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Promo PD – Commento alla partita
59
60
Il professor Aza Nikolic, che diverse primavere fa fu protagonista di una delle stagioni più gloriose della pallacanestro Patavina, era uso apostrofare di tanto in tanto i propri giocatori dicendo, “sei come vacca di Bosnia, che prima fa secchio di latte e poi da calcio a secchio”. Ecco come devono essersi sentiti i giocatori della Promozione dell’Arcella al termine della combattutissima partita contro la capolista Camposampiero, dopo aver assistito dal bordo del campo ai due tiri liberi imbucati a tempo scaduto dal freddo Garzaro, come tante vacche di Bosnia che avevano appena gettato via il prodotto di 45 minuti di sudore e lacrime (cestistiche). Il solito ottovolante Arcellano, capace di proiettarsi in cielo e rovinare a terra nell’arco di uno stesso quarto, era stato infatti capace, pochi minuti prima, di resuscitare una partita che a metà dell’ultimo periodo sembrava saldamente in mano agli ospiti, portarla al supplementare ed infine metterla quasi in cassaforte, grazie al rocambolesco vantaggio (59-58) siglato da Scabbia ad una decina di secondi dalla fine. Eppure tutto ciò non è bastato: dapprima un fallo avventato su una penetrazione piuttosto scoordinata di Marcato regalava due liberi ai Camposampieresi a circa 5 secondi dal termine, quindi un rimbalzo non controllato sul secondo errore consecutivo dalla linea della carità dello stesso Marcato dava agli ospiti la possibilità di effettuare una rimessa dal fondo, infine un fallo inutile su Garzaro, che a 1.9 secondi dalla fine aveva ricevuto la palla in angolo, aperto il palleggio verso la linea di metà campo ed in tal modo irrimediabilmente perso il tempo per scoccare l’ultimo tiro, confezionava lo spettacolare harakiri. Verrebbe da chiedersi il motivo per cui la squadra sia implosa al punto da fare scelte così scriteriate ed allo stesso tempo cosa sia passato per la testa dell’allenatore e perché non sia stato in grado di dare istruzioni chiare ai propri giocatori durante la sospensione che ha preceduto la rimessa fatale. Poiché tuttavia tali domande resteranno temporaneamente insoddisfatte, non resta che confidare nel potere dell’esperienza e sperare che la prossima volta, prima di tirare il calcio, le vacche Arcellane abbiano almeno l’accortezza di spostare il secchio.
Pallacanestro Arcella-Olimpia Camposampiero 59-60
1714293138435151
1714121791213889
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