Esposito: «Soddisfatto dell'atteggiamento Saremo una squadra diversa»

30 agosto 2016 AUTORE: ANDRE#9
Esposito: «Soddisfatto dell

«Siamo più leggeri e perimetrali. Guai a fare paragoni»

iFARE UNA DISAMINA tecnica di una sgambatella in famiglia arrivata dopo appena sei giorni dall’inizio della preparazione, è senza senso. Dare giudizi sulla squadra o sui singoli, parlare del sistema di gioco e di come sarà la squadra, forse lo è ancora di più. E, allora, non rimane che chiedere all’allenatore quelle che sono state le sue impressioni. «Sono contento di come si è mossa la squadra – dice Vincenzo Esposito – in questa settimana abbiamo privilegiato solo il lavoro a livello atletico, non abbiamo preparato niente sotto il profilo tecnico. Ad essere sincero con i ragazzi ci siamo parlati nello spogliatoio poco prima di scendere in campo e ho detto qualcosa giusto per dare due indicazioni alla squadra. E’ chiaro che ci sia da lavorare e tanto, ma il tempo non manca». Diciamo che di questi tempi si può giusto parlare di come si stanno ambientando i giocatori e di come sia la loro condizione fìsica attuale. Al riguardo, gli americani sembrano essersi presentati tutti in buone condizioni. «Sotto l’aspetto fisico tutti sono arrivati in una discreta condizione – prosegue Esposito -. Nel caso specifico degli americani devono abituarsi al sistema arbitrale diverso, ai ritmi di gioco, agli schemi tutti nuovi. Al momento posso dire solo cose positive perché ho riscontrato grande disponibilità da parte di tutti e questo non può che farmi piacere». IN GENERALE Marcus Thornton è apparso quello più in palla dal punto di vista fisico. «Thornton è senza alcun dubbio il più brillante per quanto riguarda la condizione fisica – ammette il coach biancorosso – perché è quello che ha lavorato di più questa estate per riprendersi dall’infortunio e, quindi, è normale che la sua condizione fìsica sia diversa rispetto agli altri. Al momento gli manca il ritmo partita perché un anno senza giocare è tanto». Rimanendo sempre nel campo delle impressioni, questa squadra sembra molto diversa rispetto a quella della passata stagione, anzi, diciamo pure che non è nemmeno una lontana parente. «Direi diversa anni luce dalla squadra dello scorso anno – ammette Esposito – al punto che l’errore più grande sarebbe quello di tentare di fare un paragone. Siamo una squadra più leggera, più perimetrale e questo ci porterà a giocare a ritmi alti che, però, vuol dire correre il rischio di perdere tanti palloni ed è per questo che dovremo fare grande attenzione in difesa». UNA SQUADRA più ad immagine e somiglianza di Esposito oppure costruita così perché il budget a disposizione non consentiva grandi alternative? «Abbiamo fatto con ciò che potevamo – dice Esposito – però sono contento dei giocatori che siamo riusciti a prendere. Quello che questa squadra di darà lo vedremo soltanto strada facendo in un campionato che sarà sicuramente più diffìcile e di livello rispetto a quello dello scorso anno».

LA NAZIONE ED. PISTOIA