Serie D Il girone di ritorno inizia bene

AUTORE: clutonco

C’era un urlo rimasto strozzato in gola da domenica, ad accompagnare la trasferta di Argenta nella prima giornata del girone di ritorno di serie D. C’era un po’ di ansia da prestazione, il timore di quel centesimo che manca per fare la classica lira. I problemi di organico, con Lupo e Tinto influenzati e Manu ancora ai box, non permettevano al coach di preparare al meglio la gara (cosa che probabilmente si è rivelata più un vantaggio che una sfortuna). I ricordi dello scorso campionato, con la Veni corsara in gara due che

superava un incredibile primo turno di play off, restituiva un po’ di sicurezza alla truppa, ma la partenza non era delle migliori. I primi minuti passano sul punteggio di 1-3 e le mani fredde come la palestra che ci accoglie. Passano i primi minuti e a sbloccarsi sono i padroni di casa. Spinosa e Magnani propiziano il 10-5 con la difesa ospite che concede penetrazioni facili e spende falli stupidi. Ci vogliono due canestri di Simo e l’ingresso di Barbier per ridare un po’ di inerzia, che comunque arriva sempre dalla difesa. Il primo quarto si chiude 13-11. Rubini, mattatore dell’andata, ha problemi di falli. Da noi Gio non segna per dodici minuti filati, ma quando la squadra prende un minimo di inerzia mette una bomba importante. Argenta difende fortissimo con pressione e raddoppi sulla palla. Tirare comodi è difficile. Ci vogliono altri sei punti di Simo per andare avanti nel punteggio, e manca poco che non si chiuda con un clamoroso più otto sulla tripla di Ianez sputata dal ferro a fil di sirena. 21-25 è la partita che voleva fare la Veni, ritmo controllato e pazienza in attacco. La ripresa inizia coi primi gol di Fole e Vinx e un ritmo decisamente più alto. Stranamente Argenta va con la difesa mista su un Gio fino a quel momento opaco in attacco, e la risposta sono tre bombe consecutive da tre giocatori diversi che spaccano la partita. Si vola fino al 25-44, prima che un calo fisico dovuto alle rotazioni ridotte a sette elementi richieda il suo pesante tributo. Tre perse in fila a fine quarto fanno rientrare definitivamente gli avversari che chiudono il parziale sul 36-47. Serve serenità e lucidità, ma l’ossigeno non basta e si rischia un paio di volte di fare la frittata. Tempo di rifiatare in panchina però non ce n‘è, e allora il coach gioca la carta della zona, che si rivela decisiva. I padroni di casa col pressing a tutto campo rientrano al massimo fino al meno 6 ma in attacco faticano, e prima un libero ancora di Simo, poi un canestro di Ianez su assist di Vinx ci ridanno tre possessi pieni di vantaggio. L’ultimo acuto ferrarese è la bomba di Magnani per il 50-56, ma un libero di Nick e il cronometro con meno di un minuto da giocare chiudono il discorso. Finisce con Gio che stoppa un rimbalzo di petto e insacca in rovesciata per il 50-59. La Veni torna a casa coi due punti e la consapevolezza di avere un gruppo che può crescere ancora, se si manterrà sulla strada giusta del lavoro duro e della giusta serenità.

Cestistica Argenta-Veni Basket S.Pietro 50-57

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