C Reg. La Synergy soffre, ma supera Agliana dopo un supplementare


Dopo una rincorsa durata praticamente tutta la partita, la Synergy di coach Riccardo Caimi riesce ad agguantare in extremis il supplementare e poi non perde il filo del discorso cogliendo una vittoria di gran valore, vista la caratura dell’avversario.
Con il recuperato Cavicchi, ma senza Consorti, il team guidato da Bertini era venuto a San Giovanni determinato ed ha subito assalito i padroni di casa con una veemenza inaspettata e con un atteggiamento completamente differente dal suo recente passato, facendo molta più leva sull’aggressività difensiva e sulle penetrazioni in area piuttosto che su un gioco tattico, impostato sui lunghi o sul perimetro.
La Synergy, dal canto suo, sapeva che l’incontro non sarebbe stato semplice, ma Basilicò e compagni hanno dovuto penare moltissimo per rientrare in una gara che, a parte il finale, non hanno mai comandato e che hanno rovesciato dopo un difficile inseguimento conclusosi solo nell’ultimo minuto con il pareggio di Tello, a segno con una tambureggiante penetrazione.
Alla sirena finale, anche il solitamente compassato coach della Synergy non ha nascosto il proprio entusiasmo liberatorio per la vittoria in extremis correndo ad abbracciare dall’altra parte del campo il direttore generale Gino Vannelli, insieme al presidente Marino, deus ex machina della società sangiovannese.
“Contro Agliana non faranno risultato molti dei nostri diretti concorrenti – questo il commento di Caimi – e noi abbiamo vinto una partita che si era fatta complicatissima”. “Abbiamo difeso abbastanza bene con la individuale – continua il coach comense della Synergy – ma dopo l’allungo di Agliana, con pochi minuti alla fine, è stato necessario cambiare qualcosa e, pur sfidando i tiratori avversari, con le zone siamo finalmente riusciti a far girare la partita a nostro favore.”
La partita iniziava con le triple di Tello e Innocenti, ben rintuzzate da Bogani e Nieri. Agliana stringeva bene in area ma Tello rendeva continue assistenze al preciso Malacario ed anche Pelucchini si cimentava con successo dalla media. I neroverdi ospiti avevano però le idee molto chiare e si appoggiavano sulle penetrazioni di Cavicchi per un allungo che neanche i 5 punti consecutivi di Basilicò riuscivano a colmare (18-21, alla fine del primo tempino).
La seconda frazione si apriva con le stesse coordinate della prima, con la Synergy sempre alla ricerca di continuità e gli ospiti pronti a sfruttare l’agonismo ed ora anche la precisione dalla distanza. Cardo e Brandini ed il solido Malacario bucavano la retina ospite ma De Leonardo, Salute e soprattutto il velenoso Mancini dall’angolo, consentivano ad Agliana un altro perentorio allungo. Solo il fallo sulla sirena su Tello, in fase di tiro dall’arco, rendeva alla Synergy quei tre punti che le consentivano di andare negli spogliatoi sul 29-34.
Alla ripresa del gioco, la Synergy sembrava più in palla ma entrambi i quintetti non segnavano per lunghi minuti. Le difese facevano bene il proprio lavoro e le lunghe trame offensive delle due squadre non deponevano che per un misero parziale di 5 a 5 (canestri di Tello e Malacario da una parte, contrastati da quelli di Bogani, Nieri e dell’inaspettato Mancini.
L’ultimo periodo si apriva sul punteggio di 34 a 39, ma Agliana non demordeva dalla propria asfissiante difesa e pungeva con Salute e De Leonardo. Dopo la tripla di Pelucchini, uscito poi per falli, la Synergy si impantanava in attacco ed Agliana ne approfittava raggiungendo progressivamente un vantaggio in doppia cifra con il solido Salute e le triple ferali di Umberti e De Leonardo. La gara sembrava indirizzata, ma Caimi tentava l’ultima disperata mossa inserendo a 4 minuti dalla fine nuovamente Tello e Brandini, ordinando anche il press e la zona pari.
Dopo una certa inconcludenza, Norci (ottima la sua difesa su Bogani, però) si esaltava finalmente in contropiede con un paio di eccellenti penetrazioni ed Agliana, nonostante i buoni tiratori dalla lunga, trovava grosse difficoltà ad attaccare con efficacia la zona della Synergy. La squadra di Bertini tentava di gestire il vantaggio ma si accartocciava su sé stessa con sterili iniziative d’attacco, spesso intercettate dagli avversari che ripartivano con una certa libertà.
Per la prima volta in tutta la partita, la Synergy sembrava aver trovato il bandolo della matassa e mostrava di crederci davvero. Tello segnava dalla linea della carità e, nonostante il buon canestro di Salute, Malacario ed il ritrovato Norci portavano i padroni di casa finalmente a contatto. Mancava un solo canestro al riaggancio: tra l’entusiasmo di un pubblico che non ha esitato a guidare i propri beniamini verso la riscossa, Tello siglava il pareggio e le squadre erano costrette ad un lavoro supplementare.
Nell’overtime, la stanchezza non consentiva ai due team di segnare subito canestri importanti, ma Brandini subiva falli e con i tiri liberi riusciva a dare un minimo vantaggio ai propri colori. Tello finiva fuori per falli ma Agliana era imprecisa dalla riga dei liberi, mentre il generoso Malacario ed il lucido Basilicò non lo erano affatto e la Synergy poteva fare festa tra l’incredulità dei giocatori ospiti (59-56, al 45’).
Precisa, serena e di ottima fattura in generale la conduzione della gara dei due fischietti, Corso e Relai.

Synergy Valdarno-Pallacanestro Agliana 59-56

1821293434395454

1821111355201552

dts
1o arbitro: Corso Marco di Pisa (PI)