Vanoli, contro la Vuelle una “classica” per trovare continuità

3 dicembre 2016 AUTORE: ANDRE#9
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Vanoli Cremona e Vuelle Pesaro: quasi una “classica”, se non del basket italiano almeno per le due società, che dalla ripartenza dei pesaresi dall’allora B d’Eccellenza, nella stagione 2005/2006 che vide entrambe promosse in Legadue, si incrociano quasi regolarmente. Domani la posta in palio varrà una bella dose di fiducia extra: chi vince, lascia l’ultimo posto in classifica.

COME STA CREMONA – Rinfrancata nella fiducia dal ritorno al successo a Sassari dopo 7 sconfitte consecutive (eguagliata la striscia negativa più lunga in Serie A della stagione 2013/2014), la squadra di Pancotto cerca continuità. In settimana i biancoblu si sono allenati al completo, con Andrea Amato chiamato a stringere i denti per un problema al pollice della mano sinistra.

COME STA PESARO – Reduce da tre k.o. consecutivi (Varese, Reggio Emilia e Trento), coach Piero Bucchi ancora non sa se potrà contare su Simas Jasaitis, vittima di un blocco lombare con contrattura muscolare la scorsa settimana e out contro Trento. Disponibile anche Ryan Harrow, colpito da un’influenza in settimana.

CURIOSITA’Cremona è la migliore squadra dalla lunetta con 80.1% ai liberi (125/156) mentre Pesaro è la squadra che segna meno in campionato: nelle 9 partite giocate 73 punti di media.
Bucchi è in vantaggio 17-12 su Pancotto nei precedenti.
Tra gli ex della partita, in campo ci sono i pesaresi Giulio Gazzotti e Donatas Zavackas, mentre su sponda Vanoli l’ex di turno è Elston Turner.
Ma nell’organigramma societario della Vuelle ci sono anche Stefano Cioppi, oggi ds ma dal 2007 al 2010 coach della Vanoli che centrò il salto in Serie A, e Ario Costa, direttore generale a Cremona nella stagione 2009/2010, la prima in Serie A.

L’avversario ai raggi x: Pesaro vista dall’assistente Paolo Lepore

Partita con una vittoria importante contro Brescia all’esordio e dopo aver sconfitto una delle squadre più attrezzate del campionato come Venezia, Pesaro ha vissuto qualche difficoltà dovuta al fatto che anche quest’anno ha dovuto rinnovare completamente il parco stranieri e quindi è un gruppo ancora in costruzione ma che allo stesso tempo ha dimostrato di potersela giocare con tutti.

Partiamo dal pacchetto esterni con la point guard reduce dal campionato greco Ryan Harrow, playmaker a cui piace attaccare il canestro in penetrazione per finire al ferro sia da situazione di pick and roll che di uno contro uno. La guardia è Brandon Fields, che nel quintetto piccolo può giocare anche da numero 3, con caratteristiche da giocatore di uno contro uno, dove sfrutta il suo cambio di ritmo per attaccare deciso il canestro, e di tiratore pericoloso anche in uscita blocchi per il ricciolo e il tiro immediato da 2 punti. Marcus Thornton può occupare le posizioni di guardia o playmaker partendo dalla panchina: rapido in uno contro uno, può attaccare il ferro ma allo stesso tempo è dotato di un ottimo palleggio arresto e tiro dal pick and roll, anche dall’arco dei tre punti.

Nello spot di ala piccola Simas Jasaitis, lituano che sta avendo problemi di natura fisica ma che mette a disposizione della squadra un ottimo tiro da tre punti sugli scarichi e in uscita blocchi unito anche alla capacità di attaccare lo spazio senza palla per creare vantaggi. Come ala grande troviamo Donatas Zavackas, già visto a Cremona, lungo perimetrale che fa del tiro da tre sugli scarichi e da situazione di pick and pop la sua arma migliore.

Da centro uno dei giocatori più sorprendenti del campionato, Jarrod Jones, americano con passaporto ungherese, per rendimento uno dei migliori stranieri di tutta la lega: abbina la sua abilità in post basso per prendere posizione profonda in area ad un tiro da dalla media e lunga distanza sicuramente affidabile, mantenendo sempre alta l’aggressività.

Dalla panchina troviamo il tiratore Marco Ceron, guardia che se entra in ritmo dalla linea dei tre punti diventa davvero inarrestabile, Giulio Gazzotti, ala grande che ricordiamo a Cremona due stagioni fa, capitano e in grado di fornire difesa e tiro sugli scarichi, e Landry Nnoko, rookie, grandissimo rimbalzista offensivo e giocatore di grande energia sul campo, giocando sugli scarichi e facendosi trovare in difesa sempre pronto a stoppare in aiuto.

Ufficio stampa Vanoli Basket