DNG – Commento alla partita

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È tornata la Virtus che tutti conoscevamo. Signore e signori, dopo una triste striscia di sconfitte più o meno meritate, torna il sorriso in casa neroverde: Pontevecchio cade in casa, steso da una Virtus che si esalta ed esalta i pochi fedelissimi tifosi giunti a Bologna per l’occasione. Il gioco in attacco ritrova fluidità e, si sa, quando i tiri entrano diventa tutto più facile. Ottimo modo per cominciare un filotto di partite particolarmente impegnative in cui conquistare punti sarà davvero un’ardua impresa. Padova ci crede, stasera l’ha decisamente dimostrato.
L’inizio della Virtus vede protagonista un acceso Rizzi, che fa amicizia con i ferri del PalaPertini segnando i primi sei punti per i suoi, con due facili bombe dalla punta. Ormai davvero ci si stupisce se sbaglia. Oltre alle sue fiammate personali, il quintetto neroverde mette subito in chiaro le cose, attaccando forte una difesa bolognese che fatica a trovare la chiave per fermare gli avversari. La Virtus fugge già nei primi minuti: una pioggia di bombe puniscono Pontevecchio, che solo sul finire di quarto accenna a una reazione. I padovani si trovano a dover difendere contro dei giochi che prevedono un’infinità di blocchi ciechi ben organizzati, che hanno lo scopo di far arrivare la palla sotto canestro ai due lunghi bolognesi. Sono loro, ricevendo pericolosi lob proprio sotto canestro, a bucare la difesa neroverde per un paio di volte. Poco male, la soluzione viene trovata presto: si cambia su tutti i blocchi, approfittando del fatto che Pontevecchio è una squadra decisamente piccola. Il divario tra le due formazioni cresce sempre più.
A metà secondo quarto si tocca anche il +25 per gli ospiti, accesi da una nuova convinzione. La panchina fatica un po’ ad entrare in partita, ma alla fine anche Marzola e Calzavara danno il loro notevole contributo di intensità, con una fortissima pressione difensiva che porta a tre steal a testa. Pontevecchio ci mette del suo, con percentuali disastrose al tiro nella prima metà gara. C‘è da riconoscere però la compattezza di una squadra giovane che purtroppo non può aspirare al titolo nazionale: tutti i giocatori che scendono in campo non si risparmiano, lottando fino all’ultimo pallone. Un paio di buoni possessi gestiti da uno scatenato Torresani (play che di fatto tiene in mano le redini della squadra) riavvicinano un poco i suoi: all’halftime si arriva sul 24-44.
Basterebbe solamente gestire il vantaggio ora, visto che non si parla più di differenza canestri (incoraggiante il 73-52 dell’andata). Ma, come la Virtus ha avuto modo di imparare in questo campionato, non si può alzare il piede dall’acceleratore fino al 40’. Infatti, nella ripresa scende in campo un Pontevecchio totalmente cambiato: è già successo diverse volte in stagione che i ragazzi di coach Savini si sono trovati sotto di 20, ma non hanno mai alzato bandiera bianca in anticipo. I bolognesi schierano una pressione a tutto campo che inizialmente mette in difficoltà le guardie neroverdi, che faticano a chiamare i giochi. Le percentuali si alzano, e Bergami con un paio di triple ricorda che nessuno è qui per caso. Brividi per la Virtus, quando Galassi recupera l’ennesimo pallone e si lancia in campo aperto indisturbato. C‘è bisogno di un time-out per coach Friso. Dopo un primo momento di incertezza, la Virtus ritrova il bandolo della matassa e pian piano estingue il tentativo di rimonta (arrivato anche al -14 al 27’).
I neroverdi ricominciano a parlare in difesa, a ragionare in attacco. Basta fare le cose con calma. Pontevecchio inizia ad avere il fiatone e a sbagliare anche i tiri più semplici, finché con un errore imperdonabile lancia in contropiede Ferrara, che non ci pensa due volte e si porta a casa ferro e retina con una schiacciata che finirà sui libri di storia della pallacanestro. La Virtus è brava a tenere il pallone senza voler forzare. Negli ultimi minuti resta solo da decidere quale sarà il risultato finale: 59-78 per l’esattezza. Ossigeno puro per Padova, che vede avvicinarsi la linea del traguardo. Ottima prova di squadra per i neroverdi, che ora si devono preparare per l’assalto di Casalpusterlengo al PalaRubano, in programma lunedì prossimo alle 19.30. Complimenti a tutti.