Il silenzio della Fortune, il 15 Dicembre è sempre più vicino: qualcuno aiuti questo club

Iavazzi a giorni potrebbe ritrovarsi nuovamente da solo: che ne sarà della Juvecaserta?

Con la scadenza del 15 dicembre che si avvicina sempre più, data entro la quale se la Fortune non bonifica quanto dovuto viene a cessare il contratto di sponsorizzazione, abbiamo pensato di capire che fine abbiano fatto alcuni interpreti della vicenda.
Nella mattinata di sabato abbiamo dunque provato a stuzzicare il dott. Beneduci, ponendo una semplice domanda alla quale, però, non abbiamo ricevuto risposta.
In una trattativa divenuta oramai paradossale e per la quale, ci sbilanciamo, con molta probabilità non ci sarà una conclusione positiva, abbiamo provato a chiedere a Beneduci se si sentisse in dovere di dare delle spiegazioni plausibili in merito o se, quantomeno, pensasse che, date le circostanze, fosse il caso di rivolgere delle scuse ai tifosi bianconeri ed alla città tutta.
Come detto, non abbiamo ricevuto risposte.
Crediamo, e probabilmente non siamo i soli, che non sia il caso che tale situazione passi sotto traccia e finisca nel dimenticatoio perché, se come al momento sembra probabile questa querelle finirà in un nulla di fatto, avremo comunque una certezza: che qualcuno ha forse raccontato qualche frottola prendendosi gioco di tutta la comunità bianconera. E questo onestamente non possiamo mandarlo giù.
Nel frattempo la società fa sempre riferimento al solo Iavazzi, in evidente difficoltà visto il fioccare di BAT, e al quale nessuno dà una mano da tempo.
Vorremmo essere smentiti, ma l’idea Consorzio, per quanto bella ed affascinante, è di difficile attuazione e, comunque, necessita di tempi abbastanza lunghi. Pur ipotizzando uno sforzo del patron per chiudere questa stagione senza problemi, è lecito chiedersi: cosa ne sarà della Juvecaserta a giugno prossimo?
Lo spettro di una parola che tutti vedono e nessuno pronuncia, fallimento, purtroppo non è poi così lontana.
Pensare che Iavazzi possa sobbarcarsi l’ennesima stagione con il solo aiuto di qualche sponsor è oggettivamente pura follia, per cui non resta che far leva sul settore imprenditoriale per sperare che un bene come la Juvecaserta non venga fatto sparire.
Insomma per l’ennesima volta facciamo appello alla ‘Caserta che può’, chiedendole di passarsi una mano per la coscienza.

CasertaCe.net