Serie B Commento alla partita


Durissima lezione per la Geofarma in Calabria, 87-49 il finale per il Planet Catanzaro che lascia spazio a pochi commenti, una gara mai giocata dalla squadra molese, che al primo break subito si scioglie e non è più capace di impensierire i padroni di casa. Ancora fuori Salamina, ma non è alibi credibile, anche sette giorni fa il capitano non c’era in campo e abbiamo assistito ad una gara agli antipodi rispetto a questa. Se con Bisceglie si pensava di aver raggiunto il punto più basso, stavolta si è riusiciti a far peggio, c’è un problema evidente di approccio alle trasferte, questo è innegabile, con la gara di Pescara, volitiva e ben giocata almeno fino ai due minuti conclusivi, si pensava di aver invertito il trend, a Catanzaro invece il problema si è nuovamente riproposto, se possibile in maniera acuita. Errori in serie ed enormi difficoltà sia in fase difensiva, che quando si trattava di attaccare, d’altronde le statistiche sono lo specchio della realtà, 26% al tiro e un anoressico 2 su 19 dall’arco dei 6,75, dicono molto più di tante parole sulla serata da incubo dei ragazzi. Perdere di quasi 40 punti sul campo di una squadra – con l’assoluto rispetto per il Catanzaro– non di extraterrestri, ma di buoni giocatori con una media età giovanissima, deve far riflettere. Si può perdere in tanti modi, così fa molto male, perchè in realtà dopo i cinque minuti iniziali la storia della sfida era già scritta e archiviata.
LA CRONACA Inizio che fa bene sperare, Lotesoriere non rischia Salamina ancora convalescente e ripropone il quintetto d’avvio della bella vittoria con Monteroni, Didonna in regia con Pavone, Chiriatti, Teofilo e la boa Leo. Coach Tunno si affida alla bussola Scuderi, affiancato sul parquet da Carpanzano, Sereni, Zofrea e il pivot Fall. Mola al primo vantaggio esterno, che rimarrà l’unico, con 4 punti di Teofilo (7-8) poi in due minuti si consuma il primo break pesante dei calabresi (11-0), l’anteprima del crollo, inaugurato da una tripla di Carpanzano e costruito con i canestri di Fall, Sereni e Scuderi. E’ l’anticamera di una gara tutta in discesa per Catanzaro, Leo con quattro lunette prova a riavvicinare i suoi, ma i padroni di casa ripartono in scioltezza in finale di quarto con la tripla di Naso e il canestro di Sereni (25-14). E’ già nel secondo periodo che la forbice si allarga a dismisura, con gli ultimi due minuti prima dell’intervallo letali, scanditi da i bersagli in serie dai 6,75 e dal campo di Ippolito, Carpanzano e Battaglia. La Geofarma non reagisce e si presenta al rientro negli spogliatoi sotto di 29 (53-24). La seconda parte di gara scorre via senza sussulti Catanzaro va in scioltezza ad aggiudicarsi anche il terzo parziale per 18-11 con Mola incapace di fare canestro e con il solito unico Lillo Leo a giocare una partita dignitosa e predicare nel deserto (22 punti, 20 di valutazione 8 rimbalzi e 12 falli conquistati), mentre non arrivano contributi utili da Chiratti (1/6 al tiro), Didonna, poco lucido al timone e con le polveri completamente bagnate (0/5), e Pavone, in serata no (1/7 dal campo e 0/5 dalla linea dei tre punti). Teofilo in crociata con gli arbitri, dopo un buon avvio si spegne col passare dei minuti, e a poco servono gli innesti di Calò, Mazzarano e Musci, con il lungo di Francavilla a lottare a rimbalzo ma sempre senza guizzo nel pitturato calabrese. Tante, tantisisme le palle perse (12) – altro porblema annoso – dalle quali Catanzaro puntualmente riparte e confeziona punti. Anche il quarto conclusivo, con la gara ormai abbondantemente archiviata, fila via senza problemi di sorta per i padroni di casa che portano così 5 uomini in doppia cifra, Sereni best scorer con 17 punti e 24 di valutazione, mentre la giornata nerissima della Geofarma termina sotto i 50 punti, punteggio di gran lunga più basso della stagione.
Difficile davvero commentare partite come questa. Meditare, tanto, tutti.

Planet Basket Catanzaro-Mola New Basket 87-49

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