U17 Elite I LUPETTI BRINDANO CON UN "VALPOLICELLA DOC"

AUTORE: Superluca

Pubblico oltre la media al Barbazza, con in tribuna anche qualche vecchio amico, cui ho promesso di regalare un vecchio disco dei Beatles, “Hey Jude, don’t make it bad, take a … team stronger and better, …”.
Stavolta il calice l’hanno sollevato i padroni di casa che si sono presi una rivincita per la sconfitta rocambolesca rimediata nelle fasi finali all’andata.
I veronesi hanno portato il loro pregiato vino, ma l’ “Amarone” i Lupetti l’hanno digerito bene, evitando di ubriacarsi come nel citato scontro di campionato.
Infatti, a distanza di sette giorni, si sono ripetuti superando con autorità il Valpolicella Basket, confermando così il loro buon momento che si era già intravisto durante la dignitosa prestazione di fine anno al Torneo di Porec.
Il divario del punteggio finale sembrerebbe dimostrare che la gara sia stata a senso unico, ma vi assicuro che non è stato così, e per tre quarti la partita è risultata assai combattuta anche se il controllo e l’inerzia sono sempre stati saldamente dalla parte dei sandonatesi.
Gli ospiti si sono dimostrati una formazione coriacea e dotata di alcune ottime individualità, in particolare il play Ghidoli (n. 5) ed il lungo Leardini (n. 14), ma ha dovuto scontrarsi contro un San Donà alquanto determinato ed attento in difesa, che è riuscito a mettere in difficoltà il loro indubbio potenziale offensivo.
Si dice che una casa sia buona non solo quando è bella ma soprattutto quando risulta ben costruita, cioè quando poggia su solide fondamenta.
Il concetto si può concretamente utilizzare per analizzare la partita disputata dai nostri, perché le premesse della loro buona prestazione sono partite proprio dal primo fondamento, che è ciò che raccomanderebbe qualsiasi allenatore di basket, la difesa !!!
E’ da li che si costruisce qualsiasi risultato, e raramente accade che una avversario possa prevalere quando si riesce a tenerlo sotto i 50 punti, come di fatto si trovava il Valpolicella fino al pochi secondi dalla fine.
Nel primo quarto la partita è stata molto brillante, veloce e tecnicamente apprezzabile, con continui cambiamenti di campo e grande aggressività difensiva di entrambi i quintetti.
I sandonatesi sono riusciti a ripetere quella collaborazione difensiva che già sette giorni fa aveva letteralmente mandato in confusione il Spinea, contenendo agevolmente la maggiore velocità di qualche avversario costretto a ripetute forzature. In questo frangente, poi, Tommaso è salito in cattedra con 15 punti all’attivo, soprattutto perché ben sostenuto dai compagni che lo riuscivano a liberarlo con una buona circolazione di palla e con blocchi efficaci.
Nel secondo quarto, però, l’attacco del San Donà si fermava letteralmente per ben 5’. Una sorta di nebbia offensiva calava sulle palpebre dei nostri ragazzi, un’amnesia che di tanto in tanto si manifesta improvvisamente e non sai darti ragione da dove salti fuori, ma che sicuramente rappresenta la prova di una loro non ancora risolta fragilità.
Però, questa volta, contrariamente a quanto avveniva in passato, quando subivamo improvvisi e completi ribaltamenti, la difesa reggeva egregiamente e, nello stesso frangente, non permetteva neppure agli ospiti di segnare un solo punto. Quando questi ultimi si risvegliavano, si risvegliava anche il nostro attacco grazie alle incursioni di Matteo (al quale però dovremo tagliare la mano destra e lui sa il perchè !), ai rimbalzi di Enrico e David, mentre il capitano lasciava a casa le giocate fracchiane e gestiva con più saggia autorità il gioco.
Il terzo quarto è stato il più combattuto ed equilibrato, ma riuscivamo a dare una svolta alla partita soprattutto a partire dalla tripla di Marco Fer ed a due buone conclusioni da sotto di Riccardo, dimostrando di avere giocatori con buoni fondamentali ed un discreto uso della mano debole, parlo per i più della sinistra.
I nostri chiudevano il tempo con un vantaggio rassicurante (58 a 43), ma riuscivano ad accelerare anche nell’ultimo periodo dando spazio alla panchina e permettendo a Marco Ton di iscriversi finalmente a referto facendo una volta tanto più punti che falli.
In classifica abbiamo fatto un passettino in avanti, lasciando la penultima posizione, mentre le speranze di raggiungere la final four sono elusivamente matematiche, essendo il quarto posto occupato dal Salzano con ben 8 punti di vantaggio quando mancano solo 4 gare alla fine.
La speranza è sempre l’ultima a morire e per tenerla in vita dovremo necessariamente sperare negli avversari e ripeterci ogni domenica, a partire dalla prossima quando andremo ad affrontare proprio il nostro punto di riferimento, i salzanesi per l’appunto.
Raggiungerli in classifica sarà quasi certamente una mission impossible, ma batterli in campionato un obiettivo possibile, cercando di ripeterci come facemmo con autorità all’andata, e per dimostrare che il nostro livello non è comunque inferiore a quello delle squadre attualmente al vertice della classifica.

JesoloSanDonà-Valpolicella Basket 79-52

12415236251210358422184219

12414-222123-24-15-9481-3614-186148-58-435843

1o arbitro: Radoni Riccardo di Roncade (TV)    Voto: 7.0*   (1 votante)
2o arbitro: Ramon Alessandro di San Donà di Piave (VE)    Voto: 7.0*   (1 votante)