Società alla ricerca di sponsor, entra Tronco: "Situazione non risolta, porte aperte a tutti"

24 novembre 2018
Società alla ricerca di sponsor, entra Tronco: "Situazione non risolta, porte aperte a tutti"

Il San Nicola Basket Cedri sta dimostrando di essere una squadra capace di potersela giocare con chiunque in questo campionato di serie C gold. La squadra messa in piedi da Adolfo Parrillo lotta in ogni partita con le unghie e con i denti, ma purtroppo oltre al parquet esistono altre mille sfaccettature. Come ad esempio quelle societarie: la penalizzazione di tre punti per il ritardato pagamento della prima tassa per l’iscrizione al campionato ha fatto scricchiolare quelle poche certezze economiche esistenti. In una situazione che con il passare dei giorni si aggravava sempre più, a tranquillizzare gli animi ci ha pensato una nuova figura in società. Parliamo di Mario Tronco, 51enne bancario appassionato di basket sin dalla tenera età che ha trasmesso la passione anche in famiglia: il figlio è infatti Nicola, esterno biancoblu. Ma attenzione: l’ingresso di Tronco in società in qualità di dirigente non vuol dire che la situazione si sia risolta con uno schiocco di dita: c’è tanto lavoro ancora da fare.
Mario ci ha parlato dei suoi interessi e dei suoi progetti: “Sono 40 anni che seguo questo sport. Ho avuto la fortuna di commentare le partite della Juvecaserta degli anni d’oro, collaborando con Teleluna, e poi alla radio. La mia famiglia vive di basket, da sempre. Un legame profondo iniziato in virtù della grande amicizia con la famiglia Maggio‘”. Ma oltre alla presenza del figlio, per quale motivo Tronco ha deciso di entrare in società? “A me piacciono le sfide, c‘è da risollevare una società che vive un grande momento di crisi, un po’ come tutto il basket italiano massacrato da regolamenti assurdi. Tra questi la tassa di circa euro 40000 che grava su una società di C Gold. È una sfida dura, ce la sto mettendo tutta per risollevare le sorti di questo club. Oltre questo, ho stretto un ottimo rapporto con il coach Parrillo e il suo assistente Francesco Miraglia, persone ipercompetenti e pulite che mi hanno convinto a imbarcarmi in questa avventura”.
In che situazione verte adesso il San Nicola Cedri? “La situazione non è delle migliori, e non è detto che riesca a risolverla. Ce la sto mettendo davvero tutta, già alcuni amici hanno aderito allo sponsor, ma ho necessità di reperirne altri per poterci salvare. Confido nell’aiuto di altri per poter continuare quest’avventura. Si, i 3 punti di penalizzazione non ci hanno permesso di rimanere attaccati alla vetta. La squadra è forte, potendo annoverare tra le fila giocatori di categoria superiore come Rusciano, Tomasiello, Desiato, Requena, De Martino, Rianna e tanti giovani di buone speranze come Gazzillo, Di Martino e mio figlio”.
La società non ha ancora un main sponsor: “Abbiamo necessità di trovarlo. Le porte sono aperte a tutti e ci piacerebbe che qualcuno si facesse avanti. Il nostro obiettivo è quello di programmare il futuro a medio/lungo termine, dando un occhio anche al settore giovanile. Ma allo stesso tempo, vogliamo guardare anche al presente: siamo ad una categoria dalla B e lo scorso anno la terza serie è stata letteralmente sfiorata. Non siamo e non saremo un surrogato della Juvecaserta, siamo una società appartenente ad una realtà tutta sua, quella del Comune di San Nicola la Strada, ed i Cedri sono una realtà consolidata di questo territorio assieme al Koinè. Spero di poter parlare con l’amministrazione comunale per poter instaurare un dialogo fra le parti che possa portare a qualcosa di positivo. Ma oltre a questo, ho bisogno di gente seria, di gente appassionata di questo meraviglioso sport. Il progetto potrebbe essere intrigante e divertente allo stesso modo”.

Alessandro Aita – Uff. Stampa San Nicola Basket Cedri