Serie B Commento alla partita

AUTORE: Riky PlayBasket

Perfetti per 37 minuti. Una gara da capolista fino a 3 giri di lancette. Fino a che hanno retto le forse fisiche e fino a che Agropoli non ha dato la spallata decisiva al match con l’allungo decisivo. MA che gara hanno saputo interpretare i venafrani al cospetto della più quotata Agropoli,capolista del girone con merito. Una partita preparata con grande sagacia tecnico-tattica da coach Mascio e il suo assistente Valente. Con un piano tattico che ha saputo scompaginare i meccanismi offensivi di MArulli e soci e che ha messo in evidenza tutto il grande potenziale dei giocatori di Venafro. Partenza incredibile,con un impatto devastante sull’incontro: grande pressione sui portatori,ottime letture difensive sui tentativi di servire dentro Serino e decise contestazioni per tiri avversari. E nei 14 metri ospiti grande intensità con un indemoniato Moretti e il solito Corrall. E le due triple in successione di Lovatti a scavare subito il solco profondo dopo appena 5 giri di lancette: 15-2! Da urlo. Tanto che l’allenatore ospite si vede costretto quasi subito a reclamare un time-out per riparare la falla dei suoi. Ma i venafrani proseguono spediti lavorando moltissimo in difesa e operando una buona pallacanestro in fase d’attacco. E l’alchimia paga con un +9 alla prima sirena: 24-15. Agropoli è costretta a girare al largo rispetto al gioco nel pitturato e se fattura poco da 2 con un rivedibile 3/13 cerca di mantenersi viva con il 3/9 dall’arco senza andare mai in lunetta per l’ottima gestione dei falli da parte dei molisani. Il primo intervallo corto serve però a coach Paternoster per rivedere le strategie. Anche perché se in qualche maniera lo studio settimanale dei giochi tra Lovatti e Corrall con il “roll” di questo verso canestro è stato ben preparato,difficile dover mettere mano alla carenza di punti negli attacchi per meriti difensivi altrui. Ma al ritorno in campo gli ospiti escono dal guscio anche se con grande difficoltà. E affidandosi a Marulli che si mette in proprio e referta subito punti pesantissimi con un determinato 3/4 da 3 punti e mettendo in ritmo un baravo Molinaro e lo stesso Serino. Il tutto mentre Birindelli inizia ad entrare maggiormente in partita. LA risposta dei locali è minima,anche perché Corrall in seguito ad un fallo in attacco si vede sanzionare anche il tecnico che vuol dire 4 falli a carico e che di fatto costringono a rimescolare le carte per i piani della panchina venafrana. E così Agropoli si riporta sotto e con un recupero degno della capolista si porta dal -12 al +1. Sfruttando bene anche i viaggi in lunetta(6/10) garantiti dal bonus dei venafrani. E nella fase finale del primo tempo vanno al riposo con un margine di 5 punti di vantaggio grazie al migliorato apporto da 2 (5/7) e dall’arco (4/9). A differenza della squadra di patron Di Giovanni che invece fattura un 3/6 da 2 3 un minimale 2/11 da 3 punti pur costruendo ottimi tiri. L’intervallo è un buon alleato per coach Mascio che nonostante la limitata disponibilità per falli di Corrall riesce a ricaricare i suoi e ancorchè il terzo quarto non viva delle stesse emozioni dei precedenti periodi, dimostra come i valori in campo siano in grande equilibrio. Coach Paternoster sceglie di far giocare i suoi adeguandosi alla difesa avversaria e soprattutto nei propri 14 metri opta per variazioni difensive con la uomo e la 2-3. I venafrani invece perdono un po’ di smalto nelle conclusioni dalla distanza e trovano giocate utili solo nei contropiede e nelle situazioni di back door di Ferraro sotto il canestro. Ma tutto sommato le due formazioni si tengono vicine nel punteggio così come nel gioco. La tegola per la panchina ospite arriva con il 4° fallo di Marulli che di fatto giocherà solo 2 minuti nel periodo finale. Periodo in cui entra in scena un Birindelli fortemente motivato che tiene botta al bel gioco dei molisani e soprattutto spinge i suoi con il grande carattere che mette sul parquet. Venafro però è squadra tosta e intelligente e grazie anche ad un Lovatti in grande spolvero trova da lontano i punti fondamentali. Mentre Corrall,doverosamente attento in difesa si prende il possibile nel pitturato avversario dominando l’area. La gara,vissuta nei primi 2 quarti su grande spettacolo con una mezza dozzina di schiacciate da ambo le parti, vive ora una fase molto tattica: Agropoli può variare sul tema con quintetti diversi costruendo ottimi giochi alto-basso ad opera di Birindelli e Serino e in più ha ossigeno fresco in Palma(tiratore come pochi) e Borrelli,che seppur febbricitante, non fa male il suo dovere di regista al posto di Marulli. E mentre la truppa di coach Mascio inizia a pagare dazio in termini fisici per la grande prova e il buon ritmo imposto sin dalla palla a due,e soprattutto per non avere la stessa profondità in panchina per le rotazioni, i viaggianti prendono un leggero margine di vantaggio che di dilata in maniera decisiva al 38° minuto con la schiacciata di Serino abile a intercettare un passaggio dall’arco e andarsene in solitaria per inchiodare il sigillo sulla vittoria per i suoi. Nonostante un tentativo di ritorno dei locali anche al -6,i due jumper di autorità di Birindelli dallo stesso angolo corto mandano i titoli di coda ad una gara veramente bella,intensa e con un ottimo arbitraggio. Uno spot degno per una pallacanestro che finalmente si riconcilia con gli appassionati. E l’uscita tra gli applausi per i venafrani dimostra come dopo Vasto sia cambiata la luce sul percorso della Romano Group verso il prosieguo del campionato. Una conferma invece per Agropoli,che rispetto alla scorsa stagione ha la seria possibilità di vincere il campionato. Non c’è la Scafati dominatrice di turno e con Birindelli e una panchina così lunga, il salto è concreto. Venafro ora dovrà dare seguito alle due belle prove offerte domenica,seppur sconfitta, e a Vasto con la vittoria. Insomma a Taranto con fiducia. E come ha ricordato Lovatti a fine gara, per cercare di vincere.

Dynamic Venafro-Pol. Agropoli 75-86

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