U17 Elite – I "Lupi cattivi" abbattono le "Dueville"

66

60

Parafrasando la nota favola dei Tre porcellini, questa volta hanno la meglio i lupetti che vivono vicino alle rive del Piave.
Tornando ad una cronaca più o meno seria della partita devo iniziare evidenziando assenze in entrambi i Roster, lascio volentieri a chi vuole prendersi la briga, il soppesare le suddette assenze e vedere da che parte abbiano pesato di più. Ma tant’è, gli assenti in ogni caso non hanno mai ragione e la partita inizia con due ben evidenti tipi di approccio alla gara. Da una parte si cerca di giocare un basket discretamente tecnico sfruttando le caratteristiche peculiari di alcuni elementi, dall’altra il Dueville mette sul terreno la sua principale arma: la fisicità.
Solitamente, quando giochiamo contro squadre che ci sovrastano sul piano fisico, aiutate anche da un eccessivo non uso del fischietto degli uomini in grigio, tendiamo a lasciarci sopraffare sia per la nota carenza fisica, sia per una certa indole a farci ritrarre in noi stessi e subire le angherie degli avversari.
Ebbene, al “Pala Barbazza” si è vista una nuova faccia dei nostri “Lupetti”, della serie dopo i Pingvini non si torna più indietro, ho visto finalmente le facce giuste di chi non accetta di farsi sbattere a terra e non rialzarsi più, anzi, i ragazzi ad ogni botta non fischiata sembravano galvanizzarsi e lottare con sempre più aggressività e cattiveria sportiva.
Con queste premesse si è giocata la partita per quasi tutti i tempi regolamentari, con i Sandonatesi sempre in vantaggio, però mai con un distacco rassicurante che potesse far pensare di avere la partita in pugno. Si procede con piccoli allunghi ad opera di Tommy, supportato con delle buone entrate di Matteo (seppur febbricitante) e dei ficcanti contropiedi di David e Pietro, che però venivano prontamente ricuciti dal Dueville sfruttando la prestanza fisica di alcuni loro giocatori che facevano terra bruciata sotto il nostro canestro.
Si giunge così al quarto finale dove sostanzialmente la partita non cambia, noi conduciamo per buona parte, poi uno dei nostri classici “Black Out” porta il Dueville con la testa avanti, Time Out provvidenziale e ci riprendiamo il comando. Arriviamo così agli ultimi 30 secondi, ulteriore Time Out dove coach Lentini disegna una rimessa offensiva e catechizza i Boys sul fatto di girare la palla al limite dei 24 secondi,conscio del fatto che in vantaggio di 1 punto e senza tabellone dei 24 secondi, l’azione finale potrebbe durare anche qualcosa in più dei 24 canonici e un canestro alla fine dei suddetti porterebbe la vittoria in casa JSDB.
Invece cosa succede? Il buon Reflex (al secolo Marco Ferretti) pensa bene, dopo circa una decina di secondi, di sferrare un tiro dalla lunga che non prende nemmeno il ferro, Dueville si porta in attacco ma ancora una volta una buona difesa ci permette il recupero palla.
E’ fatta penserete……, invece non avendo più Time Out la rimessa è fatta nel nostro quarto difensivo e cosa pensiamo di fare: giustamente servire un avversario che viene opportunamente fermato con un fallo. Si presenta in lunetta e per nostra fortuna realizza solo il secondo tiro libero e impatta la gara, manca meno di un secondo e congeliamo la rimessa. Supplementari!!!!
Solitamente una squadra che subisce un recupero del genere all’ultimo secondo crolla psicologicamente; invece viene fuori una grinta e voglia di vincere che non ti aspetti , i ragazzi sfoderano 5 minuti di gran classe e dominano il supplementare vincendo a mio avviso meritatamente di 6 punti.
Questo filotto di vittorie fa crescere in me il rammarico relativo ad una serie di “regali” fatti nella prima fase del campionato che ci hanno portato ad essere praticamente tagliati fuori dalle prime 4 squadre, anche se la matematica ancora non ci condanna. Un motivo in più per lavorare tutti con maggior intensità, anche chi nelle ultime partite ha giocato di meno, abbiamo ancora molte soddisfazioni da toglierci.
Forza ragazzi ,continuiamo così!!!!!

Superluca