C Naz. – La Broetto dilaga, poi si fa raggiungere, infine vince la battaglia

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Bassano è nel fondo della classifica ma questa scomoda posizione è dovuta soprattutto ad un calendario difficile. La Broetto ne è cosciente ed infatti ha lavorato duro per tutta la settimana temendo la reazione di una squadra orgogliosa che non può permettersi un’altra sconfitta interna. L’approccio dei neroverdi è quello giusto, lo si capisce fin da subito nonostante i padroni di casa conducano le danze per i primi 4 minuti (6-4 dopo 4’13”), poi è un gioco da 3 punti di Busca a portare avanti la Broetto. Sono Leo e Salvato a spingere sull’acceleratore e a 3’ dalla sirena (7-11) l’inerzia è evidentemente tutta dalla parte degli ospiti. La Virtus prende molti falli, si apre agevolmente in contropiede e chiude spesso con canestri facili, Bassano invece è costretta a tirare da fuori e le medie non sono per niente positive. Alla fine del quarto il vantaggio della Broetto è di 10 punti (7-17).
Nel secondo periodo la musica non cambia ma Bassano, pur in evidente difficoltà, riesce a non farsi dare il colpo mortale e il canestro di Crosato a 11” dalla sirena quasi pareggia il risultato del parziale (15 a 17) permettendo ai padroni di casa di rientrare negli spogliatoi sul -12 (22-34), un distacco tutto sommato recuperabile.
Il terzo quarto solitamente è il più critico per la Broetto, invece un tiro da sotto misura di Canelo e una bomba di Di Fonzo e dopo 1 minuto la Virtus è +17 (22-39). Canelo e Lazzaro sono i primattori di questa fase e a 4’02” il canestro da sotto di Schiavon regala il massimo vantaggio ospite +22 (32-54). Time-out di Campagnolo, fuori Gallea e Vian, dentro Nicola Camazzola e Guisse, difesa a zona press e quando sembrava già finita la partita cambia. In neo entrato Camazzola segna un micidiale 3/3 nelle bombe, Guisse sfrutta l’assenza sul campo di Pastusena e mette un paio di schiacciate che galvanizzano i rumorosi sostenitori dei vicentini, e Bassano recupera fino al -10 alla sirena (48-58).
Il margine rimane di sicurezza ma è evidente che alla Broetto è sfuggito di mano il bandolo della matassa con il filo del gioco che si aggroviglia e con Busca in panchina che non può dipanarlo. Bassano ha un cuore grande così, non è certo un segreto, e negli ultimi 10’ lo mette tutto sul campo con i vecchi leoni Camazzola, Gallea e Crosato che nonostante appaiano decisamente affaticati dallo sforzo della rimonta costruita con una grandissima applicazione difensiva, credono nel miracoloso riaggancio.
La Broetto è in tilt, in attacco non riesce a costruire più nulla e alla metà del quarto Canelo, decisamente uno dei migliori in campo, commette il suo quarto fallo ed è costretto in panchina.
Nonostante sia sempre avanti, Padova sembra destinata a restare sui pedali nel pieno della salita. Un canestro di Crosato a -5’33” porta i padroni di casa a -1 (59-60) e chiude un parziale di 27 a 6 (dal 32-54 del terzo quarto), ma la Broetto trova sempre il guizzo per non farsi superare e nonostante i bassanesi ci vadano ancora vicini, prima a -4’15” con un canestro di Mirko Camazzola (61-62), poi con un tiro di Gallea a 1’24” (66-67), i neroverdi dimostrano una grande maturità e alla fine affidandosi alla premiata coppia Busca-Canelo e allo strapotere sotto le plance del rientrato Pastusena si aggiudicano l’importantissima posta in palio. Sono tutti di questo terzetto gli ultimi 14 punti dei virtussini, 6 di Leo, 6 del domenicano, 2 di Pavel autore anche a 22” dalla fine di una stoppata decisiva su Nicola Camazzola che lanciato in contropiede poteva riaprire per l’ennesima volta la contesa.
La Broetto torna con 2 punti d’oro, non saranno in molti a fare bottino in casa di un Bassano che di certo troverà le forze per risollevarsi, non fosse altro per il grande carattere dei suoi portacolori.
Domenica prossima a Rubano la squadra di coach Friso è attesa dalla partita con Caorle che potrebbe già dividere nettamente in due parti la classifica. E la Broetto potrebbe sorprendentemente far parte, con pieno merito, della parte di sinistra.