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- Pallacanestro Arcella Vs Redentore Este 63-66
- Commento alla partita
Promo PD – Commento alla partita
63
66
I supplementari si confermano indigesti per la prima squadra dell’Arcella, che perde anche il secondo overtime stagionale contro gli Atestini di coach Bagatella, incappando nella seconda sconfitta consecutiva. Esito per altro giusto, quello sancito dai 45 minuti giocati sul campo della Barion, perché gli ospiti hanno mantenuto il controllo del match dall’intervallo lungo in poi e si sono dimostrati capaci di rigenerare le energie psico-fisiche che al termine del tempo regolamentare parevano esaurite. La partita, combattuta ma esteticamente mediocre, forse a causa della tensione che aleggiava sulle due panchine, rappresentava un importante crocevia per entrambe le formazioni: una chance di riscatto sia per Este, reduce da tre sconfitte consecutive, sia per l’Arcella, che la settimana prima aveva visto sfumare, a Selvazzano, l’occasione di prolungare la bella serie vincente compilata nei mesi di dicembre e gennaio. E a conti fatti chi è uscito vincitore, in senso ben più ampio di quanto non esprima il punteggio finale, da questo delicato scontro diretto è indubbiamente la più esperta squadra biancorossa, che trainata da uno Ianno in serata di grazia ha dimostrato maggior lucidità e continuità rispetto ai più giovani avversari. Sul versante Arcellano i rimpianti dei giocatori e dello staff (per non aver saputo gestire meglio alcune situazioni di gioco) si mischiano alla consapevolezza che nell’ultimo mese, a causa di un’imprevista contingenza, si è lavorato poco e male in sede di allenamento. In un solo frangente, nella seconda metà del secondo quarto, la squadra ha dato l’impressione di macinare il gioco dei giorni migliori; esaurita tale scintilla, tuttavia, Lombardo e soci hanno dato la netta impressione di rinunciare all’iniziativa ed adeguarsi al blando ritmo assunto dalla gara, con il risultato di finire inesorabilmente nella morsa del gioco avversario. Certo, le occasioni per scrivere un finale diverso non sono mancate, a cominciare dall’ultima azione del quarto periodo, conclusa da un tiro dalla media distanza di Zmarich che ha incocciato il ferro esattamente sul suono della sirena, ma i bianconeri non hanno mai dato l’idea di poter prendere il controllo della partita, principalmente per l’incapacità di esprimere, soprattutto nei momenti clou della gara, un gioco collettivo. Sul piatto della bilancia, man mano che l’epilogo dell’incontro si avvicinava, sono finite la lucidità e l’esperienza e non può dunque sorprendere che nell’ultimo minuto e mezzo del supplementare gli Arcellani abbiano compilato un micidiale 1 su 4 alla linea della carità, mentre i più maturi Atestini abbiano trovato le energie per catturare tre rimbalzi offensivi di fila ed infine colpire dai 6.75 con Franchin. Grazie al risultato maturato sul campo della Barion, quindi, Este si rianima e mette fine ad un periodo interlocutorio, per quanto non riesca a guadagnare il vantaggio nello scontro diretto con i Patavini (-3 il computo totale delle gare giocate in stagione dalle due contendenti), di contro l’Arcella si interroga sul prossimo futuro. Con Malachin e Doni fuori a tempo indeterminato e Giurco ormai prossimo al rientro, ma non ancora in grado di contribuire in modo solido, servirà recuperare Montevecchi e Perez Hernandez per non dover ricorrere costantemente al contributo degli Under 19. Tutto questo nel mezzo di un tour de force, che vedrà Costantini e i suoi impegnati, in rapida successione, a Battaglia, in casa contro la capolista Porto Tolle ed a Camposampiero. Forse è il caso di pronunciare la fatidica frase, auguri e figli maschi.
Pallacanestro Arcella-Redentore Este 63-66
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