C Naz. Broetto: riaccendete la luce

AUTORE: alebestiale

Per la seconda volta la Broetto di questo fine 2014 si dimostra poca cosa e se domenica scorsa quanto messo sul campo dai neroverdi è risultato insufficiente per battere il Guerriero, questa sera è stato troppo poco anche per superare un Montebelluna che in estate, a causa di problemi economici, si è forzatamente affidato a tanta gioventù affiancata dall’esperienza di 3 soli giocatori: Boaro, Sottana e Lorenzetto.
Alla fine al PalaFrassetto rispondono presente solo il ritrovato Busca che evidentemente ha smaltito i postumi dell’incidente, il solito lottatore Lazzaro, al quale i compagni partita dopo partita stanno delegando gran parte delle responsabilità offensive, e il giovanissimo Ferrara che pur giocando “solo” 17 minuti risulta il secondo rimbalzista e il terzo marcatore delle squadra. Per il resto nulla di positivo. D’altro canto basti constatare che per controbattere ai 18 punti segnati della coppia Crivellotto-Sacchet, i due giovani che completano il quintetto del Monte, alla Broetto non è sufficiente sommare i canestri realizzati da Canelo, Schiavon, Di Fonzo, Sabbadin, Contin e Salvato. Questo dato di fatto è incomprensibile per chi ha seguito tutto il percorso del gruppo ma soprattutto preoccupa. Come è possibile che una squadra che ha lottato per 10 giornate con le prime si ritrovi tutto ad un tratto in balia dell’altrui forza di volontà, incapace di reagire all’arrivo delle prime difficoltà? Come può una squadra che nel primo tempo conduce la gara con grande sicurezza, arrivando alla metà del secondo quarto a doppiare i padroni di casa (14 a 28 dopo 5’35”), sciogliersi completamente al rientro dagli spogliatoi quando, messa alle corde dalla determinazione degli avversari, patisce impotente subendo 26 punti nel terzo quarto dopo averne incassati solo 18 nei due periodi iniziali?
Si dirà che i guai sono iniziati con gli infortuni, prima quello a Busca, poi a Salvato, infine a Pastusena, non tre qualsiasi! Ci sta, sommiamoci che questa sera è toccato a Sabbadin giocare nonostante la temperatura del termometro, e quindi tutto sommato le due sconfitte possono anche giustificarsi, in fondo il Monte avrà anche vinto solo 3 volte ma ultimamente aveva fatto soffrire sia il Sanve che il Corno. Quello che non lascia tranquilli è il fatto che dopo la sconfitta sofferta e combattuta a Vicenza la Broetto ha giocato con fare supino, non ha reagito alle difficoltà e alcuni suoi portacolori hanno scaricato le responsabilità, cosa che per una buona squadra ma certo non la migliore del girone, appare come un lusso che non ci si può permettere. Adesso ci vorrà un chiarimento e si dovranno sfruttare le festività per ritrovare entusiasmo e concentrazione che sembrano smarriti. Tirare i liberi con il 50%, perdere 20 (!) palloni, segnare da 3 con il 22% e da 2 con il 36% significano essere poco presenti e sono il viatico per spegnere i tanti entusiasmi che questa squadra ha acceso giocando in ben altro modo le partite disputate a ottobre e novembre.
Queste ultime due sconfitte sono costate care, Oderzo e Mestre ci hanno superato e solo per l’andamento incerto del SanVe il quarto posto è distante 4 punti. Domenica 4 gennaio arriva a Rubano lo Spilimbergo e il ritorno al successo deve essere d’obbligo, comunque se si vuole lottare con le prime finire il girone d’andata in perfetta media inglese non sarà sufficiente e per inseguire quel quarto e ultimo posto che qualifica alla seconda fase, l’atteggiamento della squadra dovrà tornare quello di chi vuole raggiungere importanti obiettivi.

Montebelluna Basket-Virtus Padova 65-54

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