C Naz. Commento alla partita

AUTORE: alebestiale

Il basket è bello anche per questo. Perché può riservare colpi di scena impensabili alla vigilia, come la penultima in classifica, un’Isogas Ardita sempre bastonata fuori casa, che va a vincere sul campo della prima, la Banca Popolare Vicenza. Il risultato è ancor più clamoroso se si pensa che prima di ieri i vicentini avevano perso appena due volte in due anni e mezzo, e che contro Gorizia avevano la chance di tornare da soli in vetta al campionato.
Invece gli isontini hanno confezionato l’impresa, mettendoci tanto cuore e una splendida prestazione balistica (46% da tre punti con 16 su 35), mentre i veneti hanno pagato a caro prezzo tre settimane di stop e un pizzico di presunzione.
L’ottimo secondo tempo di una settimana fa contro San Vendemiano, con impresa solo sfiorata, ha dato coraggio alla truppa di D’Amelio, brava a sfruttare anche un po’ di ruggine dei vicentini. Complice il ritiro di Bolzano, la squadra di casa non giocava gare ufficiali dal 27 dicembre. Ciò non toglie nulla ai meriti degli isontini, bravi a non abbattersi dopo aver chiuso il primo quarto a -6 con 29 punti al passivo. Nel secondo quarto un clamoroso parziale di 20-3 a favore ha dato coraggio all’Isogas, che non s’è persa d’animo neppure nel terzo periodo dopo aver subito il sorpasso (53-52) firmato da Benassi al 2’. Marcetic, Manservisi e Casagrande hanno ripreso a mitragliare da tre punti, e Gorizia ha conservato 2 punti di vantaggio (69-71) alla terza sirena. Il colpaccio si concretizza definitivamente nell’ultimo quarto, Casagrande infila 5 punti di fila per il +13 (72-85), mancano 6’ e Vicenza prova la rimonta rientrando a -2 (83-85) a 2’ dalla fine, ma Cerniz e Coco respingono l’assalto e Gorizia può brindare a un successo di prestigio.
Coach Beppe D’Amelio commenta così la scorribanda in terra vicentina: «Nel prepartita avevo sensazioni positive e sono contento di aver visto giusto. Come due anni fa a Pordenone tutto l’ambiente era convinto di sbranarci, noi invece siamo entrati in campo col piglio giusto e nonostante un inizio da 16 punti presi in 5’ ci siamo rimessi in carreggiata affidandoci a tiri da tre punti costruiti con un’ottima circolazione della palla in attacco. Dopo il 48% nelle bombe a metà gara, sapevamo che le percentuali sarebbero calate e che i primi minuti del terzo quarto sarebbero stati i più difficili: alla fine abbiamo chiuso con un 46% molto positivo e siamo stati bravi a respingere la loro sfuriata dopo il riposo, così come siamo stati bravi nel finale a non farci prendere dal panico. È una vittoria meritata, bravi tutti i ragazzi, anche se un plauso particolare lo spendo per Polvi, prezioso seppure in condizioni fisiche precarie, e per Colmani: ha giocato un paio di minuti importanti, catturando due rimbalzi d’attacco, è una piacevole notizia. Dopo questa partita un pensiero va a Pietro Costa e alla sua nuova avventura a Ronchi dei Legionari, dato che il suo rientro in campo è avvenuto ben prima del previsto»

Pallacanestro Vicenza 2012-Ardita 85-93

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Ardita: Casagrande G. 24, Marcetic M. 22, Manservisi L. 20, Cerniz M. 11, Coco F. 7, Polvi F. 6, Fornasari L. 3, Colmani M. 0, Sinicco M. ne, Ballaben G. ne. All.re: D'Amelio. TL: 23/33, T2P: 11/37, T3P: 16/35

NOTE - Usciti per falli: Pallacanestro Vicenza 2012 (De Nicolao, U.Campiello), Ardita (Manservisi, Polvi).