C Naz. Contro Oderzo l'Ardita regge per tre quarti

AUTORE: alebestiale

Impossibile pensare di vincere una partita tirando con il 24% e catturando 21 rimbalzi meno degli avversari. Basterebbero questi dati a riassumere la gara fra Isogas Ardita e Coe Oderzo, con gli ospiti a far valere le pedine che allo scacchiere di D’Amelio mancano: le torri. Basei e Raminelli hanno sommato 36 punti e 31 rimbalzi, tirando con il 66%.
Eppure i veneti hanno faticato per tre quarti di gara contro la generosa resistenza dell’Ardita in questa sorta di sfida fra Davide e Golia. Lo 0-9 iniziale, firmato per due terzi dai due giganti biancorossi, poteva far presagire a una mattanza. Invece Gorizia ha avuto il merito di non scoraggiarsi, e dal 6-17 del 4’ balzano al 25-17 della prima sirena con un break di 19-0 frutto di difesa aggressiva, ripartenze veloci e un’incredibile sequenza di triple in transizione firmate dai vari Casagrande, Marcetic, Manservisi e Polvi.
Isogas che tiene botta anche nella prima metà del secondo periodo, toccando il +10 due volte (27-17 e 32-22) con Cerniz. I problemi iniziano quando Fornasari raggiunge quota tre falli e D’Amelio, già privo dell’infortunato Costa, deve fare di necessità virtù nell’impari sfida contro i lunghi avversari, primattori insieme al bombarolo Tridente nel sorpasso opitergino a fine secondo quarto.
Il match diventa spigoloso, qualche contatto di troppo viene tollerato ed è inevitabile che nel corpo a corpo Gorizia soccomba. Sale in nervosismo, la seconda metà di gara si apre con un libero di Pozzebon figlio di un fallo tecnico sanzionato a Casagrande. Sul -5 (34-39) l’Isogas trova ancora la forza di riportarsi avanti con due liberi di Marcetic (40-39), ma è l’ultimo vantaggio biancoblu nella gara.
La zona alta degli ospiti manda in tilt l’attacco goriziano, che realizza la miseria di 14 punti nei rimanenti 18’, di cui almeno la metà in garbage time, dato che Oderzo apre l’ultimo quarto con un break di 0-15 e due triple di Pozzebon (una da distanza siderale), in pratica un pugno da kappaò tecnico.
Coach Beppe D’Amelio nel dopo partita: «Nell’ultimo quarto abbiamo pagato la fatica fisica e mentale dei primi 30’ e abbiamo mollato in difesa. Il problema più grande, però, è stato l’attacco, visto che ho chiamato tre timeout ma non è mai stato eseguito ciò che ho chiesto. Le percentuali al tiro sono eloquenti, dal terzo quarto abbiamo rallentato troppo il gioco, invece dovevamo correre. Il blackout, inoltre, è dovuto alla panchina corta, ma questi siamo e alla squadra dico che è assolutamente vietato entrare in campo già rassegnati».
Domenica alle 18 è il giorno del derby. Alla polifunzionale di Monfalcone va in scena Falconstar-Isogas Gorizia.

Ardita-Oderzo Basket 54-74

(25-17, 34-37, 46-52
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Ardita: Casagrande G. 24, Marcetic M. 10, Polvi F. 8, Manservisi L. 5, Cerniz M. 3, Coco F. 2, Fornasari L. 2, Ballaben G. 0, Braida N. 0, Sinicco M. 0. All.re: D'Amelio. TL: 12/16, T2P: 9/37, T3P: 8/35
Oderzo Basket: Basei F. 22, Pozzebon M. 21, Raminelli M. 14, Tridente M. 10, Bettin L. 7, Dal Magro D. 0, Jelic V. 0, Lorenzon P. 0, Redigolo A. 0, Tagliamento F. 0. All.re: Teso. TL: 9/14, T2P: 22/47, T3P: 7/18

NOTE - Usciti per falli: Ardita (Fornasari).