C Naz. Commento alla partita

AUTORE: alebestiale

Sconfitta agrodolce quella rimediata ieri sera a domicilio dai biancorossi targati Gemini. Inutile nascondere un po’ di delusione derivata soprattutto dalla consapevolezza di aver giocato alla pari contro una corazzata, contro uno spauracchio che sembra destinato a dominare il girone C DNC
di Marco Giurizzato

Impresa sfiorata e almeno 38 minuti di grandissimo basket. Mestre è stata intensa, Mestre ieri sera era bellissima e i suoi tifosi erano in grado di far vibrare il PalaTrivignano, Mestre ha giocato col cuore, i suoi giocatori hanno fatto una partita mostruosa per applicazione e dedizione ma Mestre ha perso perché, alla fine, i dettagli fanno la differenza e perché, nelle situazioni decisive e sono molto forti in ogni zona di campo e in ogni aspetto del gioco
Il Gemini ha interpretato molto bene il match e il piano gara è stato semplicemente perfetto, le volte che i cecchini berici trovavano il canestro lo facevano con autentiche prodezze atletiche e tecniche e mai e poi mai hanno potuto farlo in libertà, Mestre mostrava gli artigli nel primo quarto quando, complici le migliori partite stagionali di un Dal Pos davvero sugli scudi (11p 4a) e di un Mink straordinario anche in difesa (8p 3r e 3 palle rubate), chiudeva 22-17. La reazione della capolista era veemente (prima 26-25 poi 33-34) e i due Campiello, eccessivamente protetto Andrea che ha potuto sempre usare i gomiti come voleva e per cui soprattutto è stata abolita la regola dei 3 secondi in area, cominciavano a macinare punti. Munaretto nel frattempo era commovente per come riusciva a limitare Tisato (17p 2 r 3pr) e Benassi (7p 4r), Chinellato era entrato in partita da par suo sprizzando atletismo ovunque e sbattendosi in ogni centimetro di campo, una sua schiacciata ha fatto esplodere l’impianto di Trivignano che minuto dopo minuto ribolliva sempre di più, e il tempo finiva coi mestrini sotto di uno 33-34.
Nel terzo quarto il primo miniblackout dei padroni di casa che sbattevano contro la difesa di Deanesi (derby mestrino quello delle panchine), ma era un attimo, Chinellato ricominciava a macinare punti e gioco, Delle Monache si batteva come un leone contro A. Campiello (19p e 8r), Prete dava molto in termini di presenza e il giovane Zorzi si dannava tentando di limitare Benassi. Purtroppo la forza di Vicenza è anche quella di aver un roster molto profondo e qualitativo e potersi permettere sempre un determinato livello tecnico in campo, l’esperienza di Bozhenski, i minuti di Teso e Mussolin e tanta altra roba. Toffanin cercava comunque di ottimizzare come poteva l’unico vantaggio che pareva avere, ossia una certa partenza lenta degli esterni vicentini e va’ detto che ci riusciva molto bene. Il terzo quarto era ancora intensissimo e si giocava punto a punto ma il bello, lo spannung doveva ancora arrivare.
Tradizionalmente il quarto finale per Mestre è sempre una grossa incognita soprattutto psicologica. Ebbene ieri la spinta degli indiavolati tifosi di casa e la voglia dei giocatori parevano aver esorcizzato anche questo: dopo due minuti e mezzo Mestre era sopra 63-58 a seguito di tre giocate fenomenali di Chinellato (2 bombe e un layup). Se possibile i decibel dei cori erano ancora più alti, se possibile il tifo era ancora più intenso. Poi era ancora battaglia e in qualche modo tutte e due le squadre rimanevano incollate al risultato, Mink, mio mvp, doveva lasciare per falli e si arrivava così al momento fatale. 69 pari, Mussolin in lunetta: segnava il primo, sbagliava il secondo. Sul rimbalzo Umberto Campiello (17p 4r) in evidente invasione anticipava Delle Monache e appoggiava il 72, Toffanin non ci stava e urla la sua rabbia contro gli arbitri che lo sanzionavano con un tecnico che Tisato trasformava in 74. Pochi secondi dopo Mestre perdeva una palla sanguinosa in attacco e ancora Tisato la chiudeva di fatto. Bella comunque la reazione rabbiosa finale dei Grifoni che, nonostante la certezza della sconfitta, hanno giocato e provato a segnare fino all’ultimo, segno questo a mio giudizio molto incoraggiante di tenuta e volontà.
Questa partita potrebbe essere una svolta importante per la stagione biancorossa. Ieri sera il pubblico ha ritrovato la sua squadra e viceversa, l’impresa è stata davvero a portata e se una squadra viene da 42 vittorie consecutive e ha rischiato di cadere proprio da noi qualcosa deve voler dire. Certamente bisogna avere la freddezza di analizzare le cifre e bisogna cercare anche di andare per una volta oltre il risultato crudo. Mestre ha segnato 20 punti da palla persa contro 10, ha ceduto di poco in area (32-36), ha pareggiato il conto dalla panchina (36) e ha perso prevedibilmente a rimbalzo 43-57. Ma Il Gemini ha giocato 25 minuti in vantaggio e questo è il dato da cui bisogna ripartire. Se siamo questi e se vinciamo a Padova nulla è precluso, per ora dobbiamo continuare a lavorare e continuare a crederci. Avanti Basket Mestre.

Basket 1958 Mestre-Pallacanestro Vicenza 2012 79-85

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