Rubriche [Spunti di coach G.Venuto] Tecnica: uno contro uno senza palla

31 ottobre 2014
coach_giovanni_venuto.jpg

L’utilizzo continuo e stucchevole del Pick and Roll avvilisce e limita le capacità degli attaccanti di liberarsi bene per ricevere un passaggio ed essere in condizioni ideali di battere il proprio difensore. Il grande coach Giancarlo Primo in uno dei suoi libri “l’attacco” nel capitolo dedicato all’Uno contro Uno senza palla scriveva:
il primo obiettivo dell’attaccante senza palla è di tagliare fuori il proprio difensore per ricevere bene il passaggio. Quindi, a partire dai movimenti del Pivot, l’attaccante senza palla deve tentare di ricevere il passaggio tagliando fuori, con un opportuno gioco di gambe, il proprio difensore. Dopodiché punterà sul susseguente obiettivo che è di fare canestro. Non è sufficiente, però, prendere il passaggio, occorre che il giocatore nell’impossessarsi della palla sia in ottima “posizione offensiva”, e cioè con i piedi rivolti verso il canestro avversario, di modo da non concedere alcun vantaggio al difensore. Anche se questo principio tecnico appaia desueto per molti allenatori, resta la premessa indispensabile per la successiva azione offensiva. Ricevendo, al contrario male un Passaggio, non potrà che offrire un’interpretazione di scarso successo del suo repertorio di movimenti fondamentali con Palla. Desidero, ora, ricordare, ancora una volta cosa ci disse, sia a voce che per iscritto, coach G. Primo, a proposito dell’Uno contro Uno in attacco: Questa azione è l’elemento costante di qualsiasi schema di attacco. Ogni schema si riconduce, infatti, nella sua elaborazione all’uno contro uno. Perciò esso va osservato non solo come espressione tecnica, ma come principio informatore del gioco stesso.

Coach Giovanni Venuto