C Naz. La Broetto si arrende solo alla fine

AUTORE: alebestiale

La forza di Oderzo è nei lunghi, questa è l’affermazione più ricorrente da quando quest’estate a far coppia con Basei è arrivato Raminelli, l’altro dioscuro opitergino. Ma la differenza per il team di coach Teso la faranno i piccoli, l’abbiamo scritto in sede di presentazione della gara e lo ribadiamo questa sera al termine della partita. Se Pozzebon e Bettin ripeteranno una stagione come quella di due anni or sono, quando portarono il Monte alla finalissima dei play-off, e se i vari Dal Magro, Tagliamento e Tridente si confermeranno positivi come stasera, allora i supporter del club Luciano Valerio nel pre-partita possono pure continuare a donare bottiglie agli avversari che tanto alla fine a brindare saranno loro.

La Broetto, partita per Oderzo convinta di poter fare risultato, nel primo tempo ha dimostrato di che pasta sia fatta e solo una difesa meno attenta del solito ha consentito ai padroni di casa di restare nella scia dei neroverdi. Alla grande partenza di Lazzaro, inserito nel quintetto iniziale con Busca, Salvato, Di Fonzo e Schiavon, unico virtussino abilitato a sportellare sotto i canestri e a tener testa ai due lunghi fuoriserie di Oderzo, si è presto affiancata tutta la squadra che pian piano è riuscita a capitalizzare piccoli vantaggi nel primo quarto e un bottino più significativo, complice una conclusione a fil di sirena da parte di Canelo, nel secondo.

Al rientro dagli spogliatoi una bomba di Schiavon apriva le marcature dando il primo e unico vantaggio in doppia cifra della serata (25-36) e illudendo che potesse trattarsi del segnale di via libera per una Broetto che pur conducendo sempre l’incontro non era ancora riuscita a scrollarsi di dosso il fiato degli avversari. Invece ci pensava un chirurgico Dal Magro con una bomba dall’arco a stoppare la fuga dei neroverdi (28-36 dopo 1’30) e a suonare la carica per i padroni di casa. Due liberi di Raminelli, un’altra conclusione di Dal Magro, una bomba di Pozzebon e dopo 3’ la Broetto veniva riagganciata (35-36). La replica dei neroverdi era condotta da Busca che a metà quarto con un tiro da 3 punti chiudeva il controbreck sul 35 a 43. A questo punto si scatena Basei e stavolta a dargli manforte c’era Tridente e il terzo quarto si chiudeva con i padroni di casa avanti di 3 (48-45).

L’ultimo quarto vedeva un progressivo allungo di Oderzo che dopo 3’38” si trovava a condurre con 7 punti di vantaggio (54-47), non molti ma comunque un margine importante visto l’equilibrio della gara. Invece bastava meno di un minuto e le bombe di Canelo e Di Fonzo riportavano a contatto la Broetto (54-53 a 5’40 dalla fine). A 2’46 dalla sirena erano due liberi di Schiavon a riportare in vantaggio la squadra ospite (59-60), vantaggio che veniva allungato da una conclusione sottomisura di Sabbadin (59-62 a 2’20). Questa volta toccava a Tagliamento riportare avanti Oderzo (63-62 a 1’24), e infine era Basei a punire due errori consecutivi dei virtussini. Prima 2 punti dopo un tiro sbagliato da Sabbadin, poi altri 2 su errore dalla lunga di Di Fonzo (65-62 a 37”).

L’azione offensiva della Broetto durava 12” e la finalizzava Sabbadin (65-64 a 23”). Sulla rimessa fallo immediato di Canelo su Tagliamento che segnava solo uno dei due personali (66-64) lasciando 23” per l’ultima azione padovana. La responsabilità la prendeva Canelo che penetrava e appoggiava o cercava di appoggiare, la sfera al tabellone quando le lunghe leve di Basei la spazzavano. Non facile capire se la palla ha toccato il tabellone, come sosterrà Carlos, o meno, non c’era neppure il tempo per protestare e a 5’ il fallo della Broetto che disperatamente fermava il cronometro e portava in lunetta Pozzebon che chiudeva l’incontro segnando entrambi i personali.

Alla fine tante recriminazioni, proteste per un arbitraggio che non ha soddisfatto nessuno, ma la convinzione che il tempo non potrà che giocare a favore. Domenica la Broetto esordirà in casa affrontando il Mestre che è stato sorprendentemente fermato in casa propria dal Corno di Rosazzo, un’altra squadra preannuncia come un osso duro. Sarà un’altra partita difficile, Mestre è tra le favorite e non può pensare di ritrovarsi troppo indietro nella classifica, quindi ci sarà tanto agonismo ma scommettiamo che la partita sarà più spettacolare di questa d’esordio e con una settimana in più di allenamenti speriamo che l’inserimento dei nuovi arrivati possa migliorare.
In particolare quello di Pastusena che soprattutto in attacco sta patendo la mancanza di affiatamento con i compagni che non hanno ancora imparato a sfruttarne a dovere le grandi potenzialità.

Oderzo Basket-Virtus Padova 68-64

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