Serie D – BCS, dopo 15 anni è di nuovo Serie C

Le sconfitte di Summano e Mestrino stessa nelle ultime gare, hanno reso questa gara per Solesino un’occasione troppo ghiotta : vittoria voleva dire serie C, senza passare per la lotteria dei play-off.
La società tutta, un pò per scaramanzia e soprattutto per tenere bassa la tensione attorno alla squadra, in settimana ha preferito pronunciare poco questa lettera tanto ricercata negli utlimi anni, ma mai così vicina e ha pensato invece a portare pubblico e calore a Lissaro, attorno ad un gruppo e ad un coach che meritavano tutto il supporto per un evento del genere. Così è stato, un pulman pieno e altrettante auto hanno mosso più di 150 appassionati di basket di Solesino : un paese che ama questo sport e che per troppo tempo non ha avuto il palcoscenico e le attenzioni che merita.
La cronaca: il peso della gara l’ha resa poco entusiasmante in attacco, con tanti errori da ambo le parti, ma vibrante e con tanto agonismo in difesa, soprattuto nel pitturato. Da segnalare l’assenza di Bordignon, play di Mestrino, fermato dall’influenza. Primo quarto di studio dove le 2 compagini forzano poco e gli attacchi trovano con facilità la via del canestro (21-22). Nella seconda frazione Mestrino fa la voce grossa e infila 3 triple ma Solesino risponde colpo su colpo e col piazzato di Braggion dall’angolo sulla sirena chiude sotto di 3 il primo tempo. Ripresa determinante per i nostri portacolori : Ventura sistema l’attacco alla zona 3-2 dei padroni di casa e gli scarichi sui lunghi Pettarin e Gasparetto portano punti e falli a favore di Solesino. Sempre Pettarin con la tripla in chiusura del terzo quarto fa esplodere la gioia di tutti i solesinesi sugli spalti e segna il +8 che risulterà determinante (7-18 di parziale). Ultimi 10 minuti di tensione che per forza di cose si rispecchia anche in campo : un acciaccato Gasparello non trova come di solito la via del canestro e a 3’ dalla fine esce per 5 falli con tecnico. Rizzo in cabina di regia amministra con decisione palloni importanti, Quaglia trova un contropiede che vale oro, Carol e Pettarin fanno loro qualsiasi pallone passi sotto ai tabelloni. Mestrino prova l’ultima carta del fallo sistematico : Rizzo dalla lunetta fa 1 su 4 ma Braggion tira giù un rimbalzo in attacco che rilassa più di una birra a fine partita. Pettarin avrà pure tanti problemi alla schiena, ma la mano non li trema : chiude dalla lunetta con un 2 su 2 (13/14 in totale) che segna il risultato finale sul 57-64. Onore a Mestrino che ha lottato e venduto cara la pelle e in bocca al lupo per i play-off. Un plauso anche agli arbitri che hanno diretto egregiamente una partita carica di pressione.
I complimenti sono d’obbligo, a tutta la rosa (vedi sotto) e a Coach Ventura che hanno creduto e voluto fermamente un risultato in un anno sportivo dove hanno concentrato tutto su 2 componenti fondamentali : lavoro in palestra e spirito di gruppo. Proprio questo secondo aspetto, è stata l’arma in più per raggiungere un traguardo così importante e su questo valore che negli anni scorsi era sicuramente mancato, la società ha fatto un lavoro impressionante. Il Presidente Rizzato Roberto ha curato in maniera impeccabile l’aspetto economico e burocratico e si è affidato egregiamente per l’aspetto tecnico al DS Zamarco Stefano e al Vice Presidente Cavaliere Laura, che hanno fatto di tutto per riportare a Solesino una componente troppo spesso trascurata nelle scelte degli anni precedenti : l’attaccamento alla maglia per una società e per una piazza che ha regalato tante emozioni a chi ci è passato e che tanti portano ancora nel cuore.
Questa vittoria pertanto è di tutta la società e la dedichiamo quindi a tutti gli addetti ai lavori nel complesso, dirigenti, allenatori, atleti dal Minibasket alle nostre splendide giovanili passando per la nostra Prima Divisione, alle società che collaborano con noi per un progetto che inevitabilmente porterà i suoi frutti. Ai nostri tifosi, che ci hanno seguito tutto l’anno e in massa per questo ultimo impegno. E senza mancare di rispetto a nessuno, questa vittoria la dedichiamo anche a chi non ci vuole così tanto bene, nella speranza si possano ricredere su queste persone che dedicano tempo e passione più di ogni altra cosa a qualcosa che amano. Nel frattempo ci gustiamo ancora la vittoria e una lettera che adesso possiamo pronunciare gloriosamente: Serie C.