C Naz. La Broetto entusiasma e annienta Oderzo

AUTORE: alebestiale

Il nuovo anno continua a sorridere alla Broetto che questa sera esce tra le ovazioni dei suoi sempre più numerosi sostenitori convinti che la squadra ha ingranato la marcia giusta per risalire velocemente la classifica.

Già domenica scorsa battendo lo Spilimbergo i ragazzi di coach Friso avevano dimostrato di aver superato i momenti brutti coincisi con le tre sconfitte consecutive di dicembre (a Vicenza, con il Guerriero e a Montebelluna) ma lo spessore della prova offerta contro Oderzo ha superato di gran lunga tutte le precedenti, entusiasmato i supporter ma anche i tecnici per la determinazione, l’aggressività e l’applicazione difensiva e per la buona precisione offensiva con 5 giocatori a chiudere in doppia cifra e uno, Salvato, che non l’ha raggiunta solo perché costretto a lungo in panchina penalizzato dai falli.

Abbiamo assistito alla miglior prestazione della Broetto di questa stagione nonostante Pastusena sia stato ancora costretto a vedere la partita dalla panchina a causa della caviglia in via di guarigione, tanto che sicuramente a Mestre anche lui sarà della partita.

Coach Friso inizia la gara con un quintetto a sorpresa, non entra l’unico pivot di ruolo, Lazzaro, e ad affrontare le temute torri opitergine (Basei e Raminelli) ci sono Di Fonzo e Sabbadin. La mossa si dimostra vincente, la mobilità dei due neroverdi che pure sono nettamente perdenti per chili e centimetri, mette in difficoltà ed innervosisce i lunghi opitergini mentre i piccoli Busca, Salvato e Schiavon approfittano di avversari che non sembrano molto in palla, in particolare il temuto Pozzebon che chiuderà la partita con uno sconcertante e per lui inusuale 0/11 sul tiro in azione (0/5 da 2 e 0/6 da 3).

Il primo canestro della partita lo segna Schiavon dopo 1’39”, sarà l’unico centro della sua partita, e da questo momento la Broetto condurrà la gara fino alla fine. A metà periodo il vantaggio è di 9 punti (13-4) grazie ad una bomba segnata da un pimpantissimo Busca, e quando Salvato commette il suo secondo fallo costringendo coach Friso al primo cambio, sostituendolo con Canelo, il vantaggio virtussino è di 10 punti (16-6) e mancano 3’14” alla prima sirena. Poco dopo entra Lazzaro chiamato per far rifiatare un Sabbadin che giocherà la sua miglior partita stagionale. Nel finale del tempo Oderzo ha il suo unico sussulto sfruttando un tecnico fischiato a 1’17” dalla fine a Salvato per proteste dalla panchina. Gli ospiti infilano 6 punti nello spazio di 25” portandosi a 3 punti (17-14) prima che Lazzaro chiuda il periodo sul 19-14 con un canestro segnato a 5” dalla sirena.

Il secondo quarto si apre con un canestro del giovane Balzano che porta Oderzo a -3 e sembra riaprire la partita, invece la Broetto continua a spingere nonostante le rotazioni, dopo 3’ torna +10 (29-19), alla metà tempo è +15 (36-21), a 3’20” dall’intervallo raggiunge il +20 (41-21) per finire con una bomba di Sabbadin a filo di sirena sul 52-26. Alla Broetto va tutto bene, con un Lazzaro che fa l’americano e infila addirittura un cesto tirando da circa tre metri spalle al canestro senza poter guardare il bersaglio.

Il timore che il rientro in campo dopo la pausa possa segnare un calo di concentrazione è presto scacciato, dopo 3’ il vantaggio è ancora di 26 (54-28) e comunque non scenderà mai sotto i 20 punti.

Nell’ultimo quarto ovviamente Oderzo gioca il tutto per tutto con una difesa scatenata a tutto campo che frutta il -15 (74-59) a 5’ dalla fine, ma non è serata, a 3’04” (84-61) Basei si storge una caviglia ed è costretto a lasciare il campo in barella, ma la partita è già finita da tempo.

Come al solito non è facile capire dove finiscano i meriti dell’uno e inizino i demeriti dell’altro, è certo però che questa sera abbiamo ritrovato una Broetto determinatissima che ha speso tantissime energie per stare sempre, anche quando il vantaggio poteva concedere delle pause, con il fiato sul collo degli avversari. Inoltre in attacco i virtussini sono tornati a segnare con ottime percentuali: 50% da 2 e addirittura 54% da 3. Oderzo per contro ha sbagliato tantissimo, tirando con il 13% da 3 e con il 42% da 2, ma ogni volta partiva un tiro c’era sempre la mano di un virtussino ad offuscare la mira. Emblema della prova tutto cuore dei neroverdi la battaglia sotto i canestri: 30 (6+24) rimbalzi per la Broetto, con ben 5 arpionati da Canelo (con balzi a quote che non gli avevamo mai visto raggiungere) e 4 da Busca, 29 (13+16) i rimbalzi per Oderzo di cui 11 di Raminelli e 10 di Basei.

Il match con l’Oderzo era particolarmente atteso e temuto perché gli avversari, nonostante la perdurante assenza di Bettin, venivano dati in buona salute e la sconfitta a Corno arrivata nell’ultima azione di una partita sempre condotta li voleva carichi di rivincita. La Broetto ha scacciato ogni dubbio. Adesso però è bene tenere basso il profilo, le prossime due gare hanno lo stesso peso specifico di quella odierna, anzi sono forse ancor più importanti e difficili. Domenica si va nel campo infuocato di Mestre, tra quindici giorni si ospita il San Vendemiano, attuale detentore di quel quarto posto agognato da tutti gli inseguitori. I primi bilanci si potranno fare solo dopo queste due partite.

Virtus Padova-Oderzo Basket 89-67

1914331218221919191452267048

191414-2-15101-30-5331218221919