società concorda nel non considerare terminata la stagione sportiva, anche se alcune realtà ritengono che si debba considerare terminata la corrente stagione sportiva.”

Quindi che scenario ci potrebbe essere?
Probabilmente non sarà il 3 dicembre la data cardine per arrivare a delle decisioni definitive perché, ora come ora, sembra piuttosto complesso che nel mese di dicembre si possa tornare in palestra e tornare ad avere una vita “sociale” dentro e fuori dal campo.
Più probabile che la data utile si aggiri intorno ai primi 10 giorni di gennaio in cui si dovrebbero vedere effetti evidenti degli sforzi che ogni cittadino e famiglia italiana sta facendo da ormai un anno, e data in cui verosimilmente si inizierà a distribuire il vaccino che in queste settimane è stato presentato da più aziende farmaceutiche.

Senza addentrarci in discorsi troppi complessi e probabilmente fuori luogo in questa sede sportiva, ci chiediamo però se abbia senso un campionato così corto, che sarà comunque influenzato da probabili postici e difficoltà organizzative.
Ci chiediamo se ci sia un valore sportivo rispettato; nell’ottica che chi vince in campo ha sempre ragione, possono 5 mesi scarsi dare fondamento corretto ad un qualsiasi risultato sportivo?
Come dal comunicato congiunto delle società c’è chi dice si e chi dice no, in base alla propria realtà e alla propria organizzazione.
Per quanto riguarda i Knights sono sicuramente interessati all’argomento, anche se la priorità societaria è ripartire il prima possibile (in sicurezza e possibilmente in maniera più normale possibile) con l’attività giovanile e quella di minibasket, per garantire ai nostri giovani atleti un’attività sportiva di qualità come sempre da nostra tradizione.
Per quanto riguarda invece la Serie C la situazione sarà monitorata in concerto con tutte le società lombarde per arrivare ad una decisione comune che abbia una logica sportiva e organizzativa.
Attendiamo sviluppi su cui vi terremo aggiornati nelle prossime settimane.

Massimiliano Giudici – Uff. Stampa Legnano Basket Knights