A2 Femm. Commento alla partita


Il black out degli ultimi 20’ costa caro alla Virtus Cagliari che, contro il Sanga Milano, incamera la terza sconfitta consecutiva nella Poule Retrocessione della serie A2 femminile. Neppure l’innesto, peraltro positivo, degli ultimi acquisti virtussini, la croata Bedalov e la toscana Giorgi, hanno fatto fare il salto di qualità alla squadra che, contro la compagine lombarda, giunta in città in emergenza considerate le assenze per infortunio di alcune giocatrici fondamentali, è praticamente, rimasta in partita solo nei primi due quarti, per poi crollare al rientro dagli spogliatoi di metà match. Il risultato finale di 72-56 la dice lunga sull’andamento della sfida, importante, per la Virtus ai fini della salvezza. Di positivo, in una serata da dimenticare, rimangono i 26 punti di Bedalov, l’ottima prova e la determinazione sotto le plance di Giorgi e i complimenti, a fine gara, del coach Pinotti per gli acqusti fatti dalla Virtus e niente più. Sono mancati i canestri di Sara Innocenti e anche quelli di una smarrita Angela Dettori (bloccata dall’influenza), il resto è stata solo confusione e niente più.
Cagliaritane che cominciano male la sfida. Creano tanto, ma concludono in maniera imprecisa. E intanto Milano si allontana e, con un parziale di 12-0 costringe coach Nello Schirru a spendere immediatamente un time out. L’attacco è sterile e i primi due punti delle padroni di casa arrivano a 4’45” dalla prima sirena. Due tiri liberi di Sara Innocenti caricano in un certo modo la squadra che, pian pianino di riprende e riapre la sfida anche se i primi 10’ si chiudono con il vantaggio di Milano sul 22-15. Si rientra e la Virtus, finalmente appare più motivata. Bedalov sotto canestro è scatenata, così come Giorgi. Le virtussine rosicchiano punti e si portano ad una sola lunghezza dalla squadra ospite, prima con la croata (22-21 per Milano) e poi con Dettori (27-26 sempre per le avversarie). Il sorpasso è nell’aria e per ben due volte la Virtus mette il muso avanti. Con una tripla di Innocenti (29-27) e con un canesto da sotto di Bedalov (31-30). Le ospiti però non si disuniscono e nel finale di gara, una precisa e determinata Maffenini riesce a firmare il nuovo allungo per il Sanga: 37-33. La gara è viva e la Virtus sembra essere in grado di contrastare al meglio le avversarie. Ma nel secondo periodo le cagliaritane litigano con il canestro, mentre per Milano arriva il nuovo strappo che, alla resa dei conti, diventa decisivo. Maffenini è immarcabile e Ruisi da tre è implacabile. Pian pianino Milano prende un buon margine di vantaggio con la Virtus che non riesce a ragionare, ma soprattutto non trova i canestri per arginare le avversarie. Al 30’ il risultato è ampiamente compromesso (55-42), con gli ultimi 10’ che diventano un vero e proprio calvario per la squadra di casa.
Al termine coach Schirru, ovviamente, non è contento della prestazione da parte della sua squadra: “Non abbiamo iniziato bene la sfida, però ho visto una buona reazione delle ragazze che sono riuscite anche a passare in vantaggio. Poi è stato buio completo e, mentre nelle scorse settimane negli ultimi due quarti avevo visto una squadra determinata e compatta in difesa, contro Milano siamo ritornati indietro. Ora c’è da lavorare per cercare di rimettere le cose a posto. Soprattutto in vista della prossima gara contro Salerno. Le nuove? Ottime giocatrici. Davvero dei buoni acqusti da parte della società”.

Virtus Cagliari-Pallacanestro Sanga Milano 56-72

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