C Naz. Broetto a ritmo da primato

AUTORE: alebestiale

La Broetto conferma di essere una grande squadra a cui pure il temuto SanVe deve arrendersi. Nel finale la Virtus recupera anche la differenza canestri. Decisive la precisione ai liberi con 88% (21/24) e un ottima prova di tutta la squadra.

Doveva essere una partita per giocatori veri e così è stato, doveva essere un match con clima play-off e la tensione è stata evidente dal primo all’ultimo minuto, doveva essere una partita per grandi difensori e il risultato, nonostante le buone percentuali degli attaccanti, lo sta a dimostrare. Insomma si è trattato di una partita che non ha tradito neppure una delle attese, e che per i molti supporter padovani che volevano rivedere la bellissima Broetto di questo 2015 ha consentito di mettere in evidenza tutte le qualità di un gruppo che a cavallo del Natale si è rinsaldato diventando duro come un monolite.
Anche il SanVe è una squadra granitica, all’andata pur senza un gladiatore come Voltolina, dopo aver patito i virtussini per tutto il primo tempo nella ripresa in pochi minuti aveva messo le cose in chiaro, tanto fisico e determinazione avevano consigliato ai virtussini la coda tra le gambe.
Questa sera no, la Broetto non ha mai calato il passo, quel trio di piccoli Busca-Salvato-Canelo è talmente ben assortito che affrontarli è duro anche per avversari che si chiamano Gherardini, Masocco, Bovolenta. Come battitore libero c’è sempre l’areoplanino Schiavon e vicino ai canestri c’è un altro terzetto che da bei grattacapi agli avversari, Di Fonzo-Sabbadin-Lazzaro: hanno tiro da fuori, penetrazione, rimbalzi e conclusioni da sotto misura. Certo manca il pivot di ruolo e allora pian pianino coach Friso sta cercando di far tornare nel giro anche il suo gigante Pastusena, ma non è facile ritrovare i ritmi e farlo durante degli spareggi è ancora più difficile, ma in quei 2’ in cui l’ha piazzato al centro della sua difesa a zona gli avversari non sono mai riusciti a finalizzare nelle vicinanze del canestro.
Questa sera alla Broetto hanno giocato in sette, con coach Friso non eravamo abituati a vedere giocatori in panchina che non tolgono la sopramaglia, ma evidentemente oggi è tempo di responsabilità chiare e qualcuno deve ritrovare la serenità perché il suo contributo torni ad essere all’altezza.
Il SanVe dicevamo essere squadra tosta, non si è fatta impressionare dalla partenza al fulmicotone dei padroni di casa, ha sempre tenuto il fiato sul collo dei virtussini e condotto a lungo nel periodo a cavallo tra il secondo e il terzo quarto. Questo nonostante abbia perso per tutto il secondo quarto Muner a causa di un taglio al volto che l’ha costretto a lungo in spogliatoio e nel quarto finale abbia patito dopo solo 2 minuti l’uscita per l’infortunio ad una caviglia di Pin Dal Pos (49-46), e già prima della metà del periodo quella per il quinto fallo di Carlesso (51-50 a 5’44”). Decisiva alla fine la grande precisione nei tiri liberi dei giocatori di casa che hanno punito i molti falli commessi dalla difesa avversaria segnando senza marcatura ben 21 dei loro 67 punti finali, tirando con una media dell’88% contro quella del 64% dei trevigiani.
L’inizio del match è tutto marchiato dalla Broetto, la squadra di coach Friso morde il freno e appena la palla a due dà l’inizio della contesa i neroverdi scappano come lepri: bomba di Schiavon, bomba di Sabbadin, due canestri consecutivi di Di Fonzo e dopo 3’35” il vantaggio è in doppia cifra: 10-0. Coach Volpato non sembra preoccuparsi, raccomanda calma ai suoi e inizia le rotazioni, dentro Pin Dal Pos e dopo poco ecco Voltolina il pivot che finora non ha mai giocato ma che è pronto proprio per la Broetto. Così il SanVe si aggrappa ai suoi lunghi e pian piano ricuce, dopo 4’ Carlesso porta il -3 (12-9 a -3’14”), ma con Schiavon, Sabbadin e Canelo la Broetto riallunga a +6 (18-12) con 49” da giocare. La bomba ignorante di Gherardini centra il canestro a filo di sirena, 18-15 e nonostante una Broetto a tratti devastante dopo i primi 10 minuti il SanVe è li, impassibile e per nulla impressionato.
Nel secondo quarto Masocco trascina i suoi e dopo 2’27” segna la bomba del primo vantaggio (18-21), un margine che però non supererà mai i 5 punti (22-27 a 2’40”), annullati a 1’20” da una bomba di Busca e un canestro di Lazzaro (27-27), tornati infine 2 al momento del rientro negli spogliatoi (29-31).
Tanto equilibrio anche nel terzo quarto con il SanVe a condurre nella fase iniziale, la Broetto a pareggiare a 4’19” con Sabbadin (37-37) e finale targato Di Fonzo e Lazzaro che consente ai padroni di casa di iniziare l’ultimo quarto avanti di 3 (49-46).
Gli ultimi 10’ sono ancora battaglia con la Broetto sempre a condurre di poco e SanVe che scopre il giovane Rossetto, è sua la bomba che da l’unico vantaggio ospite del periodo (52-53 a 5’04”), ma nel finale coach Volpato perde per falli sia Gherardini che Bovolenta e non riesce ad opporsi con ordine alla pressione della Broetto che vede possibile anche l’obiettivo di rovesciare la differenza canestri (all’andata era finita 68-61).
La Broetto sta vivendo uno stato di forma fisica e mentale impressionante, tecnici e società avevano posto per queste prime 3 gare del girone di ritorno l’obiettivo spareggi e la risposta ricevuta dalla squadra non da adito a fraintendimenti. La Broetto vuole lottare per il massimo risultato e ha dimostrato di avere le carte in regola per farlo. Prima ha eliminato dalla rincorsa per la seconda fase Oderzo e Mestre, due signore squadre, questa sera battendoli si è portata a soli 2 punti dal quarto posto del SanVe ed è riuscita anche a far propria la differenza canestri, dettaglio da non sottovalutare nel caso sempre più probabile di un equilibrio che duri fino alla fine.
Adesso i virtussini sono attesi da due trasferte entrambe insidiosissime: sabato andranno a far visita al Corno di Rosazzo, la settimana successiva saranno invece in viaggio per Gorizia. La partita con il Corno è tutta un programma, i friulani, non bastasse la voglia di riscattare la sconfitta patita a Rubano nella gara d’andata, questa sera hanno perso la testa della classifica inciampando proprio in casa di Gorizia, squadra che sembra stia attraversando un periodo di forma simile a quello dei neroverdi, e quindi saranno tesi come delle autentiche corde di violino… per i ragazzi di Friso si tratterà di un altro (il quarto) spareggio?

Virtus Padova-Rucker Sanve 67-58

181529314946

1815111620151812